Libri di Ludovico Silva
Antimanuale ad uso di marxisti, marxologi e marxiani
Ludovico Silva
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2025
pagine: 196
"Questo lo dovrebbero sapere tutti coloro che scrivono manuali di marxismo. Invece di parlare tanto di «sovrastruttura», di «base», di «riflesso» e altri paradigmi, dovrebbero dire come Marx concepiva realmente la struttura della società capitalistica, e come i suoi concetti fossero fondamentalmente dinamici e non statici. Lì sta il segreto della dialettica come forma dinamica di analizzare la storia, e non questa dialettica «materialistica» che ci trasmettono i manuali, raccolta in tre leggi ipostatiche, inquadrata in un’algebra che non sono riusciti a capire nemmeno gli scienziati russi. A quanto mi risulta, non è stata la dialettica che ha permesso a Jurij Gagarin di volare intorno alla Terra o che ha mandato uno strano oggetto metallico a frugare nel volto arido della Luna. La dialettica, quando è impiegata male, serve solo a confondere gli esseri umani. Ma poiché vi è un capitolo ad essa dedicato, ora non ne parlo più. Bisogna parlare invece dei manuali. Sono questi che confondono Marx con la mummia di Marx." (dal Prologo di Ludovico Silva)
Lo stile letterario di Marx
Ludovico Silva
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2025
pagine: 144
Gran parte della confusione e dell'approssimazione intorno all'opera di Marx deriva dalla mancata comprensione del suo stile letterario. Attraverso una lettura meticolosa dei passaggi chiave dell'opera marxiana, Ludovico Silva, in questo classico del marxismo internazionale, ne isola gli elementi fondamentali: la ricerca di un'unità “architettonica” a livello del testo, la capacità di esprimersi dialetticamente in una frase e, soprattutto, il grande talento di Marx per la metafora. La sensibilità unica di Silva per le scelte letterarie dell'autore di Treviri gli permette di illuminare una serie di termini, tra cui “alienazione”, “riflessione”, “base” e “sovrastruttura”, che sono stati persistentemente e fatalmente fraintesi da molti influenti lettori di Marx. Non possiamo sperare di capire opere come Il Capitale o Il 18 brumaio se trattiamo Marx come uno scienziato, un filosofo o uno scrittore, quando in realtà è tutte e tre le cose insieme.