Fondazione Corriere della Sera
Pasolini e il «Corriere della Sera» 1960-1975
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2025
pagine: 480
Questo libro offre, per la prima volta, l’intero corpus degli articoli e dei contributi che Pasolini scrisse per il «Corriere della Sera». Li si è raccolti per onorare la straordinaria novità di questa stagione del giornalismo pasoliniano; ma anche per tre ragioni specifiche. La prima nasce dalla convinzione che l’intendimento del lavoro di Pasolini sul «Corriere» cambia parecchio se si leggono gli articoli nella loro asciuttezza, e nella semplice successione cronologica, piuttosto che nella forma e nell’ordine che molti di loro assumono in Scritti corsari e Lettere luterane (mescolati a materiali di provenienza e natura diversa e collocati in un’architettura letteraria specifica). In questa edizione abbiamo dato la precedenza all’avventura giornalistica propriamente detta, per rendere al meglio l’impatto che questi pezzi, l’uno dopo l’altro, hanno avuto e continuano ad avere. La seconda ragione risiede nella possibilità di cogliere in questa veste il senso intero dell’esperienza di Pasolini a via Solferino, non solo nella sua specificità, ma nella sua completezza, che passa anche attraverso interventi più frammentari e minori. Infine, sono pubblicati materiali pasoliniani conservati nell’Archivio Storico del «Corriere». Si tratta di una sezione più esigua, ma di grande interesse grazie soprattutto alla presenza di un importante articolo inedito, di cui non si conosceva l’esistenza prima d’ora.
Giacomo Puccini e il Corriere della Sera 1883-1926
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2025
pagine: XXII-718
Questo volume nasce da una collaborazione tra la Fondazione Corriere della Sera e il Centro Studi Giacomo Puccini, che ne ha seguito la curatela e la supervisione scientifica. Si tratta di una novità editoriale, che si colloca nel solco del tradizionale impegno della Fondazione Corriere a valorizzare il patrimonio storico archivistico del Corriere della Sera. L'originalità di questo libro deriva innanzitutto dalla personalità e dal rilievo di Giacomo Puccini, uno dei maggiori compositori operistici di tutti i tempi, nella storia artistico culturale italiana. Il volume dà conto di come il principale quotidiano italiano accolse le sue opere, come raccontò al paese la sua personalità attraverso le cronache sempre più numerose che contribuirono a farne una delle prime «star» di un universo al tempo stesso colto e popolare quale era l'opera. Prefazione di Gabriella Biagi Ravenni.
Carlo Cassola e il Corriere della Sera 1953-1984
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2024
pagine: CXXX-870
Carlo Cassola collaborò assiduamente col «Corriere della Sera» dall’ottobre del 1953 al marzo del 1984, inizialmente in modo sporadico, soprattutto con la pubblicazione di alcune novelle che trovarono ospitalità nella terza pagina; successivamente il suo impegno col «Corriere» divenne fisso: dal giugno 1968 avviò una fortunata rubrica intitolata “Fogli di diario” che fu pubblicata, nella veste dell’elzeviro, fino al luglio 1978. In seguito Cassola continuò a scrivere per il giornale milanese che ospitò articoli di varia natura (recensioni, commenti, elzeviri, polemiche ecc.), in particolare questa seconda fase della collaborazione di Cassola testimonia il grande impegno pacifista che caratterizzò gli ultimi anni della sua vita. In tutto pubblicò nel «Correre» 156 scritti: questo volume propone l’intero corpus dei suoi articoli che fino ad oggi erano stati pubblicati solo parzialmente dallo stesso Cassola nel 1974 presso Rizzoli in un volume che riprendeva il titolo della sua rubrica: Fogli di diario. Questo volume, oltre ad essere ormai introvabile, era il frutto di una scelta, non presentava tutti gli scritti di Cassola per il «Corriere» (nemmeno tutti quelli usciti per la rubrica “Fogli di diario”). Questo volume edito da Fondazione Corriere della Sera, oltre a colmare un vuoto nell’edizione degli scritti di Cassola, consente anche di ripercorrere il suo percorso intellettuale e le scelte che fece per allestire il volume edito da Rizzoli. La curatela è stata affidata a Alba Andreini, una delle massime studiose dell’opera di Cassola, già curatrice, tra l’altro, del volume dei Meridiani dedicato allo scrittore romano.
Scritti per il corriere 1922-1925
John Maynard Keynes
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2023
pagine: 160
Nel 1922 si tenne a Genova una conferenza internazionale con lo scopo di esaminare i mezzi più adatti alla ricostruzione economica all'indomani delle devastazioni prodotte dalla Prima guerra mondiale. Era la prima volta che tutte le nazioni, non solo quelle vincitrici ma anche le vinte e l'Unione Sovietica, si ritrovavano per discutere dei destini dell'economia europea. Il grande economista John Maynard Keynes vi partecipò come corrispondente del «Manchester Guardian». I suoi commenti furono pubblicati anche su altri giornali europei, che lui stesso individuò. Per l'Italia la sua scelta cadde sul «Corriere della Sera», l'unico quotidiano che avesse un prestigio internazionale. La chiarezza di pensiero e le qualità della prosa fa vano di Keynes un grande giornalista, straordinariamente bravo ed efficace. Lo testimoniano anche questi articoli, qui riproposti come apparvero nel «Corriere», dai quali emergono con chiarezza le sue idee intorno ai principali problemi economici del dopoguerra. Degno di nota il giudizio sull'Unione Sovietica, dove, scriveva, si stava assistendo a uno «straordinario esperimento di socialismo in via di sviluppo», un giudizio che suscitò una polemica con Luigi Einaudi, il qual replicò alle sue tesi in articoli usciti nel «Corriere», anch'essi riprodotti in questo volume, assieme a un altro articolo pubblicato tre anni più tardi. Prefazione di Mario Monti.
Giuseppe Antonio Borgese e il Corriere della Sera (1914-1921)
Libro: Copertina rigida
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2022
pagine: 768
Leonardo Sciascia, ricordando Giuseppe Antonio Borgese, scrisse del destino curioso di un intellettuale che fu tra i protagonisti della scena letteraria nella prima metà del '900, ma che la cultura italiana ha per lungo tempo rimosso o cancellato. Una definizione, curioso destino, che coglie la sorte capitata a questo critico e scrittore che fu al centro della vita culturale del suo tempo, ma la cui memoria svanì rapidamente dopo la morte, avvenuta nel 1952, restando oggi noto prevalentemente tra gli studiosi di storia della critica letteraria. Eppure, Borgese non fu solo un valente critico, ma anche - aspetto ancora più ignorato - un appassionato pubblicista, collaboratore del Corriere fin dal 1912. Allo scoppio della Prima guerra mondiale iniziò un'intensa attività giornalistica in favore dell'intervento dell'Italia nel conflitto, impegnandosi poi attivamente sui temi della propaganda. Avviò così un impegno politico che lo portò, tra l'altro, ad essere uno degli ideatori e uno dei principali organizzatori del Congresso in favore delle nazionalità oppresse svoltosi a Roma nell'aprile del 1918 e che rappresentò la base per una diversa piattaforma nelle trattative di pace in rapporto alla questione dei confini orientali. Questi e molti altri aspetti del suo pensiero e della sua attività emergono dalla ricca e inedita documentazione proposta in questo volume (il vasto carteggio tenuto col direttore del Corriere, Luigi Albertini; una selezione dei suoi articoli di carattere politico e alcuni suoi inediti memoriali sulla propaganda e sulla questione dei confini orientali). Una documentazione che rivela l'originalità di molte delle posizioni di Borgese in questi anni come ben illustra la ricca introduzione di Mario Isnenghi.
Il «Corriere della Sera» e la marcia su Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2022
In questo volume sono pubblicati alcuni degli editoriali e delle cronache apparse nel «Corriere della Sera» nelle settimane che precedettero e seguirono la marcia su Roma. Sono poi proposte le annotazioni che il direttore del «Corriere», Luigi Albertini, riportò nel suo diario: un documento che non solo consente di spiegare le posizioni prese dal giornale, ma rivela anche alcuni retroscena di quei giorni. Questa ricca documentazione aiuta a comprendere come fu avvertito uno dei passaggi cruciali che determinarono l’ascesa al potere di Mussolini. Le cronache e gli editoriali apparsi nel giornale che rappresentava la più autorevole voce della borghesia liberale, testimoniano del tentativo e della speranza di «contenere» il fascismo all’interno delle regole democratiche. In questi scritti appare con evidenza la contraddizione tra la speranza, ancora coltivata a ridosso del colpo di mano del 28 ottobre, che il partito fascista si «normalizzasse», e le evidenti testimonianze della violenza e delle ambizioni del movimento mussoliniano. La lettura di questi documenti dell’epoca «ci aiuta a riscoprire - scrive Giulia Albanese nella ricca Introduzione al volume - quanto furono determinanti nella trasformazione del Paese, tanto nella forma quanto nella sostanza, i fatti che chiamiamo “marcia su Roma”, e vogliono essere un invito a ripensarli e rileggerli con occhi nuovi».
Storia del Corriere della sera. Volume 3
Giovanni Belardelli, Cristina Baldassini
Libro: Copertina rigida
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2021
pagine: 1600
Dopo la pubblicazione dei primi due volumi in quattro tomi dedicati ai periodi 1876-1899 e 1900-1925, prosegue l'impegnativa impresa scientifica e editoriale dedicata alla storia del Corriere della Sera. Nel 2021vedrà infatti la luce la parte dell'opera dedicata al Corriere durante il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale. L'autore ha inteso concentrare la propria attenzione soprattutto nell'analisi delle pagine culturali del quotidiano, luogo paradigmatico del complesso rapporto tra intellettuali e regime. Come i precedenti volumi anche questo sarà suddiviso in due tomi, uno dedicato alla narrazione storica delle vicende del giornale in quei decenni, l'altro destinato a raccogliere una silloge ragionata di documenti tratti dall'archivio storico del giornale.
La lettura 1901-2021. Una storia della cultura italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2021
pagine: 350
Dantedi. Visioni contemporanee del poeta
Autori vari
Libro
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2021
Dante, un contemporaneo. Con questa convinzione il "Corriere della Sera" lancia nel 2017 l'idea di intitolare una Giornata a Dante. Questo libro realizzato in occasione del "Dantedì" propone 25 opere che rivelano la personale relazione degli artisti coinvolti con il poema dantesco e il suo autore.
La poesia è di tutti. Linguaggi, azioni e visioni poetiche nel supplemento culturale del Corriere della Sera
G. Colin, A. Troiano
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2020
pagine: 300
Questo catalogo si compone di testimonianze e contributi critici che rispecchiano la ricchezza e la complessità della mostra, "La poesia è di tutti": Si tratta di un'ulteriore tappa di un articolato percorso che ha impegnato negli ultimi anni la Fondazione Corriere della Sera e la Lettura, supplemento culturale del Corriere nella realizzazione, presso la Triennale di Milano, Un percorso che si è caratterizzato per la volontà di mettere in scena forme contemporanee di dialogo tra giornalismo, arte e strumenti di comunicazione: nel 2013, Cento, mostra dedicata alle prime 100 copertine del settimanale; nel 2014, Mappe del sapere, in tema di visual design e infografica; nel 2015, Graphic Novel, focalizzata sulle storie a fumetti che ogni domenica abitano le pagine del supplemento; nel 2016, Fotostorie, volta a presentare i reportages fotografici di maestri come Gianni Berengo Gardin e Mimmo Jodice; nel 2017, Il colore delle parole, con protagonista l'illustrazione d'autore, forma di narrazione profondamente intrecciata con la scrittura; nel 2018, laLettura360, nuova esposizione incentrata sulle copertine d'autore della testata, giunte a quota 360. Per il 2019 la collaborazione tra Fondazione Corriere della Sera e la Lettura hanno voluto realizzare un progetto che rappresenta una sfida davvero ambiziosa: una mostra intorno ad uno dei linguaggi che più contraddistingue il lavoro dell'inserto ma la cui rappresentazione, a differenza degli altri strumenti espressivi scelti in passato (fotografia, illustrazione, visual data), è materia ben più complessa, la Poesia. Questa è stata "esposta" in una dimensione originale, caratterizzata dalla contaminazione di forme e contenuti: artisti figurativi in dialogo con i versi di autori passati e contemporanei, poesie visive, installazioni, performance, letture, poetry slam. Una mostra "viva" ma anche un piccolo festival con un focus costante sulla centralità della parola. Il Catalogo riproduce il focus della mostra, ossia quel dialogo tra arte e poesia realizzato attraverso le opere create per l'occasione da artisti internazionali come Jan Fabre, Giosetta Fioroni, Mimmo Jodice, Anselm Kiefer, Joseph Kossuth, Mimmo Paladino, Michelengelo Pistoletto, Ettore Spalletti e Ernesto Tatafiore. Dà conto dell'installazione "La serra dei poeti" ideata e riallestita per l'occasione da Sandro Veronesi e delle iniziative realizzate, come le esperienze dei B.Livers, degli slam poets del collettivo Generazione Disagio, il ricordo di quella significativa esperienza che fu Milano Poesia, ideata dal poeta e critico letterario Antonio Porta. Il catalogo è poi arricchito dai testi di Luciano Fontana, Gianluigi Colin, Vincenzo Trione, Carlo Quintavalle, Francesco Cevasco, Cecilia Bressanelli, Sandro Veronesi, Paolo Di Stefano, Roberto Galaverni, Pierenrico Ratto e Antonio Troiano.
Programmi e commiati. Gli editoriali dei direttori del «Corriere» 1876-2015
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2019
pagine: 319
Sono qui pubblicati gli editoriali scritti dai direttori del «Corriere della Sera» al momento del loro insediamento e in occasione della fine del loro incarico. Una prassi consolidatasi dagli anni Settanta mentre, nei decenni precedenti, si assiste all'alternarsi di periodi in cui i cambi alla direzione sono notificati ai lettori con brevi note redazionali con altri frangenti in cui, spesso in concomitanza con le più drammatiche temperie politiche nazionali, questi scritti rappresentano momenti alti nella storia del giornale, tali da entrare nell'identità stessa del quotidiano. Ma la pubblicazione di questa raccolta non va intesa solo come un omaggio a chi, nel corso di quasi un secolo e mezzo, ha diretto il «Corriere della Sera», questa impresa nasce anche dalla convinzione che i cambiamenti alla direzione dei giornali abbiano rappresentato, soprattutto nel passato, dei momenti di svolta, in alcuni casi anche profonda, che meritano di essere ricordati e analizzati. Grazie a questo lavoro è stato anche possibile ricostruire l'esatta sequenza di tutti i direttori che, dal 1876 a oggi, hanno guidato il più importante quotidiano italiano, offrendo così una sorta di guida, la traccia in filigrana attraverso cui è possibile ripercorrere la storia del giornale. Introduzione di Simona Colarizi.
Vittorio Gregotti. Architettura e progetto. Scritti per il «Corriere» 2001-2017
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2018
pagine: 355
«Vittorio Gregotti» scrive Franco Rella nell'introduzione a questo volume «è un protagonista della pratica artistica dell'architettura, è un teorico e un critico, un polemista e uno straordinario testimone della sua e della nostra epoca a cui guarda, come egli stesso ha detto ripetendo Walter Benjamin, con una `totale mancanza di illusioni' e ciononostante pronunciandosi sempre 'criticamente per essa'. In una parola, Gregotti ha la passione del presente, che è al contempo passione storica, in quanto il contesto in cui siamo è sempre una trama storica attraversata da molte storie. Una trama che rischia costantemente di essere lacerata e di cui è necessario avere cura.» Gli articoli che Gregotti è venuto pubblicando per oltre quarant'anni nelle pagine del «Corriere della Sera» sono una notevole testimonianza dello sguardo attento e critico con cui guarda alle lacerazioni che attraversano la trama storica del presente. Degli oltre 250 scritti pubblicati dal 1978 a oggi, questo volume offre al lettore una scelta tra i più recenti e significativi, integrati da altri mai apparsi in quotidiani o altri periodici, articoli non pubblicati che sono stati inseriti in base alla data in cui furono composti.