Libri di Ivan Franko
La manipolatrice e altri racconti
Ivan Franko
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 176
La raccolta La manipolatrice e altri racconti, pubblicata a Leopoli nel 1906, offre una retrospettiva del percorso narrativo di Ivan Franko, mettendo in luce la sua evoluzione stilistica e tematica. La schiatta dei Lesyšyn (1876), opera giovanile e sperimentale, rompe con la narrazione tradizionale: la struttura frammentaria, difesa dall’autore, restituisce la realtà in modo diretto e immediato, mostrando i primi influssi dell’impressionismo e del naturalismo di Émile Zola. Il racconto eponimo, La manipolatrice (1888), segna la maturità di Franko con un’acuta analisi psicologica e sociale. Il titolo, volutamente ambiguo, indica sia la telegrafista sia la donna intrigante. La protagonista, Tselina, figura indipendente e consapevole, rifiuta il matrimonio e sfida apertamente i codici patriarcali. In Tra brava gente (1890), Franko denuncia la “tratta delle bianche” e il destino di donne costrette alla prostituzione, tema ripreso nel romanzo Ultima confessione a Leopoli (1892). Con È impazzita? (1904), l’autore approda all’introspezione psicologica: la protagonista, prostituta innamorata di un cliente, si vede negata ogni possibilità di riscatto. Un elemento unificante della raccolta è l’attenzione ai personaggi femminili, che, in tutte e quattro le opere, appaiono in una luce più positiva rispetto a quelli maschili. Franko si dichiara sostenitore dell’amore libero e riconosce l’influenza femminile, pur rappresentandola talvolta con ambiguità, riflettendo le ansie culturali di fronte alla “donna nuova” che rivendicava autonomia e desiderio. L’intera raccolta testimonia la vicinanza di Franko al naturalismo europeo e la sua indagine delle ipocrisie borghesi della Leopoli fin-de-siècle. La manipolatrice e altri racconti rappresenta così un punto cruciale per comprendere Franko come autore di transizione tra romanticismo e modernismo, voce originale della letteratura ucraina ed europea.
Ultima confessione a Leopoli
Ivan Franko
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2024
pagine: 240
In una Leopoli di fine Ottocento, centro pulsante della Galizia asburgica, si svolge un dramma domestico e sociale che mette a nudo le contraddizioni di un’epoca e di una famiglia. Il capitano Antoš, di ritorno da una lunga campagna militare, trova un mondo in bilico tra la rigidità morale e la corruzione nascosta della borghesia locale. Il processo alla signora Weiss, una nobildonna accusata di gestire un bordello, scuote le fondamenta di una società apparentemente rispettabile. Ma il vero terremoto avviene tra le mura domestiche di Antoš, quando l'amore per la moglie Anelja, madre dei suoi figli, si trasforma in un tormento lacerante tra passione e disillusione. Attraverso un monologo interiore di straordinaria intensità, Ivan Frankò ci guida nei meandri dell'anima del protagonista, dilaniato tra il desiderio di vendetta e il richiamo di una pace familiare ormai irraggiungibile. Un’opera realistica e profonda, che anticipa lo "stream of consciousness" e tocca temi scottanti come la prostituzione e la tratta delle bianche, offrendo al contempo uno spaccato storico preciso e avvincente di una città sospesa tra Oriente e Occidente. Con una scrittura incisiva e moderna, Franko descrive con maestria il dualismo tra amore e odio, tra città e campagna, tra il dovere pubblico e il dramma privato, regalandoci uno dei primi romanzi urbani della letteratura ucraina. Tradotto per la prima volta in italiano, Ultima confessione a Leopoli ci parla ancora oggi di lotte sociali e familiari senza tempo.

