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Libri di John Maynard Keynes

Vi spiego la Borsa

Vi spiego la Borsa

John Maynard Keynes

Libro

editore: Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini

anno edizione: 2012

pagine: 40

8,50

Sono un liberale? E altri scritti

Sono un liberale? E altri scritti

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2010

pagine: 320

La forma del pamphlet si addiceva a John Maynard Keynes, autore per lo più di interventi brevi e spesso polemici, nei quali combatteva le opinioni prevalenti ed esplorava nuovi punti di vista. Era sostanzialmente un lungo pamphlet "Le conseguenze economiche della pace", il libro con cui nel 1919 aveva preso le distanze dalla "follia" del Trattato di Versailles, sostenendo profeticamente che avrebbe provocato una nuova guerra "a confronto della quale sarebbero apparsi trascurabili gli orrori di quella appena finita". E sarebbe stato un lungo pamphlet la stessa "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta", con cui nel 1936 avrebbe rovesciato le dottrine invalse e trasformato per sempre la teoria economica. Per questo i saggi qui radunati propongono Keynes nella sua forma migliore e più stimolante. Scritti fra il 1923 e il 1942, nascono dall'insofferenza di un uomo di genio per le idee correnti, dalla sua ricerca di vie non ancora battute, e costituiscono insieme lo sfondo culturale e la premessa della rivoluzione che si attuerà con la "Teoria generale". Keynes vi affronta le contraddizioni di fondo del capitalismo, che per 'funzionare' deve magnificare uno dei grandi vizi dell'uomo, l''auri sacra fames', l'avidità di denaro' riferisce ciò che ha visto nella Russia comunista, di cui analizza con precisione la forza e le debolezze; coglie il tramonto del laissez-faire.
22,00

Risparmio e investimento

Risparmio e investimento

John Maynard Keynes

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 106

"Quanto conta la finanza? A che cosa serve e davvero? La risposta di Keynes e chiara: la finanza non è questione di soldi. I soldi possono mancare a un singolo soggetto. E allora la questione è quella di farseli prestare. Ma i soldi non possono mai mancare a una comunità nel suo complesso. Per una comunità il problema finanziario è quello di far incontrare i bisogni insoddisfatti con le risorse disponibili, i progetti per il futuro con le ricchezze ereditale dal passato: in definitiva, gli investimenti con i risparmi". (Dall'introduzione di Luca Fantacci)
9,50

Possibilità economiche per i nostri nipoti seguito da Possibilità economiche per i nostri nipoti?

Possibilità economiche per i nostri nipoti seguito da Possibilità economiche per i nostri nipoti?

John Maynard Keynes, Guido Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 56

Negli anni della Grande Crisi, John Maynard Keynes si spinge a immaginare, per il denaro e il capitalismo, un futuro molto diverso da quello che tutti prevedono. In quel futuro - che è oggi - e nel pieno di un'altra crisi, Guido Rossi dimostra che le congetture di Keynes erano meno ardite di quanto siano sempre parse.
7,00

Le conseguenze economiche della pace

Le conseguenze economiche della pace

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2007

pagine: 233

"Anche in queste ultime, angosciose settimane ho continuato a sperare che trovaste un modo qualunque per fare del trattato un documento giusto e realistico. Ma ora è troppo tardi, evidentemente. La battaglia è perduta". Il 7 giugno del 1919, con queste parole, John Maynard Keynes comunica a Lloyd George le proprie dimissioni dall'incarico di rappresentante del Tesoro alla Conferenza di Versailles. Poco dopo parte alla volta di Charleston, nel Sussex, apparentemente per un periodo di vacanza, in realtà per scrivere, in due mesi scarsi, un libro destinato ad avere vaste conseguenze: questo. Keynes non aveva mai sottoscritto la convinzione dei vincitori di avere combattuto, secondo la celebre formula di Wilson, la "guerra che avrebbe posto fine a ogni guerra"; e si era opposto invano alla miopia di Clemenceau, Lloyd George e dello stesso Wilson, distanti in tutto, ma concordi nel ridurre i problemi del dopoguerra a un mero fatto di "frontiere e sovranità". Prima ancora, era certo che le durissime riparazioni imposte alla Germania avrebbero portato il continente, nel giro di due o tre decenni, a un secondo conflitto e, come scriveva alla madre già in una lettera del 1917, alla "scomparsa dell'ordine sociale come lo abbiamo fin qui conosciuto". Se a distanza di nove decenni gran parte di tali questioni sono ancora all'ordine del giorno, si capirà immediatamente l'immensa fortuna del libro, e anche l'immenso scandalo che ha suscitato.
22,00

Saggi sui metodi contro la disoccupazione
10,33

Come uscire dalla crisi

Come uscire dalla crisi

John Maynard Keynes

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2004

pagine: 141

Nove saggi classici del maggior economista del XX secolo: scritti negli anni immediatamente precedenti la stesura della sua opera fondamentale la "Teoria generale", nel periodo della Grande Depressione degli anni Trenta, i saggi di Keynes inclusi in questo volume analizzano i problemi del periodo e propongono una politica economica in grado di risolverli. Con uno stile polemico e brillante ma facilmente accessibile, Keynes aggredisce temi come disoccupazione, carenza di investimenti, operazioni speculative internazionali che allora come oggi costituiscono gli elementi di crisi del sistema economico.
11,00

Assurdità dei sacrifici. Elogio della spesa pubblica
8,50

Le mie prime convinzioni

Le mie prime convinzioni

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2012

pagine: 152

I due testi qui raccolti erano riservati alla lettura ad alta voce di fronte a un pubblico di amici intimi, con cui l'economista era solito ritrovarsi periodicamente per rievocare momenti del comune passato. Possiamo quindi cogliere direttamente il libero fluire dei ricordi di Keynes: "Melchior: un nemico sconfitto" ci offre il ritratto di uno dei negoziatori tedeschi al tavolo della Conferenza di Pace di Versailles, "un uomo molto piccolo, vestito in modo inappuntabile, gli occhi che guardavano dritti verso di noi, pieni di uno straordinario dolore, simili a quelli di un mite animale in gabbia"; "Le mie prime convinzioni" ci fa invece rivivere l'atmosfera di Cambridge e Bloomsbury di inizio Novecento, allorché Keynes concepì le idee che lo avrebbero guidato per tutta la vita, condividendo altresì l'illusione spazzata via dalla Grande Guerra - della sostanziale ragionevolezza della natura umana: "Non eravamo consapevoli che la civiltà è una crosta sottile e fragile costruita dalla personalità e dalla volontà di pochissimi, e mantenuta soltanto grazie a regole e convenzioni disegnate con intelligenza e preservate con abilità". E alla fine non potremo non sentirci davvero "privilegiati" leggendo questi scritti, che per la rara capacità di introspezione e di penetrazione psicologica, unita alla limpida prosa, si collocano senza dubbio, come afferma Garnett nell'introduzione, "tra le cose migliori mai uscite dalla penna di Keynes". Prefazione di Giorgio La Malfa.
13,00

Moneta internazionale. Un piano per la libertà del commercio e il disarmo finanziario

Moneta internazionale. Un piano per la libertà del commercio e il disarmo finanziario

John Maynard Keynes

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 169

In molti oggi sono convinti che il progetto di moneta comune per gli scambi internazionali elaborato da Keynes possa rappresentare una soluzione valida per uscire dalla drammatica crisi dell'euro e prevenire future crisi globali. Questa proposta fu avanzata settant'anni fa dal celebre economista per conto del governo britannico, allo scopo di promuovere un commercio internazionale su basi efficienti, eque e pacifiche, dopo il rovinoso conflitto mondiale. Il progetto, pensato all'interno di una nuova Unione monetaria internazionale, fu proposto in sette diverse varianti e analizzato in tutta la sua complessità. Secondo Keynes, la moneta internazionale doveva essere non unica ma comune, "valida per le transazioni commerciali in ogni parte del mondo" e pensata per creare uno nuovo spazio ben compaginato, capace di determinare un nuovo incontro equilibrato tra i popoli.
17,00

Les conséquences économiques de la paix

Les conséquences économiques de la paix

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: StreetLib

anno edizione: 2021

"Les conséquences économiques de la paix" (1919) a été écrit par John Maynard Keynes. Keynes assiste à la conférence de Versailles en tant que délégué du Trésor britannique et plaide pour une paix beaucoup plus généreuse. Il a été un best-seller dans le monde entier et a contribué à établir l'opinion générale selon laquelle le traité de Versailles était une "paix carthaginoise". Elle a contribué à consolider l'opinion publique américaine contre le traité et la participation à la Société des Nations. La perception par une grande partie de l'opinion publique britannique que l'Allemagne avait été traitée injustement a également été un facteur crucial dans le soutien public à l'apaisement. Le succès du livre a établi la réputation de Keynes en tant qu'économiste de premier plan, notamment à gauche. Lorsque Keynes est l'un des protagonistes de la création du système de Bretton Woods en 1944, il se souvient des leçons de Versailles et de la Grande Dépression. Le plan Marshall après la Seconde Guerre mondiale était un système similaire à celui proposé par Keynes dans "Les conséquences économiques de la paix".
15,99

La riforma monetaria

La riforma monetaria

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 192

Nell'ottobre 1921 C.P. Scott, direttore del «Manchester Guardian», affida a J.M. Keynes, autorità indiscussa sulle questioni economiche del primo dopoguerra, l'incarico di curare una serie di Supplementi dedicati ai vari aspetti della ricostruzione postbellica. Stimolato dalla stesura di quegli articoli così come dalla Conferenza di Genova dell'aprile 1922, Keynes ha modo di riflettere sul tema dei tassi di cambio fra le principali monete e sul problema del ripristino delle condizioni monetarie prebelliche. Da quei testi e da quelle riflessioni nasce il Tract on Monetary Reform, pubblicato nel dicembre 1923 e già nel 1925 tradotto in italiano da Piero Sraffa con il titolo "La riforma monetaria": un'operazione importante che rimane a tutt'oggi modello di rigore terminologico e un contributo fondamentale per la rifondazione del linguaggio economico italiano. Si tratta di pagine tuttora attualissime, vigoroso esempio di quella prosa che Luigi Einaudi definì "scintillante", un folgorante pamphlet con il quale Keynes, pur aderendo ancora all'"ortodossia" della teoria quantitativa della moneta, è integralmente proiettato verso i problemi di politica economica, che affronta con pragmatismo e profondità di analisi unici. Introduzione di Giorgio La Malfa.
15,00

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