Libri di Luciano Cini
I Borbone: «Piemontesi bastardi!». La verità rubata
Luciano Cini
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2019
pagine: 256
Nel Lager di Fenestrelle in Piemonte oltre 5000 soldati borbonici vengono fucilati, molti altri vengono fatti morire di freddo e di stenti. Prima di essere fucilati i poveri militari traditi dai loro stessi comandanti gridavano "Bastardi piemontesi-italiani" ai loro aguzzini. Massimo d'Azeglio che dice che mettersi con il sud è come andare a letto con un cadavere lebbroso. "Africanissima gente" diceva il Farini. Il cugino del bandito Ciccone incontra il capitano spagnolo Pamplona e gli parla dell'oro con il quale gli inglesi corrompevano i generali napoletani affinché facessero ritirare la loro truppa che avrebbe vinto con estrema facilità. L'autore porta alla luce, in questo romanzo storico, innumerevoli realtà che coinvolgono gli interessi di Francia ed Inghilterra. Come sarebbe stato bello per noi se la storia fosse stata scritta anche dai vinti e non solo dai vincitori.
Macthild. La strega dagli occhi viola
Luciano Cini
Libro: Libro in brossura
editore: Caosfera
anno edizione: 2015
pagine: 72
Toscana, pieno Medioevo. Nei castelli e nei domini attorno a Volterra si intrecciano vicende disparate: il Mago Piro d'Abano viene chiamato a guarire il conte Ugolino, i Templari hanno mille segreti, un abate viene ritrovato all'interno di una chiesetta romanica dalla porta chiusa dall'interno. Poi c'è una strega dagli occhi viola...
La Toscana sacro romano impero di nazione germanica. L'eredità germanica e celtica nella Toscana di oggi. Origine dei cognomi e stemmi familiari toscani
Luciano Cini
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2011
pagine: 112
Sino ad adesso l'immaginario collettivo dei toscani credeva di appartenere culturalmente e geneticamente al popolo etrusco. Ma quando si vedevano i visi dei toscani degli anni '80 si restava perplessi: sembravano più volti di inglesi e tedeschi del nord che medioorientali mediterranei. Questo fenomeno si accentuava di più nelle campagne. La risposta si ha allorquando si studia il Medioevo toscano e l'alto Medioevo. Nel 2010 la conferma scientifica di ricercatori di varie università (Stanford, Parma, Ferrara, Firenze): i toscani di stirpe medievale non hanno DNA mitocondriale paleosiriano etrusco, ma sono discendenti dei toscani altomedievali. Dopo le guerre gotico bizantine infatti la Tuscia era spopolata, ma fu ripopolata da popolazioni germaniche (goti, turingi, longobardi, e dopo i franchi). Esse si sovrapposero ai pochi discendenti dei legionari romani delle centuriazioni. Il libro è corredato da stemmi di famiglie toscane, così che molti lettori potranno conoscere e vedere il proprio stemma nobiliare.
Il carabiniere inglese e il collezionista di racchie
Luciano Cini
Libro: Libro in brossura
editore: Porto Seguro
anno edizione: 2022
pagine: 162
Sulle colline metallifere di Ottone I, in una Toscana rivisitata che sembra più una piccola Sassonia, il brigadiere capo Luc Cheeney, detto “il Carabiniere inglese”, è alle prese con un nuovo omicidio che ha scosso tutto il paese di Liornalfea. Un senzatetto è stato mutilato e ucciso brutalmente. Quando però anche il corpo della giovane Stefania viene trovato esanime, con ferite simili a quelle inferte al primo cadavere, il caso sembra complicarsi. Per il Carabiniere inglese, adesso, c'è un nuovo rompicapo da risolvere, e un assassino seriale da arrestare. Tra sottili ragionamenti, ponderate azioni e disquisizioni filosofiche, il Carabiniere inglese scoprirà che niente è come sembra.
I Borbone: «Piemontesi bastardi!». La verità rubata
Luciano Cini
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2011
pagine: 192
Nel Lager di Fenestrelle in Piemonte oltre 5000 soldati borbonici vengono fucilati, molti altri vengono fatti morire di freddo e di stenti. Prima di essere fucilati i poveri militari traditi dai loro stessi comandanti gridavano "Bastardi piemontesi-italiani" ai loro aguzzini. Massimo d'Azeglio che dice che mettersi con il sud è come andare a letto con un cadavere lebbroso. "Africanissima gente" diceva il Farini. Il cugino del bandito Ciccone incontra il capitano spagnolo Pamplona e gli parla dell'oro con il quale gli inglesi corrompevano i generali napoletani affinché facessero ritirare la loro truppa che avrebbe vinto con estrema facilità. L'autore porta alla luce, in questo romanzo storico, innumerevoli realtà che coinvolgono gli interessi di Francia ed Inghilterra. Come sarebbe stato bello per noi se la storia fosse stata scritta anche dai vinti e non solo dai vincitori.