Libri di Lina Luraschi
Di pari passo
Lina Luraschi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2019
“Io sono pensiero inchiostro pergamena / ingabbiata in radicato vizio / di trapassare nude mani / crepe pieghe terra carne / in un gelido budello di annodate assenze / e sul braccio piegato a cuscino / macino il mio grumo di terra / al sapore di ruggine e sangue”. È il testo proemiale, introduttivo, di questa raccolta di Lina Luraschi, Di pari passo: un testo in cui emergono, come vere e proprie indi-cazioni di poetica, almeno due passaggi, ossia il primo verso e il penultimo. Certo, già il titolo della silloge, Di pari passo, è di per sé sufficientemente significativo di una vo-lontà di auscultare la vita nei suoi gangli anche più dolorosi, mettendo in scena un progressivo, “meditato”, avanzamento nei territori dell'anima “di pari passo”; ma questi versi evidenziati, il primo cioè e il settimo, svelano la consapevolezza dell'Autrice nei confronti della natura della sua ope-razione (“pensiero, inchiostro, pergamena”) e della stessa consistenza del proprio creaturale ego come “grumo di terra” con cui fare quotidianamente i conti. C'è, infatti, nel primo una sorta di climax emozionale che porta il discorso da una pregnanza in praesentia (il “pensiero”, come coscienza dell'hic et nunc) verso una progressiva descensio, una di-scesa all'indietro (l'“inchiostro”, prima, e l'allusivo supporto della scrittura, la “pergamena”): “una sfida antica”, la chiama così nel secondo testo, come dire una messinscena di sé nel teatro del “tem-po”, che si svolge, come una faticosa battaglia con i propri fantasmi nei notturni ambulacri dell'anima, “sotto pelle”, in “una memoria di carne”, reclamando spazio per il “pensiero” attraverso l'“inchiostro”, la scrittura. Ecco, è in queste dinamiche che si svolge e articola il percorso emozionale e scritturale di Lina, nel “miraggio di una rotta” che sempre si intravede verso la decifrazione dell'“enigma”, il mistero della voce segreta delle pulsioni e dei sogni, dipanando attraverso le parole “il filo del labirinto” che è co-sciente di seguire con calma determinazione ma senza forzature, come si dice nel testo che dà nome alla raccolta, lasciando parlare il corpo, il desiderio di un altrove e di un oltre: incurante di “rèmore”, della “spina del ricordo”, nel “silenzio come unico bene” e con la coscienza dei propri mezzi e delle proprie risorse, in perfetta equidistanza tra disperazione e felicità. Vincenzo Guarracino
Batte l'assenza
Lina Luraschi
Libro: Copertina morbida
editore: N.O.S.M.
anno edizione: 2016
pagine: 40
"Lina trova nella parola il mezzo per costruire un disegno che va oltre, donando continuità allo sguardo e riconoscendo nel vuoto, la voglia di orientare pensieri, 'croci' e 'spine' verso quella fiducia folle, che può suggerire una nuova apertura. Abbracciare la preghiera, può sorprendere, poiché ci si innerva in quell'io interiore, capace di essere linfa e metamorfosi per una trasformazione più grande. La conoscenza empatica con il dolore può così essere il fulcro vitale di energia creativa e orientamento verso un significato profondo per l'esistenza stessa (...)" (Dulcinea Annamaria Pecoraro).
Scucita voce
Lina Luraschi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 78
"Nel fitto, variegato, sempre vivido e inatteso tessuto metaforico di queste poesie - quasi un'unica lunga poesia, sia pure suddivisa in due momenti e luoghi interiori diversi eppure non troppo dissimili, dove la vita è sangue e dolore, profezia di morte e rinascita inusitata - Lina Luraschi ritrova ancora una volta la sua complessa, scorrevolissima e soccorrevole cifra poetica. Ma si tratta di un ritrovamento che, qui, supera i confini in precedenza raggiunti, non solo grazie a un prezioso e fecondo affinamento linguistico-espressivo, ma anche e soprattutto al coraggio di attingere a una materia emotiva e psichica assai profonda che rende più che mai arduo tanto il raggiungerla (riconoscendola) quanto il portarla alla superficie della coscienza. È opportuno mettere in forte evidenza la particolare fluidità sia del materiale emotivo e psichico sia del logos intorno a cui si sviluppa e si snoda il filo poetico della nostra autrice, la quale (a un primo rapido sguardo) sembrerebbe non darsi altra meta che quella di condurre alla luce tutto ciò che in lei è velato, adombrato, oscuro, nascosto, relegato nei più segreti angoli dell'anima".
Le maree della vita. Antologia poetica di autori vari
Libro: Libro in brossura
editore: CTL (Livorno)
anno edizione: 2017
pagine: 128
"(...) Nel nostro Mondo, nel quale vengono venerate soprattutto la bellezza e la giovinezza, abbiamo deciso di rallentare la frenetica corsa quotidiana e, come vecchi saggi, dedicare il tempo al momento dell’inevitabile passaggio verso l’Oltre. Lontani da ogni credo religioso e da qualsiasi corrente filosofica, vogliamo pensare che la Morte stessa non sia mai la fine, ma soltanto la trasformazione del pensiero e dell’energia, portando il Nucleo vitale, ovvero l’Anima, ai livelli superiori della coscienza universale. È come un’eterna marea che ha donato l’inizio ad ogni forma di vita sul nostro Pianeta. Citando le parole del famoso scrittore Marcel Proust: “Le persone non muoiono immediatamente, ma rimangono immerse in una sorta di aura di vita che non ha alcuna relazione con la vera immortalità, ma attraverso la quale continuano ad occupare i nostri pensieri nello stesso modo di quando erano vivi”; speriamo con umiltà, grazie ai versi immortalati sulle pagine di questo libro, di aver lasciato per sempre un’impronta significativa nei Vostri cuori."