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Libri di Lucia Pinna

Paesaggi d'anima

Paesaggi d'anima

Lucia Pinna

Libro: Libro in brossura

editore: Ethos

anno edizione: 2011

pagine: 138

La poesia che Lucia Pinna ci consegna, copiosa e preziosa, lungo le pagine di questa sua antologia personale, è il frutto maturo di un esercizio compositivo svoltosi durante l'ultimo quarto di secolo, nell'estremo spicchio di fine millennio. I temi preminenti nell'ispirazione dell'Autrice potrebbero riassumersi in una formula tanto semplice quanto sintetica, il vivo interesse per il destino dell'uomo. Un interesse pensoso e partecipe, rivolto alle emozioni, alle pulsioni, alle tensioni, ai bisogni profondi che s'identificano con tutto ciò che siamo soliti descrivere come la "condizione umana". Tale interesse si manifesta secondo una duplice scala di grandezze: sia dell'appartenenza al "piccolo mondo" della provincia esistenziale, sia del nostro coinvolgimento del "grande mondo" delle sorti universali. Dentro quel luogo della mente dunque dove "le radici" confinano con gli "innesti", il conosciuto si combina con l'ignoto, il sentimento dell'antico s'incrocia con l'avvertimento del moderno, e tutti insieme concorrono a restituire il senso di una faticosa ricerca dal cui ambito niente di ciò che appare veramente proprio dell'umanità potrebbe mai considerarsi estraneo.
12,00

Alenu 'e radichinas

Alenu 'e radichinas

Lucia Pinna

Libro: Libro in brossura

editore: Ethos

anno edizione: 2011

pagine: 137

"Alenu 'e radichinas", così pervaso dal respiro di una totalità umana e poetica, sembra scritto oggi, e invece quasi quindici anni ci separano dalla stesura di questi canti in lingua nuorese che, scandendo il fluire del tempo, danno voce a sentimenti e valori che stenterebbero a trovare espressione compiuta nella lingua dotta nazionale. Il nuorese di Lucia Pinna, prima di essere un repertorio di termini variamente combinati, è un mondo folto e brulicante di grazia, di passioni e di sacralità. Lucia Pinna ha resistito a lungo all'assedio affettuoso e premuroso di parenti e amici che, presi dall'incanto di quella "brage viva" tenuta a lungo sotto la cenere, ne sollecitavano la pubblicazione: ha ceduto solo quando ha avuto il sopravvento la sua natura generosa che la porta ad aprirsi agli altri con lucidissimo affetto. Resta la vaghezza poetica di quella "ritenzione" o sospensione del tempo, in cui sembra consumarsi la sofferenza dell'autrice per il distacco dalle sue "spighe diventate pane".
12,00

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