Libri di Lothar Kaun

Si è dunque di fronte a due volumi che trattano degli aspetti storici, filosofici, esoterici, psicologici e, soprattutto, pratici che mirano fornire una visione di insieme adatta sia ai neofiti che ai praticanti. Ci si augura che questi due volumi possano fornire un lessico comune tra “gli specialisti” di un settore “diviso, separato” e l’uomo estraneo a determinate conoscenze, sepolto da secoli di indottrinamenti che non vorrebbero lasciare adito a nuove visioni e riferimenti. La Divinazione è una visione “interiore” che apre nuovi scenari sulle possibilità dell’uomo, sulle sue funzionalità e struttura, e ciò che risulta evidente è l’interesse che non ha mai smesso di suscitare in lui poiché, per quanto sembri sempre più intrappolato nelle trame del suo ego, esso resta, sempre e comunque, impotente di fronte ai più grandi misteri della Natura.

La divinazione sembra, almeno ufficialmente, essere perita insieme alle divinità delle antiche religioni, e la storia moderna assomiglia, da questo punto di vista, ad un inno alla ragione. Nell’antichità essa era parte integrante delle comunità e, per il tramite di essa, l’uomo tentò di affrontare il mondo quotidiano intriso di difficoltà e pericoli. È dunque possibile “vedere” senza essere là dove si vede, poiché lontani nel tempo o nello spazio? È possibile ottenere risposte da un vettore invisibile fonte di una conoscenza “altra”? È plausibile che dei segni esterni, colti a “caso”, possano raccontare di un futuro la cui manifestazione è alquanto probabile? Gli autori argomentano di come le visioni teofaniche, quelle mentali immaginative, dello stato di sonno, estasi o di veglia, di per sé non sono che penetrazioni in un mondo che appartiene alla psiche profonda, rese possibili dall’alterazione dello stato di coscienza definito “ordinario”. Allo stesso modo la “casualità” dei segni colti a caso, laddove si riveli essere una “sincronicità”, diviene una ierofania, nonché manifestazione fisica delle invisibili potenze psichiche.

Una magia misteriosa dai mille volti ha riempito il quotidiano delle popolazioni nordiche per millenni. Uno sciamano, un tamburo e varie droghe psichedeliche: inizia un lungo viaggio in cui l’anima incontra divinità caritatevoli e personaggi malvagi. Una magia che accomuna popolazioni norrene e Sami: una lunga corsa sulle spalle di uno sciamano in trance, dalla genesi del Seiðr ai sortilegi di una comunità da sempre perseguitata. Dove nascono queste pratiche e cosa unisce due popoli così vicini e così diversi?

Un imponente lavoro di catalogazione suddiviso nei primi due tomi della collana, contenente ben undici manoscritti inerenti la stregoneria e storia Islandese, con oltre 830 immagini di reali documentazioni. L’intera opera presenta, per i più esperti, l’analisi delle scomposizioni originali (circa 50 sigilli) frutto dello studio e delle ricerche approfondite da parte dell’Accademia Italiana Runologi. 64 manoscritti passati in rassegna con una breve descrizione del loro contenuto e un approfondimento sul leggendario Raudskinna. Traduzioni e comparazioni sono state realizzate grazie alla collaborazione del museo della stregoneria d’Islanda e dello staff dell’Istituto Árni Magnússon, museo e dell’istituto di studi storici situato a Reykjavík.

Tra i misteri e le meraviglie dell’antica Islanda, si cela il potere dei simboli, delle formule e dei sigilli. Con questi primi due tomi si tramanda il sapere di un’arte criptata da secoli, attraverso un codice completo e dettagliato dedicato interamente alla magia Galdrastafir. Un lavoro imponente, contenente ben 11 manoscritti inerenti alla stregoneria e storia Islandese, con oltre 830 immagini di reali documentazioni. l’intera opera presenta per i più esperti l’analisi delle scomposizioni originali (circa 50 sigilli) dallo studio e ricerche approfondite dell’Accademia Italiana Runologi. Le traduzioni e comparazioni sono state realizzate grazie alla collaborazione del museo della stregoneria d’Islanda e dello staff dell’Istituto Árni Magnússon, museo e istituto di studi storici situato a Reykjavík.