Libri di Laura Cesaro
Immagini della fine. Visualizzare, testimoniare, ri-mediare la crisi ambientale
Laura Cesaro, Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 232
La crisi globale è un dato di fatto, e il dibattito sull’Antropocene ne è la prova più evidente. L’intreccio tra capitalismo avanzato e squilibri ambientali sta inaugurando una fase di trasformazione radicale, in cui l’esperienza del paesaggio è sempre più mediata. Collocandosi all’interno di una vasta letteratura sul tema, questo studio si distingue per il proposito di indagare criticamente la mediazione della crisi ambientale. Il libro esplora come i media, da strumenti di memoria a interfacce liminari, riflettano l’urgenza e la frustrazione dell’immaginario contemporaneo, analizzando le arti e i linguaggi mediali come risposte alle contraddizioni del presente.
The (un)bearable lightness of media. Critical approaches to sustainability in film and audiovisual production, circulation and preservation
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2024
pagine: 202
Geografie del controllo nella scena audiovisiva contemporanea
Laura Cesaro
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2022
pagine: 156
Dal panottismo securitario al capitalismo sorvegliante, dagli occhi diffusi alle pratiche di geolocalizzazione e tagging, le evoluzioni delle società del controllo evidenziano un carattere sempre più multiforme, pervasivo, insinuante, liquido –nella definizione proposta da Bauman– in una progressiva erosione della distinzione primigenia tra controllori e controllati. Facendo convergere prospettive di interrogazione provenienti dagli studi visuali e sui media con quelle storico-filosofiche e sociologiche, Geografie del controllo nella scena audiovisiva contemporanea ci accompagna in un percorso che muove dalle pratiche espositive al documentario, dalla narrazione cinematografica alla serialità televisiva, dal mainstream al cinema d’essai per monitorare la ricorsività delle forme e il loro metamorfizzarsi nello scenario audiovisivo contemporaneo sospeso tra la svolta dell’11 settembre 2001 e l’irruzione della pandemia da Covid 19.

