Libri di Leonello Capodaglio

Romanzo storico accurato e ben costruito, "Cuori pavani" affascina per l'avvincente crescendo di avventure e di colpi di scena che comunque non impediranno lo sbocciare di un idillio fra i due giovani protagonisti in un Veneto tardo-romano devastato da inondazioni e falangi barbariche.

Questa silloge già dal titolo "Ornato suasorio" delinea in nuce ciò che l'autore si prefigge, ossia di riuscire, con elementi decorativi, a persuadere, a convincere. Ma in quale modo può concretizzarsi tale dichiarazione d'intenti? Anche nel precedente libro "Esercizi filarmonici" si intravedeva la forte vena ironica dell'autore e le sue graffianti punzecchiature verso un mondo che non sembra più appartenerci, straniato com'è da quanto dovrebbe essere umano, se per umano si intende quel soffio divino che il Creatore ci alitò per elevarci al di sopra degli animali. In questa ultima raccolta l'ironia si fa ancora più pungente, sfiorando talvolta il sarcasmo, in una provocazione continua che ha come veste, come contenitore, proprio la forma letteraria. La lirica assume i contorni del sonetto, della ballata, perfino del ditirambo. Si estrinseca in prosodie diverse, talune anche molto ritmate, corredate spesso dalla rima, ma è sempre la parola che si spiega alla melodia e non viceversa, così come si conviene ad uno che della musica ha fatto il suo pane quotidiano.

Progetti, versi, illuminazioni, storie, memorie, studi, fantasie, notizie, critiche, piaghe, strali, amenità, sentenze con l'aggiunta di Solubilità Consolatorie.

In una conferenza, tenuta a Roma nel 1995, presso la Camera dei Deputati, l'autore illustrò la sua scoperta - avvenuta negli anni del soggiorno veneziano, quando ancora studente seguiva i corsi di Pianoforte e di Composizione presso il Conservatorio "Benedetto Marcello" - intorno alla tecnica fonocromatica messa a punto da Antonio Vivaldi. Il volume, strutturato in quindici brevi capitoli, raccoglie quella conferenza insieme ad altre tenute dall'autore nel corso della sua prolifica carriera, spaziando dalla mitografia apollinea alla musica religiosa, da Fratelli d'Italia alla battaglia di Little Big Horn, evidenziandone le indubbie qualità anche come letterato. Il lettore si confronta così con un saggio che assume i caratteri di vero e proprio curriculum letterario-artistico del maestro Capodaglio. Il testo risulta di facile lettura anche per chi si avvicini per la prima volta a questa materia, resa ancora più accessibile dall'utile indice dei nomi citati nel testo.