Libri di Mirco Peccenini
Trentacinque anni dopo la Legge Basaglia. Dalla custodia alla presa in cura e al reinserimento sociale: una rilettura dell'assistenza psichiatrica
Sandra Degli Esposti Elisi, Mirco Peccenini
Libro: Copertina morbida
editore: Dupress
anno edizione: 2013
pagine: 115
Agosto 1971: Franco Basaglia assume la direzione dell'ospedale psichiatrico di Trieste. Ha lasciato a Gorizia la direzione e la gestione di un manicomio in cui, fin dagli anni Sessanta, ha sperimentato pratiche diverse dalle precedenti, da tempo ben collaudate, al fine di far rientrare la vita tra le mura degli istituti e dei luoghi dimenticati dai più e, al contempo, di far uscire da quegli stessi luoghi persone che da molto non erano state più considerate tali. Da allora Trieste e il suo ospedale psichiatrico sono divenuti, in stretta simbiosi, sinonimi dei numerosi tentativi di restituire alla malattia mentale, ai malati mentali, ai "pazzi" o ai "folli" il volto umano che è sempre stato accuratamente celato dietro a definizioni nosografiche. Abbattuti i muri della contenzione la società intera, le comunità locali e i servizi sociosanitari sono divenuti assieme alle famiglie di questi individui i responsabili diretti di un diritto alla vita, alla casa, al lavoro, allo studio e soprattutto dispensatori di relazioni intrise di affetto e amore.
Cambiamenti socioculturali oggi. Agenzie educative e nuove sfide
Mirco Peccenini, Sandra Degli Esposti Elisi
Libro: Copertina morbida
editore: Dupress
anno edizione: 2012
pagine: 132
Responsabili del settore "agio", stranieri di seconda generazione, famiglie ricostruite, politiche di comunità. Sono alcuni dei termini con i quali, faticosamente, chi si occupa di scuola ha iniziato a familiarizzare negli ultimi anni. Perché la scuola sta cambiando: la dinamica del cambiamento non ha ovviamente un punto di partenza preciso, ma fenomeni come le migrazioni dal sud del mondo, la crisi delle tradizionali agenzie educative palesata da pedagogisti e sociologi, la rimodulazione del concetto stesso di famiglia contribuiscono, in questa società globale, a rimescolare le carte in tavola. Spesso più velocemente di quanto si pensi.
La professione infermieristica del nuovo millennio
Sandra Degli Esposti Elisi, Mirco Peccenini
Libro: Copertina morbida
editore: Dupress
anno edizione: 2011
pagine: 125
Le professioni sanitarie sono in un momento di profondo sconvolgimento iniziato già a partire dalla riforma portata dalla Legge 251 del 2001 che ha prodotto il riassetto di tutto il sistema, anche formativo, delle professioni sanitarie, che ha restituito centralità e dignità a ruoli spesso ritenuti marginali o di status inferiore rispetto alla professione medica e che consente oggi ad uno specialista (con laurea magistrale), sia esso riabilitatore, ostetrico o infermiere, di poter ricoprire incarichi dirigenziali in un'organizzazione sociosanitaria. Sull'efficienza si potrebbero aprire molte riflessioni, che forse vale la pena di contestualizzare nelle singole realtà esaminate nei saggi contenuti in questo primo numero della nuova collana: Percorsi sociosanitari. In questo primo numero la professione infermieristica viene inquadrata in diverse prospettive possibili. Oggi, l'infermiere non è più una figura che opera principalmente ruotando attorno al medico, ma un figura che sa esprimere un sapere parzialmente nuovo, calato nel contesto operativo. Questo avviene ormai in tutto il mondo, anche in realtà dove l'infermiere assume funzioni sul piano educativo. L'infermiere che assiste domiciliarmente il paziente è, per esempio, emblematico di come oggi una stessa figura possa e debba interpretare un ruolo in maniera versatile, assumendo nuove competenze, centrando su di sé nuove responsabilità decisionali, agendo in parziale autonomia.
Attori e risorse della salute in rete. I nuovi scenari, fra sviluppo tecnologico, cittadini «competenti» e narrazioni on-line
Mirco Peccenini
Libro
editore: Dupress
anno edizione: 2010
pagine: 228
La digitalizzazione dei sistemi, lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic), la rapida evoluzione delle reti socio-tecniche stanno profondamente cambiando lo scenario in cui si svolge la nostra vita quotidiana. Anche sul versante della salute, le persone si trovano oggi di fronte a grandi risorse, alla possibilità di accesso a fonti di informazione impensabili fino a pochi anni fa. Parallelamente, questa disponibilità di mezzi e informazioni influisce sulle relazioni sociali degli attori presenti nel sistema, modifica i comportamenti, incidendo anche sulle pratiche organizzative e delle professioni sanitarie. Se, da un lato, il cambiamento di abitudini e l'evoluzione dell'intero sistema rappresentano processi inarrestabili, molti interrogativi vengono sollevati oggi dalla qualità delle informazioni disponibili online e dal ruolo che ciascun attore sociale interpreta in questo gioco, dove regole e "buone pratiche" non sono in grado di garantire da sole equilibrio e trasparenza. Il cittadino è agente co-attivo nel processo in atto. Partendo da queste riflessioni, questo studio intende diradare parte delle nubi che circondano il cambiamento in corso, e al tempo stesso analizzare i comportamenti di un cittadino "competente", ma confuso; propositore di contenuti (sotto forma di narrazioni personali), oltreché utilizzatore delle informazioni riguardanti la salute e il benessere.
Alla ricerca del benessere tra itinerari terapeutici e cibo proibito
Sandra Degli Esposti Elisi, Mirco Peccenini, Beatrice Bassi
Libro: Copertina morbida
editore: Dupress
anno edizione: 2010
pagine: 121
Diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, disturbi del comportamento alimentare, sovrappeso, obesità, anoressia, bulimia sono termini che richiamano in ognuno di noi un immaginario di patologia ben precisa. Ricordano visite mediche, camici bianchi, medicine da assumere in contesti ben individuabili, ricalcano percorsi terapeutici noti perché reali, agiti nella cerchia di amici, parenti o semplici conoscenti o, anche, introiettati dalle immagini massmediologiche fruite. Legati, comunque, a emozioni che conducono ad alterazioni corporee, a vissuti esperienziali di malattia e spesso angoscia. È questo anche il vissuto, a Ferrara, dei pazienti intervistati durante la ricerca pilota presentata e, comunque, estensibile ad altri contesti di oggi dove, accanto ai timori per la propria salute e il benessere, dimorano le paure per le conseguenze immancabili a ogni deviazione, legata soprattutto all'assunzione errata di cibo, dal percorso terapeutico proposto. Educare ogni cittadino alla salute e alla corretta nutrizione sembrano essere, quindi, le possibilità emergenti per indirizzare fin da piccoli a sane abitudini alimentari e stili di vita più salubri e per contrastare gli alti costi soggettivi, sociali e sanitari che l'intera comunità deve assumere.
L'ascolto e la cura. Antropologia e nursing
Sandra Degli Esposti Elisi, Mirco Peccenini
Libro: Copertina morbida
editore: Dupress
anno edizione: 2008
pagine: 153
Nella vasta area degli studi che si estendono dall'antropologia medica all'etnomedicina, dall'antropologia del corpo all'etnopsichiatria, e nella quale si utilizzano percorsi di indagine differenti, ma inseriti in uno stesso sfondo culturale, il corpo, la salute e la malattia sono definiti e letti in maniera complessa alla luce della interconnessione fra fatto biologico e fatto culturale. Le rappresentazioni della salute e della malattia, così come i sistemi di cura e le pratiche terapeutiche, hanno una forte connotazione culturale e non rientrano in un contesto interpretativo esclusivamente medico. La malattia (ma allo stesso modo la salute e la ricerca del benessere) non si può considerare un fatto puramente individuale, bensì rimanda a significati più complessi, che non sono riducibili al solo evento biologico, ma inerenti una lettura collettiva, condivisa dai membri di un gruppo sociale, della sofferenza e del malessere.
In salute e in malattia. Annotazioni antropologiche per il nursing
Sandra Degli Esposti Elisi, Mirco Peccenini
Libro
editore: Dupress
anno edizione: 2006
pagine: 142
Nella vasta area degli studi che si estendono dall'antropologia medica all'etnomedicina, dall'antropologia del corpo all'etnopsichiatria, e nella quale si utilizzano percorsi di indagine differenti, ma inseriti in uno stesso sfondo culturale, il corpo, la salute e la malattia sono definiti e letti in maniera complessa alla luce della interconnessione fra fatto biologico e fatto culturale. Le rappresentazioni della salute e della malattia, così come i sistemi di cura e le pratiche terapeutiche, hanno una forte connotazione culturale e non rientrano in un contesto interpretativo esclusivamente medico. La malattia (ma allo stesso modo la salute) non si può considerare un fatto puramente individuale, bensì rimanda a significati più complessi, che non sono riducibili al solo evento biologico, ma inerenti una lettura collettiva, condivisa dai membri di un gruppo sociale, della sofferenza e del malessere. È proprio sulla complessità di questi significati che, oggi, tutti coloro che operano in contesti socio-sanitari devono confrontarsi e ripensarsi.