Libri di M. G. Muzzarelli
I monti di pietà fra teoria e prassi. Quattro casi esemplari: Urbino, Cremona, Rovigo e Messina
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 181
Quattro giovani studiose, Giulietta Gheller, Adelaide Ricci, Marida Corbo e Maria Siciliano, ci consegnano, nei saggi raccolti in questa silloge, le vicende di quattro Monti di pietà: Urbino, Cremona, Rovigo e Messina. Si tratta di casi assai diversi fra loro per cronologia e geografia, tuttavia proprio la singolarità dei percorsi fa meglio risaltare la matrice comune. La multiformità degli esiti è stata una caratteristica propria ab origine dei Monti, il segno della loro capacità di adattarsi ai lineamenti di ogni centro urbano, e insieme la garanzia della plurisecolare vitalità dell'istituzione. Utilizzando tipologie documentarie differenti le autrici dialogano e si confrontano sui temi centrali della lunga e originale vicenda dei Monti pii: l'analisi delle regole e delle modalità di funzionamento; l'evoluzione gestionale e la costante difficoltà a riconciliare gli ideali ispiratori alla vischiosità delle pratiche; le relazioni con le autorità di governo locale; i difficili rapporti con i banchi ebraici; l'esigenza di coniugare leggi di mercato e principi solidaristici. Non meno importante è il tema degli edifici destinati ad ospitare l'attività dei Monti che non avevano solo valenze funzionali ma riflettevano il favore e il prestigio acquisito dai Monti nei diversi contesti urbani.
Neomedievalismi. Recuperi, evocazioni, invenzioni nelle città dell'Emilia Romagna
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 296
II revival medioevale è un fenomeno che ha caratterizzato l'Italia, e non solo, tra Otto e Novecento. Questa la premessa da cui partono gli autori del volume per esplorare quell'insieme di forme, modelli e influenze ascrivibili sotto il nome di neomedievalismo, che in Emilia-Romagna ha trovato terreno particolarmente fertile. Partendo da un piano architettonico-monumentale, i contributi mirano a cogliere il senso culturale e politico di tale operazione e a mettere in luce le conseguenze sulla collettività. Al di là dell'interesse di istituzioni e di privati per l'arte, la cultura e l'architettura del passato, il revival medioevale è stato anche un potente strumento politico utilizzato per aumentare la partecipazione e rafforzare il potere, come nel caso del fascismo. Queste ed altre le spiegazioni ad un fenomeno complesso che ha coinvolto luoghi (Ravenna, Bologna, Ferrara, Faenza), persone (architetti, pittori, ecclesiastici) e regimi politici, e che si è manifestato in una molteplicità di forme e significati.
Miti e segni del Medioevo nelle città e nel territorio. Dal mito bolognese di re Enzo ai castelli neomedievali in Emilia Romagna
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 256
Miti e segni del Medioevo nelle città e nel territorio. Dal mito bolognese di re Enzo ai castelli neomedievali in Emilia Romagna
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 224
Moda. Storia e storie
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: 260
Che la moda abbia un passato sembra quasi una contraddizione in termini: considerata passeggera e fuggevole per definizione, la moda non è solo ciò che è di moda oggi, ma anche un processo che si articola nel tempo. Attraverso ventuno contributi scritti da specialisti internazionali, il volume offre una panoramica degli intrecci tra storia e moda e si propone come guida critica all'uso delle fonti, da quelle documentarie conservate in archivi e biblioteche alle opere d'arte ed oggetti esposti nei musei fino ai materiali nelle cineteche. Ne emerge un proficuo dialogo fra discipline - sociologia, antropologia, economia aziendale e storia dell'arte fra le tante - che oggi contribuiscono allo studio della moda.
Il cibo e le donne nella cultura e nella storia. Prospettive interdisciplinari
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2006
pagine: 208
Donne e cibo: una relazione apparentemente ovvia, ma anche con forti specificità di genere che questo volume indaga in un'ottica diacronica e multidisciplinare. I saggi qui raccolti (frutto di dialogo e confronto tra intellettuali con varie e diverse prospettive metodologiche e critiche) portano alla luce forme e peculiarità di questa relazione nei secoli, scorgendovi tanto elementi di continuità, quanto aspetti di singolarità. Nei saggi si compiono sondaggi relativi a epoche differenti e in campi che vanno dalla storia alla letteratura, dalla storia dell'arte al cinema, dalla psicoanalisi alla semiologia, nell'intento di iniziare un ragionamento complesso e sfaccettato sul tema.
Le ricette di vita del Dottor Amal e di Petronilla
Amalia Moretti Foggia
Libro
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2013
pagine: 444
L'iconografia della solidarietà. La mediazione delle immagini (secoli XIII-XVIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 288
I saggi raccolti in questo volume ruotano intorno al tema della iconografia e della rappresentazione simbolica delle istituzioni caritative fra Medioevo ed Età Moderna. Attraverso le immagini le istituzioni presidiano luoghi, evocano attività e sottendono programmi etico-religiosi. Lo sfaccettato fenomeno della solidarietà viene così illuminato concentrandosi non sulla dimensione istituzionale ma sulla presentazione visiva dei progetti caritatevoli, sulla raffigurazione di situazioni da riparare e di uomini e donne da sostenere. Miniature, sculture, architetture hanno da un lato dato volto e identità a istituzioni nate per sostenere e realizzare specifiche "opere di bene" (dalla liberazione dei prigionieri alla dotazione delle fanciulle povere), da un altro hanno cercato di catturare l'attenzione e il consenso degli spettatori, per convincerli a fare il bene. Si tratta di operazioni niente affatto scontate e che richiedevano e richiedono il ricorso a una comunicazione efficace e originale, coinvolgente e commovente, a rafforzamento di promesse, o di minacce, rese più allettanti o terribili e comunque convincenti da elementi estetici che oggi in qualche caso ammiriamo senza sapere che erano parole di un discorso complesso, volto a motivare alla partecipazione alla vita comunitaria a partire dalla condivisione delle necessità dei meno privilegiati.