Libri di Loretta Eller
La Belle Époque a Parigi. Nelle stampe fin de siècle 1872-1914
Loretta Eller
Libro
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 224
Quest’anno ricorrono i 150 anni dalla prima mostra dei pittori impressionisti. Era il 15 aprile 1874 quando, presso lo studio del fotografo Nadar a Parigi, si riunì un gruppo di artisti “indipendenti”; presentarono opere d’avanguardia che la critica definirà “carta da parati”. Da poco era iniziato un periodo storico di pace e prosperità, di scoperte e invenzioni che fu poi internazionalmente chiamato Belle Époque. I benefici di queste scoperte portarono a notevoli miglioramenti sociali e del tenore di vita: l’illuminazione elettrica, la radio, il telefono, la metropolitana, l’automobile, l’aereo, il cinema, l’obbligo di istruzione, i progressi della medicina, le esplorazioni e la scoperta di civiltà perdute. Tutto lasciava sperare che in poco tempo si sarebbe trovata una soluzione a tutti i problemi dell’umanità. Parigi fu il centro della nuova condizione, grazie all’urbanizzazione voluta da Napoleone III e attuata dal barone Haussmann, ma anche alla stabilità politica durante la Terza Repubblica che garantì un periodo di sostenuta crescita economica nel contesto della Seconda rivoluzione industriale. In quegli anni lo Stato riuscì ad emanciparsi definitivamente dalla Chiesa culminando, nel dicembre 1905, con l’approvazione della legge di separazione tra Stato e Chiesa. Durante questo periodo nacquero nuove forme di intrattenimento come il cabaret, il café chantant e soprattutto il cinema che, dalla storica prima proiezione pubblica dei Fratelli Lumière del 28 dicembre 1895, ha cambiato la storia dello spettacolo. La scena culturale prosperava e l’arte prendeva nuove forme con l’Impressionismo, il Preraffaellitismo, il Simbolismo e l’Art Nouveau. Durante la Belle Époque furono organizzate a Parigi ben tre Esposizioni Universali, durante le quali vennero costruite la Statua della Libertà, poi donata alla città di New York e la Torre Eiffel, divenuta simbolo di Parigi, nonostante dovesse essere demolita dopo l’Esposizione.
Racconti del terrore
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2022
pagine: 64
In questa nuova edizione dei Racconti del Terrore di Edgar Allan Poe vengono pubblicate per la prima volta 24 illustrazioni, con i relativi bozzetti preparatori, di Antonio Montanaro, in arte Monti, realizzate tra il 2017 e il 2019. L’atmosfera gotica delle cupe e arcane ambientazioni, che Poe descrive dettagliatamente nei suoi racconti, sono interpretate da Montanaro con forte personalità. Realizzate rigorosamente in bianco e nero con un tratto graffiante, asciutto e carico di “sacra” rappresentazione, queste tavole ci portano a suggellare visivamente gli inquietanti personaggi nati dalla mente “alienata” del grande scrittore americano. Montanaro entra dentro i singoli racconti come se fosse in grado di viverli in prima persona. Le sensazioni scaturite dalla lettura del testo sembrano interagire con le impressioni disegnate dall’artista. Le tavole di Montanaro sono affiancate dagli accurati commenti di Loretta Eller.
Storia delle sale cinematografiche in Italia. Dagli ambulanti all'avvento della televisione
Loretta Eller
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2021
pagine: 128
A fronte della copiosa bibliografia sulla storia del cinema, sono pochissimi i saggi pubblicati sulla storia delle sale cinematografiche, anche perché non è facile ricostruirne una cronologia esatta per mancanza di fonti attendibili. In un momento storico in cui la memoria delle sale cinematografiche sta scomparendo, questo libro intende ripercorrere l’evoluzione delle antiche e vecchie sale da proiezione italiane, con particolare riguardo a quelle non più esistenti poiché demolite o trasformate in altre attività.
Pinocchio. Evoluzione grafica del burattino collodiano nell'interpretazione di 100 artisti italiani
Loretta Eller
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2021
pagine: 128
Quale aspetto avrà voluto dare Collodi alla sua creatura di legno? L’autore non ne descrive una sicura matrice somatica. Però avrà di certo guidato l’immaginazione dei primi illustratori a dar corpo ai vari personaggi. Osservando le innumerevoli interpretazioni grafiche del burattino ci si rende conto che la tradizione iconografica ottocentesca ha sicuramente “legato” gli artisti che si sono cimentati in questo impegno, ma ciascuno ha voluto tradurre in immagine il capolavoro collodiano secondo la propria visione. Sin dalla prima edizione di Pinocchio, illustrata con poche e piccole vignette, si assiste ad una continua evoluzione di segni e di stili, in un succedersi di reinterpretazioni dei motivi fiabeschi, sempre con nuove ed elaborate ricostruzioni di ambienti, paesaggi, elementi figurali e iconici. I confini non sono ancora stati definiti e la storia di un burattino ottocentesco rivive ogni anno con decine di nuove raffigurazioni artistiche. Questo libro mette a confronto l’opera di cento artisti italiani che in 140 anni hanno dato forma a un burattino immortale di nome Pinocchio.
Antichi borghi italiani. Raccontati nelle cartoline del primo Novecento
Loretta Eller
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2020
pagine: 208
Le generazioni precedenti alla nostra, specialmente quelle che sono vissute ed hanno operato nella prima parte del Novecento, hanno fatto in modo di far arrivare fino ai nostri giorni piccoli insediamenti urbani e rurali ricchi di storia. Questi luoghi sono comunemente conosciuti comeborghi. La testimonianza più diretta e genuina degli antichi borghi italiani, in gran parte scomparsi, è documentata dalle cartoline dell’epoca. Piccoli lacerti di cartoncino che sono arrivati fino ai giorni nostri mantenendo intatto il loro sapore di semplice e sincero valore storico di cultura e di memoria, che possiamo oggi riscoprire ed apprezzare attraverso le antiche cartoline illustrate. Le cartoline postali, oggi poco o per nulla utilizzate dalle nuove generazioni, hanno rappresentato, per oltre un secolo, l’unico mezzo di comunicazione per persone tra loro lontane che desideravano condividere luoghi, fatti, persone, eventi folkloristici o storici, oltre alle bellezze di un’Italia ancora tutta da scoprire. A cavallo tra l’Ottocento e il Novecento la cartolina illustrata divenne un fenomeno planetario, paragonabile all’odierno internet, attraverso il quale milioni di persone si scambiavano messaggi da una parte all’altra del mondo. Questa pubblicazione riporta l’orologio indietro di cento anni, per riscoprire come eravamo, cosa succedeva e come vivevano i nostri avi. Non vuole essere un’operazione nostalgica, ma uno sprone a vivere nei nostri giorni con uno sguardo amorevole e rispettoso verso quello che ci viene dal passato, verso tutto quello che di buono è stato fatto dai nostri predecessori e che non si legge nei libri di storia.
Il giornalismo musicale nell'Italia del XIX secolo. Nascita e sviluppo dei giornali dal melodramma alla canzone napoletana
Loretta Eller
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2017
pagine: 80
Il tema proposto in questo volume vuole colmare una lacuna nel campo della storia del giornalismo musicale in Italia. Mentre infatti sono numerosi i testi che approfondiscono la critica musicale, sono rari i volumi ad oggi pubblicati sulla nascita e l'evoluzione del giornalismo musicale. La storia di quale sia la genesi di un genere giornalistico che fino all'inizio dell'Ottocento era praticamente sconosciuto non era mai stata affrontata prima. Soprattutto,e questo è il valore più importante di quest'opera insieme al suo ricco apparato iconografico, non era mai stato pubblicato un volume monografico sulle testate giornalistiche ottocentesche italiane.