Libri di Jeton Neziraj
Drammaturgia europea contemporanea. Eurodram 2019. «Quartetto» di György Spiró. «Queen Lea R» di Claire Dowie. «Vergine giurata» di Jeton Neziraj
György Spiró, Claire Dowie, Jeton Neziraj
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 242
"Drammaturgia Europea Contemporanea – Eurodram 2019" raccoglie i tre testi selezionati dal Comitato italiano di Eurodram nel 2019: "Quartetto" di György Spiró; "Queen Lea R" di Claire Dowie; "Vergine giurata" di Jeton Neziraj. Eurodram è una rete europea di traduzione teatrale. Lavora con le lingue d’Europa, dell’Asia centrale e del Mediterraneo. Il suo principale obiettivo è diffondere ai professionisti e al pubblico di teatro opere perlopiù inedite, ponendo particolare attenzione alla diversità linguistica. La rete è organizzata in una quarantina di comitati di lettura divisi per lingua, con circa 300 membri corrispondenti, che realizzano una selezione ogni anno.
Il volo sopra il teatro del Kosovo. 5 plays
Jeton Neziraj
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2019
pagine: 298
Il volume contiene i testi: "Il volo sopra il teatro del Kosovo", "Guerra ai tempi dell’amore", "Bordello Balkan", "Peer Gynt dal Kosovo", "Uno spettacolo con quattro attori dei maiali delle mucche dei cavalli e un primo ministro con la mucca Milka e alcuni ispettori locali e internazionali".
La distruzione della torre Eiffel
Jeton Neziraj
Libro: Libro in brossura
editore: Cut-Up
anno edizione: 2014
pagine: 103
"'La distruzione della Torre Eiffel' è la prima opera di Jeton Neziraj ad essere tradotta in italiano. La paura generalizzata del fanatismo religioso e dei suoi simboli, attecchisce sempre più in Europa: Neziraj ne esplora ironicamente le cause e le degenerazioni, costruendo una perfetta macchina drammaturgica che non risparmia nessuno e smonta i fraintendimenti e i pregiudizi sull'islam ma anche quelli sulla 'tollerante' Europa. Nel suo teatro umorismo e comicità possono diventare armi straordinarie per distruggere luoghi comuni e convinzioni nazionaliste." (Dall'introduzione di Anna Maria Monteverdi).