Libri di Jacopo Nacci
Guida all'immaginario nerd
Jacopo Nacci, Gregorio Magini, Irene Rubino, Fabrizio Venerandi, Alessandro Lolli
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 348
Cos'è la nerdiness (o nerditudine)? È una subcultura o un'indole? È una galassia di prodotti culturali o un atteggiamento verso la vita? In questa guida cinque autori con un passato o un futuro più o meno nerd illustrano i loro immaginari di riferimento, mettono in piazza le loro vocazioni, si interrogano sulla società. La tesi di fondo del volume è che questa guida è un'impostura: i nerd non esistono, e se esistono non sono quelli che scrivono qui. Se esistevano, si sono suicidati perché non hanno retto il mondo. La verità è che nessun nerd è mai davvero esistito, perché nessun essere umano è una caricatura. La verità è che nessuno è un nerd perché non esiste un vero canone nerd, e se esistesse nessun essere umano sarebbe in grado di incarnarlo. La verità è che il nerd non esiste perché le definizioni di nerd sono contraddittorie tra loro, e se sono tutte vere nessuno può essere un nerd. Ma non possono essere tutte vere perché sono contraddittorie. E ognuno dirà sempre che quella vera è quella che lo definisce come nerd, ed escluderà qualcun altro, e quel qualcun altro escluso, lo scarto, in quanto scarto sarà più nerd del nerd, e tuttavia non potrà fregiarsi del titolo, quindi non sarà un nerd e non essendo nerd né chi si fregia del titolo né chi ne è escluso, non esisterà nessun nerd... Esistono quindi solo percorsi individuali, mentalità, subculture incarnate. Ecco, qui non troverete la nerdiness, troverete dei nerd. Ma siccome il nerd non esiste, qui non troverete dei nerd, ma troverete la nerdiness.
Guida ai super robot. L'animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980
Jacopo Nacci
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2016
pagine: 320
La storia e le storie dell’animazione robotica giapponese dalla sua nascita, nel 1972 con Mazinger Z, fino alla soglia degli anni Ottanta, in cui si individua un compimento dei temi emersi nel decennio precedente: l’universo dell’avversario come fondamento oscuro della psicologia del protagonista, la funzione di mediatore tra mondi del robot, la soggettivazione dell’eroe. Contemporaneamente l’animazione robotica rappresenta una parte dell’elaborazione collettiva del trauma della Seconda guerra mondiale e delle sue conseguenze, con cui una generazione di autori continua a fare i conti. Una full immersion nel mondo dei robot giapponesi che hanno intrattenuto milioni di bambini e ragazzi dagli anni Settanta in poi, segnando una generazione con epiche avventure e scontri stupefacenti tra cielo e terra. Nacci svela i retroscena filosofici, storici e politici di robot parte del nostro immaginario.