Libri di Luigi Cortese
Il signor Croche antidilettante
Claude Debussy
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 130
"Un coraggio da autodidatta volontario ha obbligato Debussy a ripensare tutti gli aspetti della creazione musicale: così facendo provoca una rivoluzione profonda, se non sempre spettacolare: i due ritratti di Monsieur Croche ne fanno testimonianza: in nero: «Vi si saluta con sontuosi epiteti, e siete soltanto dei furbi! Qualcosa che sta fra la scimmia e il cameriere»; in bianco: «Bisogna cercare la disciplina nella libertà e non nelle formule di una filosofia caduca e buona soltanto per i deboli». Colpa clamorosa agli occhi dei costruttori: nulla venne promulgato. Eppure ecco la chimera più fascinosa. Debussy rimane uno dei musicisti più isolati che siano mai esistiti: se la sua epoca lo forzò a trovare talora soluzioni sfuggenti, feline, con la sua esperienza incomunicabile e la sua riservatezza sontuosa, è l’unico musicista francese a essere universale, per lo meno nei secoli XIX e XX. Conserva un potere di seduzione misterioso, avvincente; la sua situazione, all’inizio del movimento contemporaneo, è di punta, ma solitaria. Mosso da «quel desiderio di andare sempre più lontano che gli fungeva da pane e da vino», ha negato in anticipo ogni tentativo di riferirsi all’ordine antico. Non possiamo dimenticare che il tempo di Debussy è anche quello di Cézanne e di Mallarmé: congiunzione triplice alla radice, forse, di ogni modernità, anche se non è possibile trovarvi un insegnamento discorsivo, ma non v’è dubbio che Debussy ha voluto far capire che occorreva non solo costruire, ma sognare la propria rivoluzione." (Dallo scritto di Pierre Boulez)
Confessioni di un musicista romantico
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Ripostes
anno edizione: 2020
pagine: 140
Le lettere di Liszt contenute in questo volume come variazioni su temi che affrontano vari argomenti, dalla musica alla natura, dalla critica filosofica alla solitudine dell'artista, dal problema dell'opera alle malinconie del virtuoso errante, dai rapporti della poesia con la musica al raffronto fra la donna francese e l'italiana, dalla riforma della musica religiosa ad altre varie problematiche. Queste pagine riflettono le caratteristiche del periodo romantico e in particolar modo il genio di Franz Liszt.
Il signor Croche antidilettante
Claude Debussy
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2010
pagine: 130
"Un coraggio da autodidatta volontario ha obbligato Debussy a ripensare tutti gli aspetti della creazione musicale: così facendo provoca una rivoluzione profonda, se non sempre spettacolare: i due ritratti di Monsieur Croche ne fanno testimonianza: in nero: "Vi si saluta con sontuosi epiteti, e siete soltanto dei furbi! Qualcosa che sta fra la scimmia e il cameriere"; in bianco: "Bisogna cercare la disciplina nella libertà e non nelle formule di una filosofìa caduca e buona soltanto per i deboli". Colpa clamorosa agli occhi dei costruttori: nulla venne promulgato. Eppure ecco la chimera più fascinosa. Debussy rimane uno dei musicisti più isolati che siano mai esistiti: se la sua epoca lo forzò a trovare talora soluzioni sfuggenti, feline, con la sua esperienza incomunicabile e la sua riservatezza sontuosa, è l'unico musicista francese a essere universale, per lo meno nei secoli XIX e XX. Conserva un potere di seduzione misterioso, avvincente; la sua situazione, all'inizio del movimento contemporaneo, è di punta, ma solitaria. Mosso da "quel desiderio di andare sempre più lontano che gli fungeva da pane e da vino", ha negato in anticipo ogni tentativo di riferirsi all'ordine antico." (dallo scritto di Pierre Boulez)