Libri di M. P. Pozzato
Testi e memoria. Semiotica e costruzione politica dei fatti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 144
I saggi contenuti nel volume, di ispirazione semiotica, affrontano il tema della memoria come pretesa rievocazione di fatti obiettivi. Ma i fatti - nella lettura disciplinare che ne offre il volume - non sono da ritenersi qualcosa di dato, conchiuso, oggettivo: sono piuttosto il risultato di una costruzione a forte valenza politica. Le tematiche della memoria vengono affrontate su base "testuale", dove il termine "testo" è da intendersi in una accezione allargata. Testo è - nel linguaggio della disciplina specialistica di cui qui si tratta - non solo il documento, come nel linguaggio comune: testo (avendo riguardo ai casi studio e ai contributi contenuti nel volume) è anche un museo, o il corpo del leader carismatico. Così, fra i casi studio presentati vi è quello del museo cambogiano di Tuoi Sleng, a Phnom Penh, dedicato alla memoria degli eccidi compiuti durante la dittatura dei Khmer Rossi nella seconda metà degli anni Settanta: museo allestito nel più grande centro di detenzione e sterminio del regime di Poi Pot, il famigerato S-21. Attraverso l'allestimento museale, di forte impatto emotivo e tale da suscitare l'empatia del visitatore per le atroci sofferenze che vennero inflitte in quel luogo, gli eccidi compiuti dai Khmer Rossi vengono al visitatore narrati in un modo più emotivo che cognitivo - che è funzionale alla ricostruzione politica della Cambogia attuale, in cui resta non compiuta l'individuazione delle cause e responsabilità di quei terribili eventi.
Parole nell'aria. Sincretismi fra musica e altri linguaggi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 466
Nel passato e nella nostra contemporaneità il linguaggio della musica si espande ed entra in relazione sincretica con altri mondi, dove espressioni diverse concorrono a significati convergenti: musica insieme a parole, arti, teatro, letteratura, comunicazione e media, ma anche musica e spazio. Il libro affronta alcuni percorsi trasversali: scrittura, rito e ritmo collegano S. Ambrogio con il rap; parole e musica esprimono passionalità nella musica di Monteverdi o nel "Serse" di Haendel, o un conflitto di passioni nell'opera (da "Lucia di Lammermoor" alla "Bohème"); canto e parola sono al centro della tradizione italiana tra musica leggera e canzone d'autore ma anche nella semiotica identitaria di un gruppo pop (Notwist). Risuona la musica anche nella parola letteraria (da Elias Canetti a Dino Campana), nella religione, nelle pratiche rituali tradizionali, nella voce e nella danza. Nell'audiovisivo, tra cinema, video-arte e videoclip, abbiamo vuoti d'immagine che si riempiono di musica (Lars von Trier), figuratività sonora e sound design (da Guerre Stellari ai Pink Floyd), e trasformazioni della "Sarabanda" di Haendel, da Kubrick, a De Palma fino allo spot Levi's. Infine, come cambia il live nella musica elettronica (laptop music), e in che modo la musica entra nei linguaggi di consumo, dalla crossmedialità al karaoke?
Linea a Belgrado. La comunicazione giornalistica in tv durante la guerra per il Kosovo
Libro
editore: Rai Libri
anno edizione: 2000
pagine: 472
L'ultimo conflitto nei balcani ha instaurato un regime straordinario anche nella comunicazione giornalistica. La prima e la seconda parte di questo libro propongono, con il contributo di diversi autori, un'analisi semiotica e politologica dell'informazione "in tempo di guerra", che considera gli stili comunicativi e la loro efficacia, il grado di adeguatezza, di correttezza e di completezza della comunicazione giornalistica televisiva. La terza parte del volume presenta i risultati di un'indagine demoscopica curata da Abacus sui comportamenti e le attese del pubblico radiotelevisivo durante e dopo il conflitto. Ne scaturisce una riflessione più ampia che coinvolge il giornalismo in generale e gli aspetti etici della professione.