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Libri di Irina Odoevceva

Isotta

Irina Odoevceva

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2025

pagine: 224

Quando apparve a Parigi nel 1929, "Isotta" suscitò critiche e indignazione negli ambienti dell’emigrazione russa: troppo moderna, troppo «europea» la scrittura, tersa e senza fronzoli; troppo esplicite le allusioni alla sessualità degli adolescenti – da una prospettiva femminile, per di più; troppo fosca l’atmosfera che si respirava, e che gettava pesanti ombre su tutta la gioventù émigrée. Irina Odoevceva narra la storia di una quattordicenne, Liza, e della sua piccola cerchia: Nikolaj, il mefistofelico fratello che ne tiene le redini; Andrej, legato alla ragazza da un amore inquieto e autodistruttivo; e l’inglese Cromwell, rampollo di buona famiglia a sua volta perdutamente innamorato di Liza. Assediata da una profonda disgregazione sociale e familiare, la jeunesse dorée ritratta da Odoevceva oscilla tra una noia asfissiante e l’illusorio richiamo di una vita «folle, divertente e spudorata», fatta di alcol e notti senza fine nell’incanto avvelenato di Biarritz. Finché «il presagio di qualcosa di inevitabile e tremendo» che grava su queste burrascose esistenze non si materializza, quasi fosse già inscritto nel nome fittizio della protagonista. Rivisitazione modernista del mito arturiano, "Isotta" ci rivela una figura dimenticata della diaspora russa e quasi estranea alla sua letteratura, capace di raccontare con ineguagliabile acutezza, in queste pagine a un tempo morbose e delicate, il trauma lacerante dell’esilio, di ogni esilio.
19,00

Isolda

Irina Odoevceva

Libro

editore: Edizioni Medhelan

anno edizione: 2025

pagine: 200

Considerato alla sua uscita, nel 1929, da Vladimir Nabokov un romanzo "troppo europeo", Isolda, opera dell'esule russa Irina Odoevceva, è il racconto decadente e nichilista di una giovane ragazza russa emigrata, Liza, alle prese con la scoperta della sua femminilità. Ambientato a Biarritz, fra locali alla moda, ricevimenti a base di jazz e champagne, popolato da personaggi bizzarri e vacui, Isolda è il quadro impietoso di una generazione perduta. Come scriveva Nabokov, il romanzo racconta "il famoso crollo della nostra epoca. Celebri sale da ballo, cocktail, cosmetici. Aggiungete a questo la nota lacerazione emotiva degli emigranti, e la trama è fatta". Irina Odoevceva (1895-1990) fu autrice di romanzi, poesie e memorie. Moglie del poeta Georgij Ivanov, visse in Francia fino alla metà degli anni '80, per poi tornare in Russia, nella sua San Pietroburgo. Isolda è considerato tra i suoi capolavori.
22,00

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