Libri di Marguerite Kaye
Le spose imperfette
Marguerite Kaye
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2024
pagine: 688
"La regina di denari". Tra le calli veneziane soffia aria di vendetta: il Conte Luca del Pietro è intenzionato a recuperare al tavolo da gioco il maltolto al padre. Per farlo, però, ha bisogno dell'aiuto di una giocatrice infallibile: Becky Wickes, in fuga da Londra per essere stata scoperta a barare. Durante il carnevale, travestita da regina di denari, Becky sarà la pedina fondamentale per mettere in atto la rivincita di Luca. Il freddo accordo fra il conte e la giocatrice si tramuta ben presto in passione, ma le convenzioni sociali non permettono ai due di vivere i loro sentimenti alla luce del sole. Almeno finché un piccolo stratagemma trasforma la comune Becky Wickes nell'inattaccabile Contessa del Pietro. "Appassionanti ritorni" Cameron Dunbar, ricco commerciante britannico, resta sbalordito nel trovarsi faccia a faccia con Kirstin Blair, la seducente donna con cui ha trascorso una notte focosa anni addietro. Non si sarebbe mai aspettato, infatti, che fosse lei la persona ingaggiata per aiutarlo nella missione di rintracciare la nipote scomparsa da giorni assieme alla domestica. Ben presto, Cameron e Kirstin si rendono conto che la passione condivisa in passato non si è affievolita, e in poco tempo ne vengono di nuovo travolti.
Il passato di Lady Montague. Gli scandali di Castonbury Park. Volume Vol. 3
Marguerite Kaye
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2024
pagine: 256
Inghilterra - Virginia, 1816. Considerata una donna perduta per aver rotto il fidanzamento dopo essersi concessa all'uomo che doveva sposare, Lady Kate Montague ha rinunciato per sempre all'amore. Eppure quando incontra Virgil Jackson, un ex schiavo diventato in pochi anni uno degli uomini più ricchi d'America, prova un'immediata attrazione per lui. Ciò che li lega potrebbe essere qualcosa di più profondo del semplice desiderio, ma cedere alla tentazione di scoprirlo sarebbe a tutti gli effetti un suicidio sociale. Ed è una decisione che nemmeno una donna come lei, abituata a scandalizzare i benpensanti londinesi, può prendere alla leggera...