Libri di M. T. Orsi (cur.)
La letteratura giapponese
Marcello Muccioli
Libro: Copertina morbida
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2015
pagine: 493
La letteratura giapponese di Marcello Muccioli, apparsa nel 1969, può essere a buon diritto considerata la prima, esauriente storia della letteratura giapponese pubblicata in Italia da uno specialista della materia. Lo studio mette a fuoco con straordinaria ricchezza di informazioni il percorso della prosa, della poesia e del teatro giapponesi dalle origini fino al XIX secolo e presenta a grandi linee la fase successiva all'apertura del paese all'Occidente. È stato per decenni un valido punto di riferimento per chiunque volesse seguire il cammino della letteratura giapponese attraverso i secoli, e ha mantenuto inalterati, nonostante il passare degli anni e l'inevitabile rinnovamento del panorama culturale, i punti fermi che ne costituivano il carattere principale: la lucidità di analisi, i puntuali riferimenti, indispensabili per collocare l'evoluzione letteraria all'interno di una cornice storica, l'abbondanza delle citazioni, tutte tradotte di prima mano dall'originale. Grazie a questi elementi l'opera di Muccioli ha ancora oggi un profondo significato culturale, non solo come testimonianza di un lavoro pionieristico sul quale si è formata più di una generazione di studiosi, ma come intramontabile strumento di conoscenza.
La storia di Genji
Murasaki Shikibu
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 1437
"Il 'Genji monogatari' viene spesso indicato come il primo esempio di romanzo psicologico. Se simili attribuzioni suonano sempre alquanto arbitrarie, leggendolo non si può evitare di avvertire quanto si proceda in profondità nello scandagliare l'animo umano e come il quadro che ne deriva sembri spesso in sintonia con il modo di sentire di oggi. Da questo punto di vista, esso merita a buon diritto il titolo di classico della letteratura universale, sebbene solo di recente, in pratica poco più di cento anni, sia entrato nell'orizzonte culturale occidentale e abbia preso a influenzarlo. La sua modernità risiede nella precisa volontà dell'autrice di non limitarsi a presentare intrecci tali da attirare l'attenzione e distrarre dalle pene quotidiane, ma anche di trasmettere sensazioni e sentimenti nella convinzione che altri possano e debbano condividerli. (...) Da questo punto di vista il collegamento con i grandi romanzi occidentali appare inevitabile, ma ogni forma di confronto, classificazione e competizione si rivela alla fine incongrua. Si può dire che Murasaki Shikibu ricorda nelle sue introspezioni Proust o che il 'Genji monogatari' sta al mondo cortese dell'anno Mille come 'Madame Bovary' sta al mondo borghese dell'Ottocento. Ma il 'Genji monogatari' non può non essere letto, analizzato, se possibile apprezzato, come un'opera profondamente, organicamente medievale. (...)." (dall'introduzione di Maria Teresa Orsi)
Racconti della pioggia di primavera
Akinari Ueda
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 228
Scritto nel 1808, Harusame monogatari (Racconti della pioggia di primavera) è composto di dieci racconti che spaziano dalla riproposta di eventi storici, rivissuti alla luce di un'immaginazione che accetta il fantastico e il soprannaturale come parte integrante dell'esperienza umana, a brani satirici e umoristici, a libere elaborazioni di fatti di cronaca, leggende e tradizioni. Allo stesso tempo esso si presenta come il manifesto della filosofia di vita dell'autore, rivelando il suo rifiuto di ogni forma di ipocrisia e di arrivismo, il suo gusto per la polemica, la simpatia verso personaggi ribelli ed emarginati nei quali visibilmente si identificava.