Libri di Maurizio Tiepolo
Lo sviluppo delle aree rurali remote. Petrolio, uranio e governance locale in Niger
Maurizio Tiepolo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Chi ha visitato un'area remota di un paese povero si sarà forse chiesto come sia possibile sviluppare l'economia locale. Investire in queste zone può in effetti sembrare un azzardo, specie se è già difficile far crescere le aree più accessibili. Ciononostante, in molti casi si è visto che la rottura dell'isolamento ha ridotto la povertà. Ed è proprio ciò di cui il Niger ha bisogno. Le sue aree remote accolgono il 40% della popolazione. Da esse proviene la maggior parte dei prodotti d'esportazione. Ma un'economia così povera dove può trovare le risorse per spezzare l'isolamento? Il libro propone un'analisi regionale condotta con un apposito indice d'accessibilità della popolazione dipartimentale e diversi indicatori. L'andamento delle risorse naturali, della produzione, della popolazione e dell'accesso alle attrezzature è confrontato con le strategie di sviluppo nazionali e locali e con i programmi d'aiuto. Ciò consente di smontare alcuni cliché sulla relazione popolamento-intensificazione agricola, sulla rigenerazione della vegetazione, sugli strumenti di governance locale e di formulare suggerimenti per l'azione.
Sahel nigerino: quando sopravvivere è difficile. Pressione demografica e risorse naturali
Carlo Carozzi, Maurizio Tiepolo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
In Niger una forte pressione demografica sulle campagne e un clima severo stanno esaurendo le risorse naturali rinnovabili. Di questo passo già nei prossimi sette anni foreste, zone arbustive, pascoli, fertilità delle terre, fauna non basteranno a soddisfare la domanda delle zone più densamente abitate e, fra una generazione, quella proveniente da vaste regioni. L'insicurezza alimentare da saltuaria rischia di diventare permanente ed estesa all'intero Paese. Questo libro sottolinea, dati alla mano, la necessità di gestire l'ambiente con approcci diversi rispetto a quelli praticati negli ultimi venticinque anni, giacché l'azione passata non è riuscita ad evitare l'assottigliamento delle risorse naturali rinnovabili.