Libri di Maurizio De Caro
Sessantuno venti ventuno. Analisi e critica della cultura e del progetto per il tempo presente
Maurizio De Caro
Libro
editore: Edizioni Finoia
anno edizione: 2022
pagine: 150
Sessantuno editoriali pubblicati nel corso dei due anni di pandemia, indagano sulle più complesse sfaccettature del progetto, dell'architettura, del design, dell'arte, della cultura e della natura.
Mi senti? Trattato sull'architettura come comunicazione umana
Maurizio De Caro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Quadrante
anno edizione: 2018
pagine: 162
Questa pubblicazione atipica dal titolo "Mi senti?" è un trattato sull'architettura come comunicazione umana. Un trattato non è un saggio e la differenza è esplicita. In "Mi senti?", Maurizio De Caro propone una visione filosofica di un lavoro complesso, un biglietto da visita che identifica un'entità professionale visionaria allargata dell'architettura, che rende necessario questo trattato. Il testo parte dalle ricerche di antropologia strutturale di Lévi-Strauss e dagli archetipi di Elémire Zolla e si estende a un'analisi comparata del contesto socio-politico, economico, culturale nel mutamento di comunicazione dell'attuale realtà sociale. Il comportamento e il talento, il pensiero e il ragionamento si integrano e il testo evoca immagini che volutamente non compaiono. Le citazioni subiscono una transustanziazione di inusuale forza divenendo suono e parola che sono, per l'autore, fondamento concettuale per un'unica comunicazione di verità. Possiamo chiederci: esiste una sola verità? Questo Trattato sull'architettura come comunicazione umana è un tentativo di discussione, un progetto di speranza sul futuro e sulla volontà di rinascita di una disciplina sull'orlo di una irreversibile crisi culturale.
Io sono il mago
Maurizio De Caro
Libro
editore: Montabone
anno edizione: 2023
pagine: 399
Psicologia, pornografia , sesso, una lotta continua con l'inconscio, fanno de "Io sono il mago" il sorprendente ritratto di due professionisti che si specchiano nell'incapacità di sopportare qualsiasi fallimento etico, un'opera difficilmente classificabile, discontinua e complessa. Due protagonisti antitetici come risvolti dello stesso carattere umano , tra intimità realmente vissute, e fantasie immorali, oscene. Nella sequenza alternata dei capitoli, Giuliano e Maurizio si interrogano sulla vita, sulla morte e soprattutto sull'amore, in attesa dell'imprevedibile finale giallo, quasi surreale, in cui tutto si ricomporrà. "Nessuno le chiederà il conto, è tutto passato, è tutto dimenticato nella sua memoria, e quella ferita incisa sulla pelle delle sue vittime si stempererà, diventerà pagina bianca al sole, per sua fortuna, ma poi a lei non importa nulla neppure della fortuna" Ho scritto "io sono il mago" come un'indagine su un delitto, la narrazione trasfigurata delle vite che avrei potuto vivere o che non mi sono accorto di aver vissuto realmente. La letteratura mi ha aiutato a raccontare menzogne ,violenze pornografiche e cadute di stile attraverso i ricordi veri o presunti tali dei due personaggi principali. Sullo sfondo un Paese indifferente, che li rende inadeguati in ogni istante.