Libri di Jeffrey Moore
Gli artisti della memoria
Jeffrey Moore
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2005
pagine: 410
Noel Burun ha una memoria prodigiosa. Secondo Norval, il suo migliore amico, è addirittura "l'ultimo dei grandi geni del mondo". Tuttavia, come molti uomini straordinari, soffre di una strana patologia: la sinestesia. Lettere e numeri si fissano indelebilmente nella sua mente in combinazioni di colori, distraendolo un po' troppo dalla realtà. Noel non sarebbe granché socievole, ma nella sua vita, ultimamente, complice il chiacchierato psichiatra Émile Vorta, sono comparsi personaggi eccentrici e fascinosi: Norval, che coltiva un assurdo progetto di "arte esecutiva", ovvero sedurre un intero alfabeto di donne, JJ, che colleziona barzellette da sbadiglio, ma sa tutto su tutto, e Samira, che tutti e tre bramano, ma che non sa decidersi su chi dei tre amare.
Una catena di rose
Jeffrey Moore
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2011
pagine: 494
Jeremy non ha dubbi: il suo destino è scritto su un foglio di carta strappato da un libro antico. Basta interpretarlo nel modo giusto. Non solo: è stato quel pezzo di carta - la Pagina Magica, dono di 'zio' Gerard - a spingerlo fra le braccia di una splendida, misteriosa, sfuggentissima Dark Lady, Milena. Jeremy è troppo romantico, troppo imbranato, crede troppo alle coincidenze. Insegna all'Università di Montreal, grazie - neanche a farlo apposta - a carte false, titoli di studio taroccati, complice 'zio' Gerard. E passa la vita a caccia di conferme, usando la Pagina Magica come una bussola e una coperta di Linus. E Milena? Mezza zingara, mezza indiana, è una delle tipette più toste di Montreal. Mistilingue, zeppa di etnie, locali notturni battuti da artistoidi strafatti, anche Montreal si rivela tosta, piena di fascino e trame strane.
Una catena di rose
Jeffrey Moore
Libro
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2002
pagine: 383
Buffo, vitale, appassionato. Superstizioso, paziente ascoltatore, imbranato. È Jeremy Davenant, l'ultimo dei cavalieri di ventura. La sua forza? La sua normalità. La capacità di convivere con le proprie debolezze, di accogliere quelle altrui. Il fatto è che Jeremy è completamente andato, partito, per quella che ritiene la donna del destino, e sembra invece l'incarnazione della donna di picche: Milena. Metà indiana, metà zingara, intelligente e sovversiva, Milena appare selvatica e irraggiungibile. Irraggiungibile? Jeremy è convinto che la loro unione sia predestinata, profondamente voluta dal fato. Lo dice anche la Pagina magica! Un foglio strappato da un'enciclopedia, ragalatogli molti anni prima da zio Gerard durante un gioco a mosca cieca.