Libri di Luigi Burroni
Un rumore speciale. Il sottofondo della memoria
Libro: Libro rilegato
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 256
Diari, agende, manoscritti, epistolari, fogli di calendario, addirittura un lenzuolo: scritture di persone comuni che hanno raccontato l’Italia da un punto di vista assolutamente inedito. Memorie private che da storie singole e personali sono diventate storie collettive e universali. Un patrimonio unico, un’eredità comune di testimonianze spesso ignorate o dimenticate che Saverio Tutino pensò di raccogliere in uno spazio pubblico capace di custodirle, catalogarle e rivitalizzarle. Nel 1984 fondò così l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, un piccolo centro della val Tiberina divenuto presto ‘Citta del diario’. In occasione dei quarant’anni di vita dell’Archivio esce questo volume in cui testi e immagini incentrati su alcune parole ricorrenti che risuonano fra gli scaffali – come futuro, patria, diritti, libertà, amore… – offrono un saggio della varietà e della bellezza di quel ‘rumore speciale’ di tanti senzastoria che raccontano la vita di un popolo.
Capitalismi a confronto. Istituzioni e regolazione dell'economia nei paesi europei
Luigi Burroni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il volume si concentra sull'analisi del capitalismo europeo a partire da quattro modelli che lo contraddistinguono: scandinavo, continentale, anglosassone e mediterraneo. Per ciascun modello sono illustrate alcune importanti dimensioni, come il sistema produttivo, il ruolo dello Stato e del credito, il welfare, l'istruzione e la formazione, il mercato del lavoro e le relazioni industriali, mettendo in evidenza somiglianze, e differenze, punti di forza e debolezze. Un quadro chiaro che spiega come e perché alcuni paesi riescono meglio di altri a combinare competitività, inclusione e coesione sociale. Disponibile nella sua versione digitale sulla piattaforma Pandoracampus.
Regioni e relazioni industriali in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 352
Qual è stato negli ultimi anni il ruolo delle iniziative per la competitività e la coesione sociale svolte sul territorio da parti sociali e istituzioni? Attraverso una approfondita attività di ricerca sulle diverse modalità d'azione territoriali possibili in cinque regioni italiane - Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Calabria -, il volume evidenzia una marcata diffusione e una grande varietà di pratiche e iniziative negoziali messe in atto dalle parti sociali, dalle istituzioni e da altri attori locali. Emerge un quadro spesso poco noto anche agli stessi protagonisti, composto da iniziative unilaterali delle parti sociali, da varie forme di contrattazione territoriale, da iniziative concertate e da molte altre pratiche di cooperazione istituzionalizzata. Vengono così messe in luce le potenzialità dell'azione organizzata sul territorio per diversi tipi di realtà locali, distrettuali, urbane e metropolitane, dinamiche o in declino, in regioni forti o in regioni deboli, e ne vengono analizzati limiti e criticità.
Fondazioni e sviluppo locale
Luigi Burroni, Francesco Ramella, Carlo Trigilia
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 300
Le fondazioni di origine bancaria sono un soggetto importante del nostro paese. Esse nascono dalla privatizzazione del sistema bancario avviata con la legge Amato del 1990. La loro natura è ibrida: enti privati con finalità pubbliche, che si manifestano, a livello locale, attraverso interventi nei settori dei beni culturali, dell'assistenza sociale, del volontariato e della beneficenza, della salute e in generale dello sviluppo locale. Un'azione fondamentale, che spesso è poco riconosciuta, quando non criticata. Ma è proprio in questa fase di globalizzazione, foriera di tensioni per i territori, che le fondazioni, ad essi così strettamente legate, possono rinnovare il proprio ruolo e insieme contribuire al rilancio dello sviluppo locale: ascesa e declino di un territorio dipendono infatti dalla capacità di ridefinire la sua identità per adattarla e rispondere alle sfide esterne. La ricerca alla base del presente volume si è posta l'obiettivo di individuare e di sperimentare (attraverso un progetto che ha coinvolto un numero limitato ma rappresentativo di fondazioni) la strada più efficace per consolidare il ruolo di queste istituzioni nello sviluppo locale, ad esse affidato come obiettivo prioritario dalla legge.
Capitalismi a confronto. Istituzioni e regolazione dell'economia nei paesi europei
Luigi Burroni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 248
Il volume si concentra sull'analisi del capitalismo europeo a partire da quattro modelli che lo contraddistinguono: scandinavo, continentale, anglosassone e mediterraneo. Per ciascun modello sono illustrate alcune importanti dimensioni, come il sistema produttivo, il ruolo dello Stato e del credito, il welfare, l'istruzione e la formazione, il mercato del lavoro e le relazioni industriali, mettendo in evidenza somiglianze, e differenze, punti di forza e debolezze. Un quadro chiaro che spiega come e perché alcuni paesi riescono meglio di altri a combinare competitività, inclusione e coesione sociale.
Governare città. Beni collettivi e politiche metropolitane
Fortunata Piselli, Luigi Burroni, Francesco Ramella
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 138
Nei nuovi scenari della globalizzazione, le città assumono un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei territori. Anche per questo, all'inizio degli anni novanta, la "riforma dei sindaci" ha dato vita a una nuova forma di governo municipale che, oltre a riannodare i legami di fiducia tra i cittadini e gli amministratori locali, doveva mettere in grado questi ultimi di promuovere la crescita economica e la qualità della vita urbana. I risultati non sono mancati. I sindaci sono ancora oggi i politici più popolari d'Italia. Inoltre, la personalizzazione del rapporto con gli elettori e il rafforzamento delle giunte hanno ridato stabilità e vigore all'azione dei Comuni. E tuttavia queste riforme istituzionali, seppure importanti, non hanno garantito ovunque il "buon governo". Gli effetti della riforma dei sindaci, infatti, sono stati piuttosto diversi da città a città e da politica a politica. Da cosa dipende questa varietà di risultati? Il libro fornisce una risposta mediante uno studio condotto sul processo decisionale di un centinaio di "beni collettivi locali" di sei grandi città metropolitane del nostro paese. Si tratta dei beni e servizi più importanti realizzati dalle giunte comunali, durante le consigliature della prima metà del Duemila, in sette settori di policy.