Libri di Mariangela Ciceri
Il counseling in azienda e nei gruppi. Comunicazioni e cafficaci ed analisi delle relazioni
Mariangela Ciceri
Libro: Libro in brossura
editore: Psiconline
anno edizione: 2017
pagine: 124
Da tempo ormai il mondo del lavoro include tra i rischi professionali quelle manifestazioni di disagio emotivo-relazionale che attraverso somatizzazione e malesseri esistenziali, sono la causa di assenza per malattia, di burn-out o di scarsa produttività. Al di fuori dei fenomeni quali mobbing o molestie, comportamenti malati e vessatori, una discreta percentuale del disagio in ambiente lavorativo è dovuto a comunicazioni inefficaci, mediazioni di conflitti inappropriati, stress legato alle pressanti richieste produttive, ma anche a vissuti personali riversati e proiettati in luoghi inadatti al loro contenimento. Partendo dal concetto di gruppo e di azienda, attraverso la presentazione delle maggiori teorie riguardanti il conflitto e la comunicazione, il libro si propone di documentare situazioni di facile riscontro e suggerire ipotesi di miglioramento.
Cose recluse. Storie e vite raccontate attraverso le immagini degli oggetti in cella e le parole di chi li ha costruiti
Mariangela Ciceri, Daniele Robotti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Zerotre
anno edizione: 2016
pagine: 68
Un viaggio attraverso i luoghi e gli oggetti in carcere, che assumono significato nella dimensione educativa e riabilitativa dell'essere tenuti in luoghi i cui confini sono le sbarre. L'opera vuole mostrare come la quotidianità è scandita dal tempo e dagli oggetti che permettono il suo riempimento attraverso la creazione di ciò che "fuori" non avrebbe sempre senso, essere creato.
Scrivere, raccontare, raccontarsi. Manuale e tecniche di scrittura creativa
Mariangela Ciceri
Libro: Libro rilegato
editore: Agemina Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 72
Prigioniera della paura
Mariangela Ciceri
Libro: Libro in brossura
editore: Anteprima Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 256
Il giorno in cui, nell'area archeologica di Sepino, in Molise, viene ritrovato il cadavere quasi completamente scheletrito di una prostituta slava, gli inquirenti pensano a uno dei tanti delitti che la cronaca non registra perché il gesto di un balordo e la morte di una immigrata non interessano nessuno. Ma il corpo nasconde in gola un pezzo di garza intriso di sangue, un dettaglio che nella giovane dottoressa Marta Arrisi, medico legale, e nell'ispettore Pontecorvo, dell'Uacv, la squadra specializzata negli omicidi seriali, risveglia il ricordo di un caso vecchio di qualche anno, e rimasto irrisolto: quello del mostro di Roma. Sette giovani donne erano state uccise in pochi mesi nello stesso modo, una pugnalata secca nel costato e un pezzo di stoffa insanguinato infilato in bocca. Arrisi e Pontecorvo decidono di chiedere aiuto a Vanessa Conti - il medico legale che aveva seguito la prima indagine e che di fronte a quell'orrendo stillicidio di morte aveva gettato la spugna, rassegnando le dimissioni e ritirandosi a vivere in un piccolo paese dell'entroterra - e scoprono una donna insicura e reticente, sfiduciata e inquieta, prigioniera della paura. Che cosa l'ha ridotta in queste condizioni? Che cosa nasconde il suo passato? Intorno alla Conti prende forma una oscura vicenda di ingiustizie, violenze, ricatti e inconfessabili segreti familiari, una fosca trama in cui nulla è come appare e in cui anche le migliori intenzioni celano un risvolto ambiguo che ha il sapore della vendetta.