Libri di Maria Corno
Nel cuore di Shikoku. I miei passi in Giappone sul Cammino degli 88 templi
Maria Corno
Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2025
pagine: 288
Shikoku è un’isola del Giappone dove la vita scorre lenta in un contesto in gran parte rurale: qui esiste un antico pellegrinaggio buddista, il Cammino degli 88 templi, legato a Kōbō Daishi, monaco e intellettuale vissuto nell’VIII secolo. Maria Corno, instancabile viandante, percorre per intero i 1200 km ad anello del celebre Cammino, soffermandosi in ciascuno dei templi per approdare infine, come tradizione vuole, al Monte Kōya, mausoleo di Kōbō Daishi; ciò che ne ricava è un’intensa esperienza spirituale e l’occasione per scoprire paesaggi affascinanti - dalle foreste di montagna, al mare, alle campagne punteggiate di risaie e frutteti - nonché di assaporare la cultura giapponese nei suoi aspetti più tradizionali, tra leggende, rituali antichi e semplici gesti quotidiani. Nel cuore di Shikoku è il diario di quell’esperienza, arricchito di informazioni, aneddoti, curiosità, leggende, che restituiscono il sapore di un universo culturale tanto lontano quanto capace di suscitare intime risonanze. Un libro che mescola reportage, avventura e spiritualità e che, grazie alle puntuali indicazioni dell’autrice, può diventare un’ottima guida al cammino.
Faiarte. Vol. A. Con laboratorio. Per la Scuola media
Lucia Lazotti, Maria Corno
Libro
editore: Bulgarini
anno edizione: 2010
Quando cammino canto. Il cammino come esercizio di trasformazione
Maria Corno
Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2022
pagine: 256
Qual è il senso oggi di mettersi in cammino su lunghe distanze? Che cosa accade al corpo, alla mente, al nostro approccio alla vita? Attingendo alle proprie esperienze di cammini in Italia e in diversi paesi in Europa e nel mondo, sulle rotte di antichi pellegrinaggi e non solo, l’autrice parla del camminare come esperienza di profonda trasformazione che riguarda il corpo, la mente, le emozioni, le relazioni. Lo zaino come simbolo-contenitore delle proprie paure ma anche esercizio di essenzialità, il perdersi che a volte consente di ritrovarsi, il dilatarsi del tempo e dello spazio, l’incontro con gli altri e con il territorio, l’affidarsi alla strada e ai doni dei lunghi cammini, la rilettura di rituali e simboli mutuati dalle tradizioni dei pellegrinaggi antichi… Maria Corno alterna riflessioni e racconti dando vita a una fenomenologia del camminare, in una ricognizione a tutto tondo che vede emergere il cammino come uno strumento privilegiato per indagare insieme il mondo e se stessi.

