Libri di Lino Ceccarelli
80 voglia di raccontarmi
Antonio Maglione
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 128
Il libro è il racconto retrospettivo della vita dell’Autore, attualizzato puntualmente da innumerevoli episodi storici e vicissitudini personali nel rispetto scrupoloso della cronaca della sua epoca. E’ la realizzazione di un bisogno maturato nella tarda età (in linea quindi con il titolo alfanumerico del libro) di lasciare comunque un segno di quanto realizzato durante i lunghi periodi trascorsi tra Napoli e Roma. L’osservatorio della narrazione, attivo inizialmente nella drammatica e sofferta realtà della Seconda Guerra Mondiale (1939-45), spazia da una venuta al mondo piuttosto travagliata alla spensierata adolescenza, dalla travolgente passione per le corse automobilistiche al titolo di debuttante e più giovane campione italiano, dal coronamento di un romantico sogno d’amore all’intenso legame affettivo con il papà (mancato troppo presto), dalle prime sfide individuali nel mondo del lavoro alla spiacevole sorpresa di vedersi sottratta la titolarità di una Ferrari Formula 1 meritatamente conquistata, dalla scelta di seguire le orme del padre costruttore e finanziere di primissimo piano all’interesse per le ‘veteran car’, ...
PQM
Lino Ceccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Erasmo
anno edizione: 2018
pagine: 720
“Ora la toga non li divideva più, ora gli sguardi potevano parlare lo stesso linguaggio e il giudice capì la domanda che gli occhi umili, rassegnati dell’imputato gli rivolgevano, la capì e gli rispose, e c’era tanta rassegnazione nelle sue parole, più disperato era il giudice che il condannato. Mi chiedi se sia giusto. No, Matteo, non è giusto. Ma è la legge. Non chiederlo a me perché la legge non è giusta, non lo so, Matteo, e sono tanto confuso. Non era questo che volevo, Matteo, io sognavo di cogliere a grappoli le stelle nel palmo della mano, tuffarmi nelle nuvole, anime di poeti, sognavo le notti bianche, scamiciate, gli schiamazzi ribelli, i calci a un barattolo di latta, le sassate ai lampioni poliziotti che svelano i segreti degli amanti, i conversari che a nude fontanelle chiacchierine alleviano la solitudine, sognavo le notti senza meta, i giorni senza le ore, la vita senza un fine, sognavo la libertà infinita, sconfinata, sognavo raccontar la mia anima, sognavo vivere di poesia, vivere la bohème in anarchia, e ora, imprigionato in una toga nera, schiavo di articoli, commi, capoversi, di astratte fattispecie, fattispecie pure io, arida e astratta, leggo nei tuoi occhi la mia stessa pena, fratello incatenato, e faccio bianche le notti, ma a parlare di te, dei tuoi delitti nelle sentenze, potessi, Dio, potessi qui, con un colpo solo, liberarmi di questo straccio nero e sputare qui, qui, ai piedi del bancone dove c’è scritto che la legge è uguale per tutti”.

