Libri di Lesley Blanch
Pierre Loti. Ritratto di un fuggitivo
Lesley Blanch
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Medhelan
anno edizione: 2024
pagine: 472
Lesley Blanch ricostruisce vita amori e avventure del grande scrittore francese incantato dall'Oriente. Bhoémien, esotico e fieramente romantico: adorato e disprezzato in egual misura dalla società francese, Loti passò la sua vita a sfuggire alle costrizioni della Francia borghese – e in questo modo ridefinì la sua epoca. La biografia di Lesley Blanch ci conduce attraverso la fuga di un uomo dalle costrizioni della vita borghese, verso l'affascinante splendore dell'Islam, la vita lenta orientale, dove malinconia e movimento si uniscono a colmare la sua inesausta sete di vita. Ammirato da Henry James e da Marcel Proust, Pierre Loti, fu una icona del suo tempo che la penna di Lesley Blanch fa rivivere in tutta la sua freschezza e attualità.
Amori in terre lontane
Lesley Blanch
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 2005
pagine: 361
Per Isabel Burton (moglie dell'esploratore che riuscì per primo a entrare nella Mecca travestito da pellegrino), per Aiméé Dubucq de Rivery (rapita da pirati algerini che ne fecero dono a un sultano dell'Impero ottomano), per Jane Digby (che approdò in Siria e sposò un beduino), e infine per Isabelle Eberhardt (che si vestì da uomo per vivere nel deserto), l'Oriente era il regno dell'avventura e della libertà, un sogno da opporre alla realtà europea nebbiosa, fredda e moralista. Secondo i canoni dell'Ottocento la loro condotta era da considerarsi scandalosa. Lesley Blanch fa rivivere le loro storie in questo libro, già pubblicato agli inizi degli anni Novanta da La Tartaruga.
Amori in terre lontane
Lesley Blanch
Libro
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 1992
pagine: 368
Le sciabole del paradiso
Lesley Blanch
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Medhelan
anno edizione: 2025
pagine: 750
Pubblicato per la prima volta nel 1960, "Le sciabole del paradiso" è l'affascinante biografia dell'Imam Shamil, noto anche come il "Leone del Daghestan". Siamo agli inizi del "grande gioco" fra Impero britannico e Russia zarista, durante le guerre d'indipendenza del Caucaso che si svolsero dal 1834-1859. Per anni Shamil sfidò il suo nemico, lo Zar, che teneva in ostaggio suo figlio maggiore a San Pietroburgo. Attraverso un acconto storico ricco di splendide descrizioni del Caucaso e delle campagne a cui parteciparono Lermontov e Tolstoj la Blanch tratteggia la figura di un grande nemico della Russia in un'opera fondamentale per comprendere la storia degli ultimi due secoli nel grande scacchiere dell'Heartland. Prefazione di Aldo Ferrari.