Libri di Luigi Paternoster
Il signore del lago
Luigi Paternoster
Libro: Copertina morbida
editore: StreetLib
anno edizione: 2018
Il cigno, signore del lago, è protagonista simbolico di alcuni testi di questa raccolta di Luigi Paternoster, un cigno elegante, che tesse sull'acqua "una scia di seta", che scivola, che culla i suoi nati, che vola ubriaco al suo nido, che dondola a pelo d'acqua in un lago che è per il poeta-cigno culla, letto, giaciglio e anche dolore per la perdita dell'amata compagna. E' qui che la vita può galleggiare, sospirando verso quell'amore che "ti aspetta alla riva", verso quella vita che non deve essere bevuta in un sorso, ma corre tra ricordi, sogni, speranze. Le care figure del passato ritornano vive in questo viaggio poetico, tenerezze e nostalgie le accarezzano nei versi e nei ricordi: lune sospese in cieli puliti, conchiglie di vento, sentimenti antichi e nuovi si librano nell'alto per abbracciare "la pelle del cielo", per appendersi "alle labbra del cielo". Lo sguardo che sfiora le acque sempre da esse risale in alto. I binari del tempo corrono, le 80 candeline soffiate, ma mentre il poeta dice di "annaspare la vita" fluiscono come rugiade intatte e pure le dolcezze nuove che rendono umana e ricca la vita: l'amore per la propria meravigliosa moglie, il ricordo che legge anche la morte in funzione della vita, i cari perduti che stanno negli alberi, nell'acqua, nel vento. Cornice di tutto questo mondo è il lago che culla le onde dove dondola il cigno.
Mughetti
Luigi Paternoster
Libro: Copertina morbida
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
Nei "Mughetti" di Luigi Paternoster riecheggiano i temi cari al poeta, riletti e rivissuti con l'intensità che gli anni trascorsi gli riconsegnano: il paesaggio, i ricordi, il lago, le terre d'Africa, le figure dei cari scomparsi, la violenta ferocia del mondo. Tanti colori e profumi dipingono i testi, a partire dal giallo d'autunno - presagio di una fine - alle macchie di monti presto imbiancati, al cielo "azzurro d'amore", alla terra calda, ai mughetti che profumano i boschi dei ricordi più belli.
L'ago dei ricordi
Luigi Paternoster
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2016
"L'ago dei ricordi" è nelle mani dei vecchi che, su panchine di sasso, rammendano la vita. Questa immagine dà corpo e titolo alla raccolta poetica: Luigi Paternoster cuce i suoi ricordi legati ad un'infanzia indimenticabile. Suoni, rumori, luci ed ombre, silenzi e voci rimbalzano nei testi sia quelli personali della memoria, sia quelli spalancati sui drammi e le tragedie del mondo. Due immagini in particolare restano impresse e tessono un ponte sentimentale tra i due universi poetici: la barca dei sogni ("Imbarcherò i miei sogni - sulle ali dei petali di ciliegio - che il vento di primavera - ha posato - sul tetto del mio cuore") e il capello con cui vorrebbe cucirsi gli occhi per non più vedere altri bimbi bocconi sulla sabbia del mare come il piccolo Aylan. È in versi come questi che "L'ago dei ricordi" sa ricucire l'oggi del mondo con un passato ricco di affetti, di passioni, segnato sempre dall'amore, l'amore di un vecchio ammalato di amore e di tanta tenerezza.
Il profumo dei tigli
Luigi Paternoster
Libro
editore: GDS
anno edizione: 2015
"'Come è bella la vita': il verso che chiude la poesia delicata, piena di tenerezza dedicata alla moglie, osservata mentre cuce un bottone come se le sue dita cucissero stelle. Se è la morte ad aprire i primi testi, se riemergono la pena e il dolore per le inutili sofferenze, per i drammi della storia, in definitiva ad avere l'ultima parola è sempre l'amore. La morte e la vita intrecciate ai ricordi, sia personali che collettivi, della nonna che prega o del soldato caduto, fanno galleggiare su 'barchette di carta' leggere come i sogni le memorie del passato e le speranze del futuro" (tratta dalla prefazione di Silvia Magistrini).
Golgota
Luigi Paternoster
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2015
pagine: 110
Questa raccolta è un grido di angoscia e dolore per i tanti crocifissi in guerre, esecuzioni truci, barconi di migranti affondati, bambini istruiti ad uccidere.. Tra questa folla tragicamente presente si snoda la vicenda di Gambadilegno e del suo teatrino che va di paese in paese, raccontando storie e filastrocche. Anche il teatrino finisce in tragedia: Gambadilegno muore a San Sabba, la figlia fucilata per non aver rivelato il rifugio dei partigiani, la piccola Edina muore nel grembo di mamma disegnato per terra con del gesso e da ultimo Romeo muore dopo aver vegliato per giorni e giorni le tombe dei suoi cari. Nel mezzo di queste tragedie sorge la speranza di un'alba radiosa, seguita dai rintocchi serali della campana "Maria Dolens" fusa coi cannoni di tutte le guerre.
Erano due bimbe
Luigi Paternoster
Libro
editore: GDS
anno edizione: 2014
"Quanta indignazione e quanta tenerezza di nonno per l'infanzia violata, oppressa, spenta nella speranza in destini ineluttabili! Le 'Due bimbe' di Luigi Paternoster sono, nel colore brillante dei loro sari in cui correva la vita, il simbolo dei sogni spezzati e inchiodati all'albero della violenza che le ha uccise, raccolgono nelle loro giovani esistenze stroncate tutte le sofferenze dei tanti bambini che compaiono in questa raccolta poetica".
Ballando sotto la pioggia
Luigi Paternoster
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2014
Luigi Paternoster ci presenta questa quinta raccolta di testi poetici intrecciando i temi a lui cari e consueti (il paesaggio, gli affetti, i ricordi) ad altri di nuova e appassionata presenza : l'Africa, i poveri, la fatica di vivere, la violenza. Nelle prime due sezioni (Un volto di luce - Un ramo di mirto) i due linguaggi si alternano e si rimescolano, trasportando il lettore dalle luci tenue e dolci del paesaggio di lago dove il poeta vive alle accese coloriture della terra africana con il suo carico di umana passione. La terza e ultima breve sezione (Uno schiaffo alla morte) raccoglie una serie di "ritratti" di uomini morti nel nome di quei valori che rendono umano il mondo e la storia: libertà, coscienza, solidarietà. È poesia civile che si bilancia tra i vertici della storia umana, tra bene e male, tra grandezza e miseria, come quegli alberi d'Africa librati tra radici e rami.