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Libri di Mattia Bertin

Verso una vision per il Nord-Est

Verso una vision per il Nord-Est

Libro: Libro in brossura

editore: Anteferma Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 204

Il volume esplora scenari per il Nord-Est, delineati a partire dalle politiche europee e nazionali orientate alla neutralità climatica. Assumendo la transizione ecologica ed energetica come campo critico del progetto territoriale, viene proposta una lettura delle condizioni latenti di cambiamento, definendo un campo di progetto capace di orientare scenari di trasformazione ambientale, economica e territoriale entro il 2050.
18,00

Pianificare l'adattamento al cambiamento climatico. Un manuale per i comuni italiani

Pianificare l'adattamento al cambiamento climatico. Un manuale per i comuni italiani

Mattia Bertin, Vittore Negretto

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 208

Il cambiamento climatico è in atto. Ne vediamo gli effetti ormai quotidianamente nella cronaca. L’aumento dei fenomeni estremi mette in crisi le città e i territori. Aumentano le catastrofi e le necessità di intervento e ripristino. Cos’è questo fenomeno sempre più presente? Come affrontarlo nel progetto degli spazi urbani e rurali? Lo strumento essenziale è il Piano di adattamento, pensato per ridurre gli esiti disastrosi degli eventi estremi. Gli autori, ricercatori in Urbanistica e membri del gruppo di ricerca Planning Climate Change, tracciano la costruzione di un Piano di adattamento secondo il modello paesc-secap dell’Unione Europea, unendo una narrazione divulgativa a schede e approfondimenti.
24,00

Ground. Immaginare agire fare la rievoluzione

Ground. Immaginare agire fare la rievoluzione

Libro: Libro in brossura

editore: Anteferma Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 168

Ground è abitare la terra. È stare al livello del suolo, sulla strada, vivificare lo spazio aperto come piazza, superare i confini, i cancelli, le esclusioni. Ground è brulicare di esistenze diverse che si mescolano, si contaminano, si organizzano. Ground è moltitudini disorganizzate che operano individualmente e che si ricompongono in uno spazio comune, paritetico. Ground è mettere le basi, generare un’idea, è ispirare. È un atto fondativo, centro di discussione, di proiezione, di orientamento. Ground è una condizione comune che ci trattiene e ci spinge a immaginare, ad agire, a stare nel cambiamento. La necessità, sempre più urgente, di considerare la conversione ecologica, economica e sociale come parte di una nuova idea di terreno alimenta gli spunti di soggetti collettivi che operano per un cambiamento nel proprio territorio: comunità, cooperative, associazioni, ricercatrici e ricercatori che con il proprio operare provano a ridurre i divari e le esclusioni, attraverso e nello spazio pubblico, dal pianeta alla strada, per restituire usi e orientamenti inclusivi e sostenibili.
18,00

Per esser pronti. Ripensare la gestione dell'emergenza in città

Per esser pronti. Ripensare la gestione dell'emergenza in città

Mattia Bertin

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 170

Cosa significa governare un’emergenza? Come si prepara una città alla catastrofe? Chi dev’esser pronto a intervenire? A più di cinquant’anni dal Vajont, in Italia la gestione della sicurezza locale continua a essere descritta come una questione tecnica, quasi ingegneristica. I piani d’emergenza, strumento chiave per la gestione dei disastri, spesso risultano strumenti burocratici, poco operativi e leggibili solo da addetti ai lavori molto formati. Per esser pronti ripercorre il rapporto tra la città, intesa innanzitutto come spazio di relazione e di complessità, e l’insorgere della catastrofe. Attraverso un procedere ermeneutico il volume si apre sulle definizioni e gli approcci al rischio, dialoga con mondi disciplinari diversi e propone un modello valutativo per descrivere l’efficacia del piano d’emergenza. Il nucleo del volume mette in costellazione i problemi emersi con le questioni del potere e della rappresentazione, nel piano e nel governo degli eventi catastrofici, nel tentativo di riportare l’emergenza da una dimensione tecnica ad una politica. Il lavoro si chiude riportandoci alla città, non più come sistema amministrativo, ma interrogandosi sul ruolo della comunità nella gestione dell’evento, riconsegnando alla cittadinanza responsabilità e competenza di fronte al rischio.
25,00

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