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Libri di L. Klinkhammer

L'uomo nuovo del fascismo. La costruzione di un progetto

L'uomo nuovo del fascismo. La costruzione di un progetto

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2018

pagine: 290

Dalla metà degli anni Venti il regime fascista avviò il più grande esperimento di pedagogia politica di massa mai tentato nella storia italiana: forgiare una collettività organizzata di cittadini-sudditi, imbevuti sin dalla più tenera età di un'ideologia fascista nazionalpatriottica e militarista. Questo progetto, totalitario nelle intenzioni e propagato attraverso il termine di «uomo nuovo», divenne una forza trainante del regime, e diede occasione a gruppi di volonterosi esperti ed educatori di trovare una nuova collocazione sociale e opportunità di far carriera all'interno del regime, lavorando «incontro al Duce». Il volume analizza l'operato del regime e dei suoi esperti per realizzare l'ambizioso programma, concentrandosi su alcuni campi particolarmente significativi (partito unico di massa, scuola e organizzazioni giovanili, medicina, sport, arte futurista, politica demografica e assistenziale, propaganda, sfruttamento delle colonie, razzismo), presentando ideologia e politica legate alla formazione dell'uomo nuovo fascista nelle sue varie declinazioni, senza dimenticare il loro concorrente totalitario, la Chiesa cattolica.
32,00

La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal Risorgimento alla Repubblica

La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal Risorgimento alla Repubblica

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2008

pagine: 250

Quali sono gli elementi portanti del discorso sulla morte per la patria e del culto dei caduti in Italia? Quando e in quale contesto nascono? In quale misura sono prodotti culturali e politici "importati" da altri paesi? Quali sono le fasi principali, quali le cesure e le continuità più significative? Dal Risorgimento a oggi in Italia il culto dei caduti e il morire per la patria hanno rappresentato un fattore essenziale nella sacralizzazione della nazione, la cui apoteosi trovava la sua espressione più marcata nella legittimazione nazionale della morte in guerra, sacrificio del singolo per la comunità politica. Prende il via in questo modo una secolarizzazione del concetto cristiano di vita eterna, plasmato sulla nazione. Gli autori, storici dell'età moderna e contemporanea, attraverso le rappresentazioni simboliche del lutto, analizzano le forme che il tentativo di nazionalizzazione delle masse ha di volta in volta assunto. Dall'esaltazione ottocentesca degli eroi, immortalati nei monumenti, il più vistoso dei quali il Vittoriano, si passa alla commemorazione delle vittime di guerra. L'elogio dell'individuo si trasfigura nella celebrazione del Milite Ignoto. Nel secondo dopoguerra sono pochi gli eroi: si ha piuttosto una massificazione della morte ignota che coinvolge anche i civili. Sopravvive tuttavia una tradizione militare che, attraverso l'encomio solenne della morte eroica, mantiene vivo il legame con il passato risorgimentale.
29,00

Dittature, opposizioni, resistenze. Italia fascista, Germania nazionalsocialista, Spagna franchista: storiografie a confronto
18,00

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