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Libri di Mimmo Rando

Il mondo illuminato

Il mondo illuminato

Mimmo Rando

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 340

«Al Faro non avevo voglia di tornare più. Vi tornai solo quando mio padre morì. Sembrava non me ne fossi mai andato. Solo mio padre non c'era. Al suo posto, in quella casa immutata, una foto al centro della toletta con un lumino acceso da poco. E tutti i fantasmi che giravano per le stanze. Erano le forze della terra e del mare. Divinità ancestrali. Invisibili abitatori di un mondo di mezzo. Potenti forze divine che si manifestavano attraverso i simboli». Prende da qui le mosse il viaggio, inteso come nostòs, del narratore verso un mondo illuminato dalla presenza di personaggi che vissero lungo le coste estreme del Peloro. Stravaganti, eccentrici, a volte teatrali e spassosi, emblematici nella loro elementare saggezza, prestati alle incertezze della vita e alle fantasie degli scritti, che pare vogliano rammentare, come Eraclito, che le cose sono ed al tempo stesso non sono. Parlano di avventure di mare, di donne, di miserie e di splendori. E che siano racconti dolcissimi e struggenti (Ortega e la madre); o irriverenti ed erotici (la suora delle pulizie che si lasciava toccare per consolare «quelli assetati... sciorbi... allammicati...»); o divertenti e comici (Angelino che per lasciarsi tagliare i capelli doveva infilare il dito nel culo della capra) la sensazione è sempre che l'unica via d'uscita, da un mondo che tende a rattrappirsi e a chiudersi in sé, la si possa trovare in una vita semplice. Un libro nuovo, attualissimo. Profondo e leggero, misterioso e solare, reale e fiabesco.
18,00

Omero al faro

Omero al faro

Mimmo Rando

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 352

Romanzo giocoso, parodico, rapsodico, popolaresco, "Omero al Faro" è un viaggio dall'infanzia alla giovinezza, alla vecchiaia, alla morte. Ma è anche un viaggio interiore sino all'approssimarsi dell'anima. Tutto si svolge al Faro. Anche Troia ed Itaca sono il Faro. Anche le storie di Ulisse ed il suo viaggio lo sono. Il Faro diventa Il luogo, scenario unico, centro del mondo, punto di partenza e di approdo. Omero, e in particolare Ulisse, sono il pretesto per una messa in scena corale, in chiave grottesca, talvolta da opera dei pupi, di una realtà volta a rappresentare il recente passato e il presente. Accanto a loro sfila una teoria di personaggi indimenticabili: zia Nina, vera ispiratrice dei poemi omerici; Fronziu e Milia, surreali protagonisti di spassose avventure; Donnacarmelina, scaltrissima commerciante; Pascaliufalignami, provetto cantastorie; le galline profetiche della 'zza Maria; i fieri ragazzini delle libere strade; Don Cicciu 'u bigliaddèri; Petru 'u giaddinaru; il macellaio Polifemo; suor Benedetta, ed altri ancora. Una scrittura densa di commistioni e richiami, la cui scansione temporale, propria delle narrazioni, è superata da improvvise infiorescenze animose. Un fantasioso ed esplosivo pastiche in una lingua che mescola e amalgama dialetto siciliano a idioma nazionale. La parola rocambolesca e dissacrante che, dopo aver cantato l'epopea della giovinezza, si stempera, alla fine, nel bisbiglio dei vecchi a cui rimangono solo le confidenze del mare.
16,00

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