Libri di Maddalena Basso
Mario Salazzari. Opere pubbliche e per la memoria
Maddalena Basso, Camilla Bertoni, Gabriella Bologna, Giangirolamo Borgo
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2019
pagine: 112
Questo libro vuole essere un contributo al ricordo di Mario Salazzari, poliedrico artista e figura di spicco della cultura veronese del Novecento. Suoi sono alcuni dei monumenti che costituiscono grandi elementi di famigliarità nel nostro paesaggio urbano, come i gruppi equestri del ponte della Vittoria e il Partigiano di piazza Bra. Abbiamo volutamente selezionato solo una parte delle sue opere, quelle a carattere monumentale e legate alla celebrazione della memoria dei defunti, molte delle quali si trovano al Cimitero Monumentale di Verona, in altri sepolcreti della cinta comunale e della provincia, ma anche in quelli di altre città, come Trento, Quinzano d’Oglio e San Giorgio Jonico. La sua arte comprende molto altro, con una vasta produzione scultorea di piccolo formato, dipinti, disegni, poesie – Mario era un poeta nell’anima – e componimenti musicali. Ci auguriamo di aver posto un primo tassello verso una maggiore valorizzazione della sua opera e della sua figura.
Il cimitero monumentale di Verona
Maddalena Basso, Camilla Bertoni
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2019
pagine: 152
Una sontuosa architettura impeccabilmente neoclassica, un compendio di storia della scultura dal Neoclassicismo agli anni Ottanta del ’900, un susseguirsi di volti e di nomi delle persone che hanno avuto un significato nelle vicende degli ultimi duecento anni di Verona. O che semplicemente l’hanno abitata, lasciando uno strascico nei loro affetti terreni. La creazione del recinto in cui cresce e si sviluppa la “città dei morti”, che nelle sue strutture e nei suoi rigidi regolamenti riproduce esattamente il quadro sociale di quella dei vivi, sull’altra riva del fiume, viene guardata con sospetto per qualche decennio dalle famiglie dei nobili veronesi abituate a seppellire i loro defunti nelle aree sacre delle chiese. Ma nella seconda metà dell’800 e nel primo ’900 la corsa al racconto scultoreo più ricco contribuisce a rendere questo recinto un luogo poetico, denso di storia e arte. Questa guida rappresenta un ulteriore tassello all’opera di valorizzazione del patrimonio di scultura dell’Ottocento e del Novecento veronese che l’Associazione Mario Salazzari sta conducendo.