Libri di Marco Campi

In questo volume sono raccolti gli esercizi di molte prove di esame del corso Identificazione dei modelli e analisi dei dati

Ventiquattro racconti che rappresentano la sintesi ideale di altrettante storie, completamente diverse fra loro per argomento, metrica, genere e perfino nello stile di scrittura. In alcuni passaggi si afferma il diritto inviolabile all’unicità dell’individuo, pur nel rispetto della tradizione. È questo lo scopo finale dell’autore, il quale, attraverso questa eterogenea raccolta di riflessioni e frammenti di fantasia, ha voluto materializzare i sentimenti e le sensazioni che scaturiscono dai ricordi di un passato che in qualche caso si è soltanto immaginato. Allo stesso modo, violando l’intimità dei protagonisti delle vicende, ciascuno di noi potrà penetrare nei meandri più profondi e nascosti dell’anima, scoprendo forse chi eravamo, chi vorremmo diventare, ma soprattutto in che cosa ci trasformeremo domani.

"Trittico di racconti e riflessioni scollegati fra loro, distinti in sezioni "a tema". I tre volumi che compongono la raccolta, non sono stati partoriti con intenzione, bensi scritti in momenti e stati d'animo differenti: l'idea di cuocere in un unica pignatta questo "spezzatino" eterogeneo di storie così diverse è nata per pura casualita, un giorno mentre stavo rileggendo i miei appunti, cercando di mettervi ordine, invano. Fu in quell'occasione che mi convinsi di tentare di dar loro una forma, se non altro per trovare una giustificazione qualsiasi, che fosse liberatoria e conclusiva, quanto meno per rispetto nei confronti di me stesso. Questo non è un romanzo. Chi si avvicinerà ad esso in cerca di ristoro per lo spirito, distrazione o passatempo, non troverà qui ciò di cui va in cerca, perciò, se siete convinti che le idee e i sentimenti altrui non siano affar vostro, posate o restituite il libro, sicuramente non fa per voi."

«Trittico di racconti e riflessioni scollegati fra loro, distinti in sezioni "a tema". I tre volumi che compongono la raccolta, non sono stati partoriti con intenzione, bensì scritti in momenti e stati d'animo differenti: l'idea di cuocere in un unica pignatta questo "spezzatino" eterogeneo di storie cosi diverse e nata per pura casualità, un giorno mentre stavo rileggendo i miei appunti, cercando di mettervi ordine, invano. Fu in quell'occasione che mi convinsi di tentare di dar loro una forma, se non altro per trovare una giustificazione qualsiasi, che fosse liberatoria e conclusiva, quanto meno per rispetto nei confronti di me stesso, sperando di appagare la legittima curiosità che nasce dal desiderio di comprendere i sogni del prossimo (che in questo caso specifico, sarei sempre io).»

Storia in tre episodi collegati fra loro da un personaggio centrale, rappresentato dalla figura di un giocatore d'azzardo, che nell'evolvere della vicenda scopre di essere diventato una persona totalmente diversa da quella che pensava di essere. Un racconto che parte da argomenti ben noti ai lettori di fantascienza, ma che nello sviluppo della storia riesce ad avvicendare una serie di circostanze e colpi di scena inizialmente non previsti.

«Le storie che qui racconto si potrebbero definire “un residuo insopprimibile di un segmento di vita”, una selezione apparentemente disordinata e casuale di una serie di episodi senza un filo conduttore predeterminato. Quest’opera non vuole trovare soluzioni alla complessità dell’animo umano: io stesso so bene di non avere ancora compreso le ragioni che ci sospingono verso ciò che non conosciamo; in quegli anni vagavo alla ricerca di un’entità soprannaturale, nell’attesa di un’illuminazione che mi svelasse il cammino verso la salvezza. Oggi da uomo adulto sono giunto alla conclusione che nessuna ricerca, per quanto scrupolosa, implica il successo. Ho inseguito per tutta la vita la saggezza arrivando a esser saggio senza accorgermi che non è una virtù che si impara, bensì un fardello di cui si farebbe volentieri a meno.»

«Non saprei quale connotazione dare a quest’opera. Come anticipato nella prefazione – che consiglio caldamente di leggere – non si tratta del solito romanzo "tascabile" da divorare d’un fiato, magari sotto l’ombrellone, bensì di una complessa analisi introspettiva, scaturita per caso da un insieme di riflessioni insolite, episodi di vita e situazioni bizzarre di cui sono stato spettatore, riemerse da un passato apparentemente dimenticato; una sorta di confessione nata da un anomalo desiderio di penitenza. In ogni novella è presente un elemento autobiografico, a volte nascosto dietro chiacchiere superficiali e passeggere, che non sfuggirà al lettore attento, anche se in fondo si tratta solo di ricordi, istantanee fugaci e sbiadite dal tempo, l’autentica testimonianza di come abbiamo vissuto.»