Libri di M. Testa
Il museo dei pesci morti
Charles D'Ambrosio
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 284
Che siano falegnami sul set di un film porno, puntigliosi riparatori di macchine da scrivere o sceneggiatori di successo finiti in un ospedale psichiatrico, i personaggi di questi otto racconti lottano per superare il trauma di un abbandono o di una violenza, per comprendere la deriva delle persone amate, per mantenere la propria umanità in un'America marginale e dolente, provinciale e uggiosa.
Come diventare se stessi. David Foster Wallace si racconta
David Lipsky
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2011
pagine: 442
David Foster Wallace (1962-2008) è stato una delle figure più importanti della letteratura americana degli ultimi trent'anni. Con libri come "Infinite Jest", "La ragazza dai capelli strani", "Una cosa divertente che non farò mai più" ha saputo rivoluzionare la narrativa e la saggistica contemporanee, guadagnandosi la stima della critica e l'amore dei lettori. All'indomani dell'uscita americana di "Infinite Jest", inviato dalla rivista Rolling Stone a scrivere un lungo articolo su Wallace, il giornalista David Lipsky trascorse cinque giorni ininterrotti al suo fianco, viaggiando con lui per centinaia di chilometri, assistendo ai suoi reading, alle lezioni del suo corso di scrittura, ma soprattutto impegnandolo in una conversazione personale e profonda sulla letteratura, la politica, il cinema, la musica, e anche gli aspetti più privati della sua vita, compresi il rapporto con le droghe e la battaglia contro la depressione. Questa è la fedele trascrizione del materiale registrato all'epoca: il ritratto in presa diretta di un indimenticato maestro della letteratura.
Il treno notturno
Thom Jones
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 496
A pochi anni dalla sua scomparsa, Thom Jones torna in libreria con un'antologia nella quale, accanto ai migliori racconti delle sue tre raccolte (Il pugile a riposo, Sonny Liston era mio amico e Ondata di freddo), vengono proposti sette inediti assoluti che rappresentano forse il vertice della sua arte. Una galleria di personaggi ora adorabili, ora sgradevoli, ma comunque difficili da dimenticare, ci scorre davanti: reduci del Vietnam, pugili dilettanti, medici devoti al loro mestiere, sfaccendati e truffatori, copywriter, aspiranti presidi, ubriaconi e ipocondriaci, sognatori, anziani e adolescenti che si scontrano con le durezze e le stramberie della vita. Con visioni spietate che ricordano i terrificanti ritratti di Francis Bacon, Jones ci trascina dentro un mondo unico, sospeso tra l'abiezione e la trascendenza, le tenebre e la luce, e dosando perfettamente umorismo e pathos ci racconta la rabbiosa resistenza di chi, anche di fronte al peggio, non rinuncia mai al proprio sogno di riscatto.
La ferrovia sotterranea letto da Anna Foglietta. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Colson Whitehead
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2018
Georgia, prima metà dell'Ottocento. La giovane schiava Cora vive nell'inferno della piantagione dei Randall. Caesar, l'unico bracciante che possa chiamare amico, le parla della misteriosa ferrovia sotterranea, della via per il Nord, di quella che sembra la strada impossibile verso la salvezza. Cora decide di seguirlo attraverso gli stati del Sud, dove la persecuzione dei neri prende forme diverse ma sempre terrificanti. Aiutata da improbabili alleati e inseguita da uno spietato cacciatore di schiavi, riuscirà a guadagnarsi la libertà?
Perdersi
Charles D'Ambrosio
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2016
pagine: 312
Perdersi è un libro che ci regala qualcosa di prezioso: la libertà di esplorare, il piacere di abbandonare le idee precostituite e abbracciare l'incertezza. D'Ambrosio instaura infatti un dialogo intimo con il lettore e, attraverso una prosa armoniosa ed equilibrata e uno stile frizzante, lo coinvolge in una conversazione continua con se stesso. La raccolta - che si colloca nella tradizione del New Journalism di Joan Didion e Hunter Thompson - si apre con due saggi ambientati a Seattle, luogo natale dell'autore, dissertazioni ironiche e decisamente folli sulla città prima che diventasse di moda, passando poi a uno scritto su Il giovane Holden in cui si esplora la perdita di identità. Ma che parli di una città, un personaggio o la sua stessa storia familiare, è l'isolamento il grande soggetto di D'Ambrosio che in Perdersi, attraverso il linguaggio del saggio narrativo, sfida le convenzioni mettendosi in discussione in un modo che una storia o un racconto breve non avrebbero permesso. Un esempio lucido di moderno romanzo.
Anatomia di un soldato
Harry Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Sur
anno edizione: 2016
pagine: 349
Tom Barnes è un giovane capitano dell'esercito britannico in Afghanistan, che durante una missione salta in aria su un ordigno improvvisato e perde le gambe; Latif è un ragazzo che milita nelle file dei ribelli, mentre Faridun, suo amico d'infanzia, cerca di vivere pacificamente nel proprio villaggio; neanche loro saranno risparmiati dalla ferocia del conflitto. "Anatomia di un soldato" racconta la storia - tragicamente ordinaria - di questi tre personaggi in maniera straordinariamente originale, attraverso quarantacinque capitoli ciascuno narrato da un oggetto testimone della vicenda: una scarpa da ginnastica di Latif, una mina costruita dai guerriglieri, la bici di Faridun, lo zaino di Tom, la borsa di sua madre, la sega che gli amputa una gamba, la protesi che gliela rimpiazza... E un coro di voci prive di sentimentalismo, di ideologia, di riferimenti all'attualità: ciò che raccontano è il dramma eterno della guerra, con il suo portato di dolore e distruzione, ma anche la capacità umana di conservare, malgrado tutto, l'empatia e la speranza.
Elysium
Jennifer Marie Brissett
Libro
editore: Zona 42
anno edizione: 2017
pagine: 272
C'è un computer nell'atmosfera che ricorda, ricostruisce e racconta la storia di un amore che attraversa il tempo, la guerra e l'invasione. C'è una città luminosa che nel tempo diventa pallida immagine di se stessa, riflesso della vita dei suoi abitanti. Ci sono Adrian/Adrienne e Antoine/Antoinette che vivono la trasformazione di un amore totale. E c'è Elysium, simbolo di morte e sopravvivenza, di lutto e rinascita.
Odiare la poesia
Ben Lerner
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 83
Nessuna forma d'arte è stata denigrata quanto la poesia. Gli stessi poeti sono i suoi primi critici, e sembra esistere una sorta di condivisa sprezzatura, come di fastidio per la sua presuntuosa inutilità. «Io stesso» ha ammesso Ben Lerner «la detesto pur avendo organizzato la mia vita sulla poesia. Non considero questo una contraddizione perché la poesia e l'odio per la poesia sono fusi insieme ed è questo che voglio arrivare a spiegare». Ben Lerner scruta i sentimenti che abbiamo per la poesia come punto di partenza per una difesa del mondo dell'arte. Parla di coloro che hanno disapprovato la poesia, a partire da Platone, analizza poeti grandi e meno grandi ricorrendo a esempi concreti che attraversano le opere di Keats, Dickinson, Whitman, McGonagall (secondo Wikipedia il peggior poeta di tutti i tempi) e molti altri. Il suo tentativo è quello di spiegare la nobile arte del fallimento alla base di ogni poema, che sia riuscito o meno, e la sua è un'analisi personale e altamente originale di una vocazione essenziale quanto inattuabile. Esistono innumerevoli tipi di poeti, e per ognuno di loro la poesia può significare cose diverse. Lerner cerca di sondare e comprendere le aspettative che le persone nutrono verso di essa, e capire come la parola «poesia» sia utilizzata per dare un nome a un tipo di richiesta impossibile da esaudire: il desiderio di fare qualcosa con le parole che le parole in realtà non possono fare, ossia unire le persone oltre quelle che sono le loro differenze, plasmare ciò che gli esseri umani condividono - la natura dei sentimenti, l'espressione del linguaggio - per costruire un mondo nuovo, a cui tutti sentiamo di appartenere. E in questa presunta universalità si cela una logica crudele, quella che fa dire «siamo tutti poeti», «siamo poeti senza neanche saperlo». Eppure non siamo tutti pianisti, o scultori, o ballerini, e in questa illusione, o speranza, risiede il luminoso e tragico paradosso dell'arte della parola.
Crazy friend. Io e Philip K. Dick
Jonathan Lethem
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2017
pagine: 172
In questa raccolta di racconti e saggi, Jonathan Lethem rende omaggio a uno dei suoi ispiratori letterari, Philip K. Dick, il tormentato e geniale padre della fantascienza postmoderna. Tra gustosi racconti giovanili, curiosissimi ricordi personali, spunti critici seri e profondi, questo libro è un viaggio all'interno dell'ossessione letteraria di un grande scrittore nei confronti di un maestro. "Crazy Friend" è un ritratto penetrante e appassionato di Dick e della sua opera (da "Ubik" a "Cronache del dopobomba", da "Blade Runner" alle decine di racconti): una delizia per i suoi numerosi estimatori e una perfetta introduzione per i lettori che devono ancora scoprirlo.
John Henry Festival
Colson Whitehead
Libro: Copertina morbida
editore: Sur
anno edizione: 2018
pagine: 571
Luglio, 1996: la cittadina di Talcott, in West Virginia, organizza un festival folkloristico dedicato a John Henry, leggendario spaccapietre nero celebre per aver sfidato e battuto, alla fine dell'Ottocento, una delle prime trivelle a vapore. A Talcott convergono i destini di un giovane e cinico giornalista nero freelance e dei suoi colleghi «sbafisti», della figlia di un collezionista monomaniaco, di due professionisti della comunicazione e di una coppia di albergatori locali, di un gregge di turisti e di un uomo con una pistola... Secondo romanzo di Colson Whitehead, "John Henry Festival" è un tour de force che unisce i primi cantieri ferroviari degli Stati Uniti e le isteriche redazioni delle riviste newyorkesi all'avvento di internet, le origini del blues e i concerti degli Stones, le surreali degenerazioni della cultura pop e l'orgoglio razziale. Una riflessione sulla storia americana e sui media contemporanei.
Il ramo spezzato
Karen Green
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 188
Diretto, brutale, a tratti disperato e a tratti arrabbiato, ma anche capace di strappare un sorriso. "Il ramo spezzato" è un libro duro come un pugno, onesto senza mai essere indiscreto, un memoir di frammenti poetici accostati a francobolli di collage e minuscole trasparenze. È un catalogo di oggetti domestici e una parata di sdoppiamenti e fantasmi fra umani, alberi e bestie. Una lettera d'amore inferocita, un inno a un corpo amato («mio da guardare, mio di cui godere»), un'esplorazione della fusione e dell'assenza, una lite senza contraddittorio, e un'opera d'arte.
Lo yoga tantrico del Kasmir
Éric Baret
Libro: Libro in brossura
editore: OM
anno edizione: 2016
pagine: 228
Questo libro non si rivolge unicamente agli uomini e alle donne che praticano lo yoga per imparare a dormire meglio o a rilassarsi, ma soprattutto a coloro che desiderano viverlo con una sensibilità intelligente aperta ai misteri. Attraverso la chiarezza delle sue risposte, Eric Baret ci invita a scoprire la sottigliezza di questa disciplina, di questa arte di vivere millenaria, che utilizza il corpo come supporto alla realizzazione spirituale. Questa opera contribuisce senza dubbio a ridare allo yoga tutto il suo senso e la sua dimensione originale.