Viella
Le immagini a Roma nell'alto medioevo. Volume Vol. 1
C. Croci, M. Giannadrea
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 528
Questo volume, primo dei tre programmati e previsti in uscita dal prossimo anno, presenta il più completo e approfondito studio delle pitture e dei mosaici conservati o perduti ma documentati nelle chiese di Roma e databili fra V e primo XI secolo. Seguendo lo sguardo di chi si avvicinava all’edificio di culto e poi ne varcava la soglia, gli studi raccolti in questo libro prendono in esame facciate, atri, navate e aprono davanti agli occhi del lettore un paesaggio inaspettato di immagini, colori, narrazioni. Il volume arricchisce la conoscenza della storia di Roma e dà evidenza al ruolo cruciale delle immagini nell’esperienza e nella percezione individuale e collettiva medievale.
L'Italia del 1943. La stagione dell’incertezza
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 260
1943: solo un anno, ma cruciale nella Storia d’Italia. Un tempo apparentemente “sospeso”, snodo fra dinamiche diverse nel contesto della guerra totale nazista e fascista. Un Paese in macerie, illuso dalla propaganda del regime, sgomento di fronte ai suoi fallimenti, assiste ed è parte di fatti “straordinari”: dall’invasione alleata all’occupazione nazista, dalla “caduta” di Mussolini all’armistizio, alla Resistenza. I saggi del volume approfondiscono, con contributi originali, alcuni dei principali punti di vista dei soggetti istituzionali, sociali, culturali che – in Italia e all’estero, negli apparati dello Stato e nella società – vivono in modi diversi quegli eventi, fra paure, progetti, aspettative, interessi e ideali, così da restituire il complesso mosaico di quei 12 mesi.
Litorale adriatico. Organizzazione, violenza e collaborazionismo nel primo anno di occupazione 1943-1944
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 372
Dopo l’8 settembre 1943 la Germania nazista riunì sotto il suo controllo, nel quadro del Nuovo ordine europeo, il territorio multiculturale a cavallo del vecchio confine italo-jugoslavo, denominandolo Zona di operazione Litorale Adriatico. Il violento conflitto che vi si materializzò non soltanto segnò gli anni del tramonto del fascismo e del nazismo ma ebbe profonde conseguenze, nei decenni successivi, sulle relazioni fra le diverse componenti nazionali e culturali dell’area. Lo scontro militare e quello simbolico prodotto dalla propaganda scavarono fratture profonde nei rapporti fra popolazioni che avevano subito le conseguenze delle mire egemoniche dell’imperialismo italiano nell’area adriatico-balcanica e le politiche discriminatorie del regime fascista. I saggi riuniti nel volume si incentrano sul primo anno d’occupazione, nella prospettiva di analizzare la creazione della nuova entità territoriale e i problemi affrontati dall’occupante prima della crisi finale del Terzo Reich. Il confronto fra studiosi di diversi paesi si è articolato attorno a quattro tematiche principali: la struttura del sistema di occupazione; il collaborazionismo; la propaganda; resistenza e opposizione
Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali. Volume Vol. 113
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 204
Questo numero monografico di «Meridiana» trae origine dall’indagine storica su due dimensioni dell’impegno evangelico nell’Italia meridionale. Da un lato, il dibattito interno alle comunità di fede, sia in merito alle questioni spirituali e religiose relative alla presenza dell’evangelismo nell’humus culturale del Mezzogiorno, sia riguardo a fenomeni attinenti anche alla dimensione economica e politica di questa stessa area territoriale. Dall’altro, la diaconia, ovvero quell’insieme di attività e opere predisposte dagli organi ecclesiastici o dalle comunità con l’obiettivo di produrre la presa in carico, in situazioni ordinarie o in corrispondenza di circostanze del tutto straordinarie ed emergenziali, di beneficiari non solo di appartenenza religiosa evangelica.
Giacomo Matteotti nel socialismo e nella storia d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il volume propone un'aggiornata riflessione storica e storiografica sulla figura di Matteotti e sulla sua originale collocazione nel socialismo italiano, con un’attenzione particolare al suo impegno nelle istituzioni, alla specificità della sua declinazione del riformismo, alla precorritrice analisi del fascismo, alla lotta incessante nel Parlamento e nel paese contro il regime di impunità, di violenza e di sopraffazione che avrebbe segnato, prima e dopo la Marcia su Roma, la crisi finale dello Stato liberale e l’avvento del fascismo. Si analizza nel contempo criticamente la fase cruciale di passaggio alla piena instaurazione della dittatura fascista segnata dal delitto e dalla crisi Matteotti, con specifico riferimento alle scelte del governo fascista e delle élites tradizionali del potere, e, su di un altro versante, alle iniziative delle forze di opposizione, dall’Aventino al Partito comunista, alla “nuova generazione” di Gobetti e di Rosselli, al Partito popolare e alle organizzazioni cattoliche.
Modigliana e i suoi notai. Società ed economia nella Romagna Toscana del primo Quattrocento
Sergio Tognetti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il volume accompagna studiosi e appassionati di storia nel cuore della Romagna toscana del primo Quattrocento, in una terra di confine appena entrata nell’orbita politica di Firenze. Attraverso l’analisi puntuale di alcuni protocolli notarili redatti a Modigliana, viene ricostruito un microcosmo sociale ed economico dove la vita quotidiana, le strategie familiari, i commerci e la religiosità si intrecciano in un paesaggio appenninico in trasformazione. Tra case e botteghe, poderi e mulini, pievi castellane e parrocchie rurali, emergono i protagonisti di una comunità viva, divisa tra le tradizioni locali legate alla passata signoria dei conti Guidi e i nuovi modelli fiorentini di amministrazione della cosa pubblica e di gestione delle attività produttive. Combinando il rigore filologico con la chiarezza narrativa, l’autore offre un affresco inedito di una società rurale e artigiana di frontiera.
La diplomazia del capitale. Imperialismo e costruzione dello Stato in Etiopia 1941-1960
Luca Puddu
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 252
La fine delle dominazioni coloniali non sancì il tramonto dell’imperialismo europeo in Africa né il pieno ripristino delle sovranità africane. In Etiopia, nei due decenni successivi alla fine dell’Impero dell’Africa Orientale Italiana, il sovrano Haylä Śәllase I e i suoi collaboratori di governo dovettero confrontarsi con i tentativi del Regno Unito di imporre un protettorato economico informale sul Paese. Addis Abäba sfruttò a proprio vantaggio la competizione tra gruppi capitalistici europei, indiani e nordamericani per respingere i piani di Londra e affermare la propria sovranità sui circuiti commerciali e finanziari di collegamento con i mercati internazionali. La sconfitta dell’imperialismo britannico ebbe conseguenze durevoli sul processo di decolonizzazione del Corno d’Africa, aprendo di fatto la strada all’affermazione del progetto imperiale etiopico nelle periferie contese dell’Eritrea e dell’Ogaden.
La voce del re. Parola, potere, libertà sull’altopiano sudafricano, ca. 1800-1903
Ettore Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 340
Il volume ricostruisce per la prima volta il ruolo della voce in due importanti istituzioni politiche dell’altopiano sudafricano del diciannovesimo secolo: l’assemblea e il consiglio. Lo studio approfondisce in particolare il caso del regno del Lesotho. Preparate con cura dal sovrano, le assemblee costituivano l’ultimo passaggio di un processo politico che iniziava nel ristretto consiglio di corte del re e che attribuiva la massima importanza alla voce, tratto distintivo degli esseri umani in quanto soggetti politici. Pula! tuonava l’assemblea: raccolta nelle ampie piazze tonde al centro dell’abitato, o nella vasta pianura immediatamente al di fuori, la comunità riunita ascoltava, assisteva e aspettava fino a quando l’ultimo degli oratori non finiva il suo intervento. Tutte le voci risuonavano allora all’unisono invocando la pioggia benefica, testimonianza e sanzione delle decisioni prese. Nell’assemblea e nel consiglio del re, la voce era ascoltata, riportata, rappresentata; la parola era comando, condanna, legge: ma solo quando la singola voce del re si fondeva nel tonare del popolo.
Del dilettantismo. Storia di una categoria occidentale
Enrico Mattioda
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il dilettantismo ha assunto varie forme durante la storia. Nato nel XVII secolo per la necessità di dare uno statuto ai non professionisti, si è poi trasformato nel polo opposto allo specialismo quando si è imposta la divisione del lavoro. Di qui una serie di re-interpretazioni che, a partire dagli Illuministi e da Goethe, viene discussa da John Ruskin e dai filosofi del primo Novecento, per poi essere rinnovata da Marcel Proust, Thomas Mann, Robert Musil e giungere fino a Primo Levi e Kazuo Ishiguro. Oggi, nell’epoca del digitale e della cultura partecipativa, il dilettantismo offre spazio a nuovi miti nel campo della politica e dell’arte, dalla democrazia diretta al superamento della distinzione tra professionismo e attività amatoriale.
Sognando il passato. Archeologia, storia antica e immaginario nazionalista
Umberto Livadiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 244
Il libro affronta il tema della rilettura della storia antica da parte dei nazionalismi moderni, descrivendo in maniera analitica i percorsi storiografici e le ricerche archeologiche che hanno accompagnato e sovente stimolato lo sviluppo delle narrazioni nei vari paesi. L’analisi investe non solo gli stati europei eredi del mondo “classico” e/o delle culture che gli si contrapposero, ma anche il mondo vicino-orientale, concentrandosi sulle realtà in cui il richiamo alla storia antica, pre-medioevale, ha svolto e svolge un ruolo cruciale nel mito della nazione. Il volume cerca di illustrare più in generale le forme attraverso le quali il passato è stato ed è tuttora riattualizzato: rituali politici, tendenze estetiche, promozioni turistiche e ogni altra manifestazione di “nazionalismo banale”. Attraverso esempi concreti, come luoghi della memoria, personaggi iconici e grandi eventi, si ricostruisce il legame tra storia antica e identità nazionale, analizzando i casi di Grecia, Italia, paesi neolatini, nordeuropei, balcanici, arabi, Turchia e Israele.
Strategia della tensione. Utilità e danno di un concetto abusato
Marco Grispigni
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 116
“Strategia della tensione” è una formula nata in occasione della strage di piazza Fontana, anche se rifiutata con indignate reazioni da gran parte dell’informazione e delle forze politiche dell’epoca. Negli anni successivi, segnati da stragi ricorrenti, è entrata a far parte del panorama linguistico nazionale. Ormai, quando si tratta di parlare di fatti terribili e oscuri, appare come una facile soluzione capace di descrivere uno specifico avvenimento ma anche di rimandare alla catena di “misteri italiani” che caratterizzerebbe la storia nazionale. Questo libro ripercorre le tappe dell’uso e dell’abuso della fortunata formula, rifiutando una narrazione che tende a ridurre la storia dell’Italia repubblicana a un susseguirsi di trame orchestrate dalle stesse menti, nazionali e internazionali.
Dalla piazza alle armi. Protesta sociale, violenza politica e lotta armata a Napoli durante gli anni di piombo
Andrea Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 192
Napoli, anni Settanta: una città segnata da disuguaglianze profonde e conflitti sociali esplosivi. Mentre l’Italia vive la stagione delle lotte operaie e studentesche, il capoluogo partenopeo conosce un percorso diverso, in cui la protesta si intreccia con la marginalità urbana e il carcere, fino a sfociare nella lotta armata. Questo volume racconta questa storia rimossa, seguendo il filo che unisce le mobilitazioni del Sessantotto, le esperienze radicali di Lotta continua nei quartieri popolari e nelle prigioni, la breve e drammatica parabola dei Nuclei armati proletari e, infine, la costruzione della colonna napoletana delle Brigate rosse. Ne emergono episodi intensi e controversi – dal sequestro di Ciro Cirillo all’omicidio del vicequestore Ammaturo – che mostrano come, a Napoli, la linea tra eversione politica e criminalità si fosse fatta sempre più sottile. Un racconto rigoroso che fa di Napoli specchio delle contraddizioni dell’Italia repubblicana.

