Libri di Ilide Carmignani
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Prometti che non mangerai l'uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l'uovo» ripetè Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto. «Sepulveda costruisce un mondo dove aiutare chi è in difficoltà è il valore supremo, dove - lezione non trascurabile -riesce a volare 'soltanto chi osa farlo'». Età di lettura: da 9 anni.
Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà
Luis Sepúlveda
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 112
È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione – quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco – è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.
Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
Luis Sepúlveda
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 112
Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente "lumaca". Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà. Età di lettura: da 9 anni.
Cent'anni di solitudine
Gabriel García Márquez
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 384
Da José Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquíades finalmente decifrate: cent'anni di solitudine della grande famiglia Buendía, i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da un'inarrestabile fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dell'esistenza umana. In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e la sensatezza dei personaggi femminili. Con la sua forza, il suo bagaglio di visioni e di prodigi, con la sua capacità di reinventare il mondo, "Cent'anni di solitudine" è il libro rivelazione che ha rivoluzionato il modo di narrare e ha aperto alla forma romanzo una nuova stagione di successi. Un capolavoro insuperato e insuperabile, un racconto tra i più amati di ogni tempo, un «romanzo ideale», secondo le parole dello stesso autore, «capace di rivoltare la realtà per mostrarne il rovescio».
Tutti i racconti
Roberto Bolaño
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 652
I diciassette racconti inediti rinvenuti nel computer di Bolaño dopo la sua morte che hanno fatto nascere e prosperare la sua leggenda nera, oggi per la prima volta tradotti in italiano, insieme a tutti i suoi racconti pubblicati in vita.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2017
pagine: 128
«Prometti che non mangerai l'uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l'uovo» ripetè Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto. «Sepulveda costruisce un mondo dove aiutare chi è in difficoltà è il valore supremo, dove - lezione non trascurabile -riesce a volare 'soltanto chi osa farlo'». Età di lettura: da 9 anni.
Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 112
È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione – quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco – è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.
Topolini a scuola
Xosé Manuel González
Libro
editore: Kalandraka Italia
anno edizione: 2025
pagine: 36
Un divertente albo sulle peripezie di un gruppo di topolini che, ogni sera, abbandona la sicurezza della tana e, approfittando del crepuscolo, si intrufola nella scuola ormai vuota. La struttura letteraria, organizzata in strofe di quattro versi, con rima consonante e parole concatenate, risalta il ritmo del racconto, ne valorizza l’oralità e facilita la comprensione dell’opera da parte dei primi lettori. Le marachelle dei topolini si susseguono in un crescendo che culmina con la scoperta di alcune spaventosissime illustrazioni in biblioteca. Mentre tutti dormono, i nostri protagonisti fuggono di corsa fuori dalla scuola, sotto lo sguardo sorpreso della Luna. Le illustrazioni colorate e piene di dettagli mettono al centro i luoghi e gli strumenti dell’istruzione e della convivialità. Una scuola che integra lo sport, la musica e l’arte. Natalia Colombo disegna gli ambienti della scuola che risultano famigliari ai piccoli lettori. Età di lettura: da 3 anni.
Diario di un killer sentimentale
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 1998
pagine: 80
Un professionista è sempre un professionista, ma la giornata era iniziata male: faceva un caldo infernale a Madrid e la sua amichetta francese l'aveva piantato come un cretino per qualcuno incontrato a Veracruz. La compagnia di una buona bottiglia di whisky e di una mulatta che si portava dietro tutta l'aria dei Caraibi non gli aveva risollevato l'umore, quella ragazzina viziata dai fianchi sodi e dalla bocca rossa lo aveva proprio messo al tappeto. In fondo, dietro i modi da duro, lui era un killer sentimentale. Non che fosse superstizioso, ma in una giornata del genere la cosa migliore sarebbe stata non accettare incarichi, anche se la ricompensa aveva sei zeri sulla destra ed era esentasse. Il tipo che doveva eliminare, uno con l'aria dell'idealista, ma anche di chi non soffre la solitudine fra le lenzuola, non gli piaceva affatto, puzzava troppo di filantropia. I retroscena dell'incarico, però, lo incuriosivano stranamente. Chi voleva la morte di quel messicano? Quali peccati aveva commesso? Come mai due gringo, agenti della D.E.A., sorvegliavano la sua camera? Perché un filantropo appariva coinvolto in traffici di droga? Era sempre rischioso farsi troppe domande in un mestiere come il suo dove non esistevano licenziamenti ma certificati di morte.
Ritratto di gruppo con assenza
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2010
pagine: 169
La vita, come dice Luis Sepúlveda, è piena di storie. E per raccontare la magia della realtà in tutte le sue sfaccettature ? meschinità, tormenti, gioie, peripezie ? questa raccolta prende il via dai ricordi, dal vissuto recente e passato, per offrirci un Ritratto di gruppo con assenza: quello di alcuni ragazzini sorridenti immortalati in una fotografia che induce l'autore, dopo quattordici anni di esilio, a ritornare per la prima volta in Cile, sulle tracce dei loro destini personali, ma anche del destino di un paese appena uscito dalla dittatura. Da vero cosmopolita, di quelli che hanno vissuto nel Nord e nel Sud del mondo, Sepúlveda tratteggia con uguale partecipazione vicende lontane fra loro nel tempo e nello spazio: racconta di combattenti valorosi e di bambini senza futuro, di una Miss colombiana che muore durante un intervento di chirurgia plastica, di una signora sovietica - la voce di Radio Mosca - che offriva un po' di conforto ai cileni della resistenza. Ma non manca l'ironia: nei ritratti degli amici, nel mettere alla berlina certa intellighenzia, o nel descrivere un'esperienza di lavoro per la televisione ecuadoriana. E la preoccupazione per l'ambiente. Tra i tanti incontri, spicca quello con un vecchio che, nella foresta amazzonica, vive isolato in una capanna e legge romanzi d'amore: il personaggio che vent'anni fa ha ispirato all'autore il suo fortunatissimo romanzo. Quello di Sepúlveda resta un mondo di purezza e bellezza ferite, raccontato con uno sguardo essenzialmente e modernamente etico. Si riscopre, leggendolo, un sentimento troppo spesso sopito: la giusta indignazione, la stessa dei suoi eroi teneri e fragili, ma duri e solidissimi nel loro proposito di non dimenticare né perdonare la barbarie.
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il vecchio Antonio José Bolívar vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un'esperienza – finita male – di colono bianco, la fotografia sbiadita della moglie e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge in solitudine. Ma il suo patrimonio è una sapienza speciale che gli viene dall'aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli indios shuar. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che, accecato dal dolore per l'inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi sull'uomo.
L'avventurosa storia dell'uzbeko muto
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 160
Dopo averci commosso con le sue favole, dopo il successo del libro a quattro mani con Carlo Petrini sulla possibilità di un'esistenza diversa, che riscopra il piacere della lentezza e della condivisione, Luis Sepúlveda racconta in un «romanzo in storie» il passato e i sogni di una generazione. E lo fa attraverso la lente dell'affetto e dell'ironia, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante. A partire dal personaggio più vistoso del libro, l'uzbeko muto, che non è né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano Ramiro, vincitore di una borsa di studio all'Università Lomonosov, che sogna, come tanti studenti del Terzo Mondo, un'istruzione sovietica nella Patria del Socialismo. Peccato che a Mosca non ci sia nulla di quello che interesserà davvero a Ramiro, cioè le ragazze, la musica e l'alcol. Peggio gli va quando tenta di avvicinarsi a Praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, per approdare invece in Uzbekistan, con un freddo glaciale, gente che parla solo russo e nemmeno un goccio d'alcol, perché è un paese musulmano. Come tornare almeno a Mosca? Affidandosi agli espedienti di un pope avvinazzato e fingendosi appunto uzbeko (e muto)...