Libri di Innocenza Scerrotta Samà
La verità del ritorno
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 56
È proprio l'accettazione della vita che Innocenza ci lascia come messaggio, cantandola con rinnovato stupore in questi ultimi epigrammi perché da aedo, originariamente orale, la sua poesia nasce, com'essa dice, da "un insieme di suoni, di luci, di colori da cui sboccia per incanto il primo verso che dà il via, attraverso lampi di rivelazioni, alla successiva produzione poetica, che devo interpretare come se non mi appartenesse, in veste di lettore".
Quale volto
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 56
Afa d'agosto
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 56
"Esattezza, misura, parsimonia di aggettivi e avverbi, nitore formale, precisione nella costruzione nelle frasi, volontà di costruire espressioni concise e frementi di significato, rigore nella ricerca dei contenuti: tutto questo appartiene alla logica di funzionamento della poesia di Innocenza Scerrotta Samà" (dalla prefazione di Giuseppe Panella, "In attesa della grande pioggia. Mistica dell'attesa e della speranza per il futuro in Innocenza Scerrotta Samà").
In luce d'estasi
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2015
pagine: 72
"Questa nuova, intensa quanto breve, raccolta di poesie di Innocenza Scerrotta Samà è un esercizio di disobbedienza. L'estasi come pratica religiosa, infatti, non è altro che questo. Le sante - ma anche le comuni mortali - dalla loro fiducia nella qualità (e spesso anche dalla quantità) delle loro osservazioni mistiche ed extrasensoriali trasformano le loro visioni in parole che approssimano quelle loro esperienze di conoscenza di qualcosa che va al di là del comune sentire". (Giuseppe Panella)
Nel taciuto la gioia
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2013
pagine: 64
"Nel taciuto la gioia", il decimo poemetto che Innocenza Scerrotta Samà pubblica nella collana Sagittaria, sembra rispondere a "Il peso del silenzio", pubblicato nel 2004, dove, come scrisse Giuseppe Panella, essa perseguiva "con un rigore unico, nella poesia attuale, gli aspetti frattalici della necessaria dualità che pone a confronto la precarietà del divenire con l'assolutezza dell'essere, sapendoli due poli di uno stesso dramma consumato nell'uomo sottoposto ai pesi contrastanti del silenzio e del tempo. In questo ultimo testo si assiste al coordinamento di un viaggio di chi vuole vincere le remore del tempo e farsi Voce di una umana palingenesi". Ora che con quella Voce ha esplicato e ricomposto tutte le pieghe e le piaghe della tensione edipica e dionisica fra l'Essere e il Divenire, la Poetessa approda alla concreta umanità dell'Indicibile, manifestato solitamente con epigrammi aforistici di natura sibillina dove il bene e il male, l'innocenza e la colpa, vengono incisi come in un cartiglio.
Dall'uragano nell'arcobaleno
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2012
pagine: 48
In questo ultimo poemetto Innocenza Scerrotta Samà raggiunge il massimo livello di decriptazione dell'oscuro prelinguistico. Essa usa l'epigramma e il "cartiglio" apodittico per dare vita a visioni dove gli ossimori si trasformano in metafore che illuminano il profondo dell'essere fino a salvarne il senso. Ciò è derivato dalla natura sibillina del testo e non dionisiaca, come potrebbe apparire a una prima lettura di questa opera. Dall'uragano nell'arcobaleno rappresenta il punto d'arrivo di un percorso iniziato con l'utilizzo del mito per metabolizzare il doloroso monstrum della natura. Di poemetto in poemetto Innocenza ha elaborato il dolore, ne ha sublimato il significato ultimo affidandosi ad un cursus poetico continuamente volto a dare ordine al caos nella misura di una grazia originaria con cui si rivolge, in modo interrogativo, all'essere. Peraltro la vera poesia è questo: un'alta interrogazione che sa di non avere risposte, se non nella sua stessa possibilità di trovare le parole giuste per aprire una "conversazione impossibile": "Eterno / l'attimo di gioia / rubato / al tempo: / la goccia /palpitante / sul petalo / del fiore / lacerato. (...) Udibile / luminoso / mobile".
La mano e la prua
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2010
pagine: 64
"Nella poesia di Scerrotta Samà il destino non è fatto di elementi imperscrutabili o misteriosamente atteggiati in minacce non sempre comprensibili - è fatto delle interrelazioni profonde tra passato e futuro, delle intersezioni tra ciò che è accaduto oggi e ciò che potrà succedere in un momento ancora a venire e le cui conseguenze diventeranno palesi solo quando saranno rivelate nella loro dimensione più ampie" (Giuseppe Panella).
Nel cerchio della rete
Innocenza Scerrotta Samà
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2009
pagine: 64
"Rispetto ad altre sue opere precedenti, l'interrogarsi sulla natura dell'uomo e della sua vita è qui risolto in metafore di forte spessore e la domanda non si limita a porsi come discrimine rispetto a ciò che non convince o spaurisce o angoscia ma si fa sostanza stessa della soluzione del problema stesso. Le domande restano tali ma le risposte possibili si moltiplicano e si diffondono nell'intero arco della prospettiva lirica che innescano e motivano. Ancora farfalle, dunque, ma in un contesto diverso da quello che le considera una pura forma soggetta al volere del Fato o un gioco in balia del Tempo. Nella poesia di Scerrotta Samà, invece, il destino non è fatto di elementi imperscrutabili o misteriosamente atteggiati in minacce non sempre comprensibili - è fatto delle interrelazioni profonde tra passato e futuro, delle intersezioni tra ciò che è accaduto oggi e ciò che potrà succedere in un momento ancora a venire e le cui conseguenze diventeranno palesi solo quando saranno rivelate nella loro dimensione più ampie" (Giuseppe Panella).