Libri di Jonathan D. Spence
Il palazzo della memoria di Matteo Ricci
Jonathan D. Spence
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 392
Matteo Ricci fu l'uomo che con maggiore determinazione ed efficacia tentò di far comunicare due grandi civiltà che per secoli si erano ritenute autosufficienti. Gesuita, di quell'epoca in cui i gesuiti erano anche uomini temerari, che partivano verso i luoghi più remoti con l'intenzione non soltanto di convertire ma di capire chi vi abitava, patì in Cina traversie di ogni genere ma riuscì a offrire dell'Europa e della cristianità un profilo che si impresse profondamente nell'immaginario cinese, e divenne anzi un tramite obbligatorio verso l'Occidente. Matteo Ricci non cercò solo di ritrovare Confucio in Epitteto e far scoprire Epitteto in Confucio. Al fine di entrare con sottile precisione in un sistema psichico totalmente alieno, utilizzò anche un'arte antica e segreta dell'Occidente, la mnemotecnica, elaborando un Palazzo della memoria che doveva fissare indelebilmente alcuni punti essenziali della dottrina cristiana. E intorno alle immagini di quel Palazzo Jonathan Spence ha costruito un libro che ci invita a intraprendere un viaggio in compagnia di Matteo Ricci: dall'infanzia a Macerata, "un mondo invaso dalla guerra e dalla violenza", alla logorante e malsicura esistenza nelle missioni asiatiche tra Cinquecento e Seicento; dalle terrifiche traversate degli oceani agli ardui tentativi di evangelizzazione dell'India; dall'illuminante impatto con la spiritualità orientale ai lunghi anni in Cina.
Il libro del tradimento
Jonathan D. Spence
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2006
pagine: 377
Città di Xi'an, Cina, 28 ottobre 1728: poco prima di mezzogiorno, una portantina atttraversa la lunga via centrale, mentre un uomo "vestito curiosamente" la insegue con una corsa affannosa, brandendo nell'aria una lettera. Alcune guardie lo bloccano, e il destinatario, il generale governatore delle province di Shaanxi e Sichuan, ordina di arrestarlo. Gli basterà leggere poche righe per intuire i contorni di una gigantesca congiura anti-imperiale e dare il via a una caccia all'uomo che si concluderà con la cattura di tutti gli implicati.
La morte della donna Wang
Jonathan D. Spence
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: 236
Dove potè mai fuggire la donna di nome Wang, rea di adulterio, prima di venire assassinata dal marito? Sicuramente lungo strade infestate da briganti, battute da nercanti di tè, monaci Taoisti, cantastorie itineranti. E sopratttutto lontano dalla legislazione labirintica e spietata che, nella Cina del Seicento, stringeva la donna in una morsa. Ripercorrendo vicende rimaste impigliate in opache complilazioni di storia locale o convenzionali trattati destinati alla formazione dei burocrati, e servendosi del contrappunto di uno dei maggiori scrittori del tempo, P'u Sung-ling, Spence resuscita una società devastata da cataclismi e carestie, in cui un sistema feudale fondato su un complesso apparato vessatorio deve far fronte a razzie e ribellioni.

