Libri di M. Greco
Cercatori di poesia nascosta. Esplorare il testo con il Metodo Caviardage
Libro: Copertina morbida
editore: Gemma Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 184
Il volume nasce dall'esigenza di promuovere la lettura all'interno delle istituzioni scolastiche, attraverso il metodo pedagogico "Caviardage®", ideato dall'insegnante Tina Festa. Qui sono raccolti i migliori elaborati della prima edizione del concorso "Cercatori di poesia nascosta", bandito nell'anno scolastico 2020/2021 dal Centro per il libro e la lettura - Ministero della Cultura in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio italiano. Mettendo in atto una lettura diversa, "a volo d'uccello", cui fa seguito la creazione artistica, le nostre studentesse e i nostri studenti hanno ricercato i loro versi all'interno di pagine di fiabe famose e tra le terzine dantesche. I caviardage dei nostri poeti sono intervallati da piacevoli letture di fiabe di Andersen (Il compagno di viaggio e La margheritina), Basile (Prezzemolina), Capuana (Piuma d'oro), Gozzano (Piumadoro e Piombofino) e Perrault (Le fate) e da alcuni canti della Commedia dantesca (Inferno, canti I, XIII, XV; Purgatorio, canti III, XV e XVIII; Paradiso, canti VI e XXXIII).
Guida all'esercizio professionale per i medici-chirurghi e gli odontoiatri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Medico-Scientifiche
anno edizione: 2006
pagine: 876
Il punto di vista. Dalla visione del regista allo sguardo dello spettatore
Joël Magny
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2004
pagine: 96
Nel momento in cui un regista, o un semplice "operatore", decide di collocare la sua cinepresa in un punto preciso, adotta necessariamente un 'punto di vista' rispetto a ciò che osserva. Chiamiamo questo il 'punto di vista qualsiasi', o il 'punto di visione'. Se però si interroga su ciò che vuole mostrare, e soprattutto su come vuole mostrarlo, è condotto a compiere delle scelte che concretizzano una 'visione' nel pieno significato della parola, un modo di osservare il mondo. Ciò risulta evidente in numerosi classici del cinema, da Quarto potere (1941) di Orson Welles a Ohayò (1959) di Yasijiro Ozu, di cui il punto vista rappresenta proprio il soggetto.
Il montaggio. Lo spazio e il tempo del film
Vincent Pinel
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2004
pagine: 96
Il montaggio è oggi considerato non solo un elemento essenziale del "linguaggio cinematografico" ma anche il più specifico. Tuttavia il cinema è nato senza di esso e l'ha quasi ignorato per i primi quindici anni della sua esistenza. Per comprendere meglio la sua importanza sarà utile coglierne i segnali annunciatori nel cinema dei primordi, seguirne lo sviluppo nel corso degli anni '10 e '20 parallelamente alla comparsa di una nuova modalità di rappresentazione, infine osservarne il divenire fino ai nostri giorni. Il montaggio non è un mezzo "naturale", né il frutto di una rivelazione improvvisa, ma il risultato di un'evoluzione dialettica.
L'inquadratura. All'inizio del cinema
Emmanuel Siety
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2004
pagine: 96
La realizzazione di un film comprende due grandi momenti: la ripresa e il montaggio. Se l'inquadratura è l'atto primo, quello che sta all'origine dell'opera, è anche l'ultima di una serie di tappe: continuità dialogata, découpage, story board ecc. Concretizzazione del pensiero di un regista, è il risultato del gesto di un solo uomo o invece del lavoro di un'intera troupe, e determina la comprensione del racconto e dello spazio-tempo, così come la percezione delle forme, dei colori e del movimento. Imparare a guardarla è scoprire cosa in essa si è prodotto, attraverso la scelta di un quadro, di una distanza, di un movimento di macchina.
De inventione. Testo latino. Traduzione italiana a fronte
Marco Tullio Cicerone
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 1998
pagine: 360
Copertino storia e cultura. Dalle origini al Settecento
Libro: Libro in brossura
editore: Grifo (Cavallino)
anno edizione: 2013
pagine: 512
Pratiche semiotiche
Jacques Fontanille
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 324
Le diverse teorie semiotiche si occupano tradizionalmente di due tipi di oggetti: i segni e i testi. Buona parte dei semiotici, tuttavia, ha allargato da tempo il campo d'indagine senza che questo ampliamento degli orizzonti applicativi abbia provocato delle conseguenze sull'impianto teorico della semiotica di matrice strutturalista. Ecco che lo studio semiotico delle pratiche diventa qui l'occasione per un contributo innovativo ad una diversa architettura di una teoria generale della significazione. Un progetto di questa portata sembra oggi una sfida possibile, preservando rigore teorico e metodologico: Pratiche semiotiche (prima traduzione italiana dell'edizione francese pubblicata da Puf) ne pone le basi e propone modelli e metodi per un'analisi di pratiche quotidiane, individuali o sociali, di pratiche argomentative o seduttive, di pratiche di conversazione a tavola, ecc. L'ultimo lavoro di Fontanille trae tutte le conseguenze da queste analisi, interrogando alcune dimensioni concettualmente nodali delle pratiche, come l'efficienza, la deontologia e l'etica.