Libri di M. Magno
Etica politica economia nel Novecento. Gli autori e i testi fondamentali per orientarsi nelle discussioni attuali
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 456
In questi anni il risveglio dell'interesse per i rapporti tra etica, politica ed economia è un fenomeno comune alle società industriali. Vi concorrono i problemi di sicurezza, libertà e giustizia che si pongono su scala planetaria, le opacità e i conflitti generati dal capitalismo finanziario, la crisi persistente del primato della funzione pubblica, le nuove domande sollevate dai progressi della ricerca scientifica. L'antologia propone le opere di trenta esponenti della cultura occidentale per conoscere più da vicino quelle posizioni teoriche, elaborate dall'inizio del secolo scorso fino ad oggi, che costituiscono fondamentali punti di riferimento per orientarsi nelle discussioni attuali. Autori e testi sono stati selezionati in modo da dare conto delle principali tendenze del pensiero liberale, cattolico, socialista e neoconservatore del Novecento. Autori e testi, inoltre, sono presentati da schede bio-bibliografiche, utili anche sotto il profilo dell'informazione storica. Ai lettori non specialisti che vogliono saperne di più viene offerta una bibliografia essenziale che suggerisce le letture di approfondimento.
Lavoro e libertà. Scritti scelti e un dialogo inedito con Vittorio Fo a e Andrea Ranieri
Bruno Trentin
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 360
Gli scritti qui raccolti di Bruno Trentin si cimentano con la grande questione dei diritti e della rappresentanza del lavoro, che si ripropone oggi imperiosa. Per un cinquantennio l'autore ne è stato un protagonista in Italia e in Europa, come leader sindacale e come studioso autorevole. Da questa antologia - curata da Michele Magno - emerge l'attualità del suo pensiero, in un passaggio di secolo che ha decretato la cesura tra il capitalismo novecentesco e le nuove forme della produzione e dell'organizzazione sociale. Il lettore non farà fatica a rintracciarne il filo rosso nell'idea che - nel sistema dei valori sommi della sinistra - la libertà viene prima dell'eguaglianza, per parafrasare il titolo del suo ultimo libro. La libertà, per Trentin, non può che essere che la libertà della persona nel rapporto di lavoro. Perché è la libertà rimasta "minore" nelle democrazie postbelliche e nelle stesse culture storiche del movimento operaio. Una posizione critica che motiva la sua ricerca appassionata di un "socialismo possibile", fondato sulla vitalissima tensione dei salariati ad ampliare gli spazi di autonomia e di creatività nel lavoro. La straordinaria biografia politica e intellettuale di Trentin, come mostra anche il suo dialogo inedito con Vittorio Foa e Andrea Ranieri, è tutta dentro questa prospettiva progettuale.

