Libri di Marilena Votta
Quando sono nata ho smesso di essere aria
Marilena Votta
Libro: Libro in brossura
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 158
La poesia in questa silloge pervade tutto e si insinua nelle crepe, nelle spaccature, nelle ferite, nei morsi che fanno capolino dai versi, a ricordarci che la bellezza si cela dietro l’imperfezione. Mi rammenta due versi del grande poeta e cantante canadese Leonard Cohen: “there is a crack in everything/that’s how the light gets in” (c’è una crepa in ogn icosa/ed è da lì che entra la luce), oltre che il titolo di una raccolta di racconti che Votta ha pubblicato qualche anno fa, Diastema, termine che designa la fessura tra i due incisivi superiori. Da questi spazi ristretti la poesia emerge a scatti prepotente, aprendosi a spazi ampi, di grande respiro, come “il mare dietro una curva all’improvviso”. Dalla prefazione di Alessandra Bava.
Stati di desiderio
Marilena Votta
Libro: Copertina morbida
editore: D Editore
anno edizione: 2021
Daniella è una ragazza italo-giamaicana di sedici anni, vive in un paesino a metà strada tra Roma e Perugia e ha un rapporto complicato con i propri genitori. Da una parte la rabbia verso il padre, Dylan, sempre in corsa verso i propri desideri; dall'altra l'aperta ostilità con la madre, Linda, troppo dipendente dall'amore verso suo padre. Oltre al colore della pelle, Daniella ha poi ricevuto dal padre un dono difficile da gestire: la capacità di vedere il futuro delle persone e di percepirne i desideri più profondi.
Diastema
Marilena Votta
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 104
Il diastema è lo spazio tenero e disarticolato tra i due denti incisivi. Permette di guardare all’interno di un volto, di un sorriso sghembo, seduce e spaventa come un segreto. È una donna che soffre di insonnia: riesce a dormire soltanto pagando una sconosciuta che si addormenti al suo fianco, a cucchiaio. È una ragazzina che vuole diventare invisibile per non essere obbligata a diventare donna: nascosta nella 128 rossa del papà, scompare fondendosi con il tessuto irrespirabile della tappezzeria d’estate. Ognuno dei dodici racconti di Marilena Votta è un piccolo diastema attraverso il quale è possibile scorgere ciò che è nascosto, ricordi offuscati dalla rimozione dell’infanzia, bellezze troppo a lungo coperte con la mano, per pudore.
Estate
Marilena Votta
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
"Nell’innocenza del verso libero della Votta ci sono immagini di luce e d’ombra, fatte di parole mai realmente cupe ma rivolte all’oscurità presente in ciascuno. Non si è mai pronti a dirsi la verità e gli oggetti prendono il posto delle parole, quando le sospensioni diventano solide, l’unico rifugio è la scrittura. Il tempo ci cambia, assorbe le nostre energie ma possiamo ritrovarci identici se sospendiamo il giudizio sul divenire. Marilena è ancora la bambina dai denti che sembrano caramelle e quell’infanzia se la porta dentro come principio luminoso, fotogramma sovraesposto in grado di iridare le zone buie. Una ricerca senza fine, quella dell’identità, che trova sostanza nell’inconscio." (Dalla prefazione di Ilaria Palomba)
La ragazza di miele e altre storie
Marilena Votta
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 128
Le persone dei racconti sono combattenti, ognuno nel loro pezzo di mondo, ognuno nella storia che ha vissuto sulla carta, pronti a respirare e a ricominciare, senza perdersi mai. O meglio, dopo essersi persi, si ritrovano. Non dimentico mai un personaggio che ha vissuto con me. Lo porto dentro e lo racconto come racconterei di persone di carne e sangue, di amici o di cugini. Per questo li ringrazio tutti. Tutte le persone di carta che mi hanno aiutato a respirare, quando nella mia vita è calato un sipario e tutto il mondo conosciuto ha cambiato densità. Come mi ha detto una volta uno sconosciuto su un autobus: il dolore capita solo ai vivi.
Equilibri sospesi
Marilena Votta
Libro: Copertina rigida
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 160
I personaggi della raccolta di racconti sono colti nell'attimo in cui le cose stanno per cambiare. Non si sa se in bene o in male. Comunque stanno per cambiare.