Libri di M. Bonini
Storia della Cina moderna. Dalla dinastia manciù alla Rivoluzione culturale
Henry McAleavy
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 412
La politica della Cina Popolare è comprensibile solamente se inquadrata nella storia della Cina degli ultimi duecento anni: nella grande crisi, cioè, che vide la disintegrazione delle istituzioni politiche e sociali tradizionali sotto la pressione occidentale. Il libro parte dalla descrizione del chiuso mondo dell'Impero Qing, dominato da una burocrazia di letterati e latifondisti, contro il quale le potenze dell'Occidente organizzarono un massiccio attacco coloniale nell'intento di aprire i vasti mercati della Cina alle proprie merci e i suoi governi alla propria influenza politica. Analizzando le conseguenze dell'invasione e la "risposta" cinese a essa, dalla discussa ribellione dei Taiping e dai primi modesti tentativi di riforma della classe mandarinale alla rivolta dei Boxer e allo sviluppo del movimento repubblicano, McAleavy si sofferma anche sui mutamenti dei costumi, dall'arte alla cultura e alla stampa. Con la Rivoluzione russa del 1917 il marxismo passa la frontiera; comincia così a emergere una nuova Cina. Chiang Kai-shek fonda un regime nazionalista che si dimostra tuttavia incapace di trasformare la Cina in uno stato moderno e crolla sotto i colpi della guerra con il Giappone. In questo periodo Mao Tse-tung adatta le dottrine di Marx e di Lenin alle condizioni della Cina e, dopo aver sconfitto i rigidi dottrinari ed essersi sottratto alle pesanti interferenze staliniane, elabora una teoria e una tecnica della guerriglia rivoluzionaria che nel1949 porterà lui e i suoi seguaci al potere in tutto il paese. L'ultima parte del libro mostra come il nuovo regime abbia spinto lontano le sue aspirazioni e la sua politica, e si chiude alla vigilia della Rivoluzione culturale.
Maria Antonietta
Carolly Erickson
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 410
Figlia dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, Maria Antonietta andò sposa appena adolescente al giovane e maldestro Luigi XVI, re di Francia. Circondata dalle trame di una corte corrotta e prigioniera di un'etichetta soffocante, la giovane regina cercò consolazione nelle eleganze eccentriche e nei divertimenti più costosi, rendendosi odiosa ai sudditi perseguitati dalle tasse e dal malgoverno. Ma aveva anche un carattere positivo, un'intelligenza e una capacità di decisione maggiori di quelle del re, una nobiltà d'animo che comunque, al crollo della monarchia, non le risparmiarono mesi di prigione e infine la ghigliottina. Sullo sfondo della sua storia, gli ultimi anni convulsi dell'Ancien Régime e gli esordi violenti della Rivoluzione.
Paesaggi in movimento. Trasporti e percezione dello spazio tra XVIII e XX secolo
Marc Desportes
Libro: Libro in brossura
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2008
pagine: 304
Quanto ha influito il ruolo della pittura nella formazione del paesaggio occidentale? Molto ma certamente meno della tecnica, soprattutto di quella legata ai mezzi di trasporto. Sono i mezzi di trasporto i veri responsabili di come la realtà del paesaggio cambia sotto i nostri occhi per effetto della velocità o dello spostamento di uno "sguardo fisso". I nuovi mezzi di trasporto impongono al viaggiatore inedite possibilità di esperire coi sensi un mutamento e una trasformazione del territorio prima sconosciuta. Con il diciannovesimo secolo prende corpo un inedito "paesaggio ferroviario" fatto di segnali e codici che iniziano quella modifica topografica che culmina con le autostrade a quattro corsie e i grandi raccordi autostradali che connotano la postmodernità. Diviso in sei capitoli dedicati rispettivamente al tema della strada, della ferrovia, delle città d'arte, dell'automobile, dell'autostrada, e delle metamorfosi urbanistiche della contemporaneità, questo saggio non si presenta solo come uno studio del paesaggio in relazione alle tecnologie legate al trasporto, ma è un'opera che va diritta al cuore delle ragioni che muovono le attuali riflessioni su inquinamento e difesa del paesaggio.
Una spia a Roma
Peter Tompkins
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2002
pagine: 384
Nel gennaio 1944 gli alleati sbarcano ad Anzio. La strategia di Churchill è di conquistare i colli albani per accerchiare la decima armata tedesca. Una settimana prima che scatti l'operazione il capo dell'Office of Strategic Services, generale William J. Donovan, decide di inviare a Roma un ufficiale americano volontario, Peter Tompkins, che coordini le attività spionistiche e organizzi un'insurrezione partigiana in modo da agevolare l'entrata degli Alleati nella capitale. Il diario dettagliato di quei giorni divenne il materiale per "Una spia a Roma".