Libri di Maria Boeti

Questo libro parla - fra l'altro - di una comunicazione fra la dimensione terrena e quella spirituale. Lara si è suicidata. Ha pagato a caro prezzo gli errori. Non ha capito che stava ballando con dei lupi che potevano fieramente innervosirsi e ha affondato le mani laddove non bisognava farlo, per questo non è stata molto amica di se stessa. Ormai lontana vuole essere qualche volta ricordata dal suo uomo ma per lui era già storia chiusa. Lui voleva l'amore, quello vero, ma lei non l'ha percepito. Dall'aldilà Lara gli parla e lo fa attraverso Ester. E, troppo tardi si è resa conto che tutto nel mondo muta e si muove ma contemporaneamente vi è una forza potente e immutabile che tutto raggruppa, crea, dissolve e ricrea di nuovo. Dio non comunica agli uomini via sms ma si serve di anime. L'Onnipotente non tradisce mai, gli uomini lo tradiscono continuamente ma Lui mai! Questo l'ultimo addio di Lara.

"Semplicemente Maria" è una critica interpretativa di "Ultimo tango a Parigi", film del 1972 con Marlon Brando e Maria Schneider, diretto da Bernardo Bertolucci. Il libro pone alcune domande: guardando fra le pieghe del film si possono trarre, ancora oggi, concetti di erotismo? di rapporti sessuali appassionanti fra un uomo e una donna? di famiglia? Viviamo un'epoca in cui si parla di unioni civili, matrimoni gay, manifestazioni omosessuali e di famiglia intesa come nucleo tradizionalmente sancito dal matrimonio religioso. Per la società in cui viviamo, "Ultimo tango a Parigi", può essere considerato lesivo?

Dalla millenaria arte della prostituzione a quella per palati raffinati di uomini prestigiosi, dai baci alle carezze, dalla seduzione alla passione erotica, Dora deve partecipare ad un orgia, lo farà? "La maliarda" è un albero che espande la sua energia a tutti gli uomini che l' avvicinano... se per caso un soffio di vento spezza un ramo, rimane il taglio, allora si tenta di fare un innesto per sanare la ferita, se attacca il legame è per sempre.

"Collage" descrive la vita quotidiana in una cittadina del Sud Italia. Una galleria di personaggi e fatti, un ritratto di vicende uscite dalla penna di una scrittrice che ha legato tutto lavorando di collage. Alla luce dell'imprenditoria, della filosofia, della politica, dell'arte estetica, dell architettura, del teatro, della fede. In "Collage" è raccolto un fascio di fiori diversi fra loro ma che espandono un unico profumo. Vi sono inserite immagini, luoghi e persone che appaiono da dietro una cortina di nebbia ma evidenti anche a chi disattento sembra andar per la sua via...

Quand'era in vita Lara, è stata una donna intelligente, preparata e competente nella sua professione tanto da scavalcare tutti. Bellissima e brillante per un lungo periodo di tempo ha condotto una vita da sogno poggiando i piedi su giunchi bianchi, poi il crollo totale. L'errore di non amare ed in seguito non riuscire a risalire la china da sola. Si è trovata di fronte ad un muro invalicabile, si è scoraggiata ed ha sbattuto la porta alla vita. Ma il suo addio non si è concluso con l'ultima funzione religiosa in Chiesa, ha trovato modo per comunicare il suo pentimento. Dall'aldilà si apre con Ester che per lei mette tutto per iscritto. Tutti i suicidi una volta trapassati provano un sentimento di rimpianto per aver reso l'anima a Dio in modo crudele e in uno stato d'angoscia. Il trascinante racconto, cerca di narrare fatti e luoghi per avvicinare l'individuo alla fede innestando nel lettore l'idea che alla fine il libro della vita si aprirà per tutti e, fa porre la domanda sul perché la mente trova un suo mostruoso adattamento nell'idea di farla finita.

"A ciascuno la sua storia" è uno scritto sui generis: un po' racconto, un po' pamphlet. Pagine impregnate di neorealismo, dove i diversi personaggi vengono avvolti e legati come un fascio di fiori dove ognuno emana il suo profumo ed esibisce il suo colore. Dietro ognuno c'è una trama emotiva profonda: ci sono entusiasmi, aspirazioni, paure, incertezze, sapere e saggezza. Ricordi memoriali di famiglia e poesie di malavita, palloni che rotolano ricordando il calcio che fu. C'è cinema e teatro, ci sono paillettes brillanti e tristezze, tradimenti e politica. Non poteva mancare, inoltre, la "presenza" della mistica di Paravati, Natuzza, così come la recente strage dei migranti annegati a Cutro. In "A ciascuno la sua storia", dai micro-ritratti emergono con forza e determinazione i personaggi descritti.