Libri di Olga Grjasnowa
Il figlio perduto
Olga Grjasnowa
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2025
pagine: 313
Nel misterioso e selvaggio Caucaso la guerra infuria da decenni. L'hanno scatenata gli zar di Russia per conquistare l'intera regione. Tra i combattenti c'è anche il potente imam Shamil che alla fine degli anni Trenta dell'Ottocento, sempre più braccato dall'esercito imperiale, deve capitolare di fronte all'assedio della fortezza di Akhulgo. Il piccolo figlio di otto anni, Jamalludin, è parte del prezzo della sconfitta: viene concesso in ostaggio allo zar come garanzia per l'avvio dei negoziati. II giovane Jamalludin si ritrova così catapultato dalle sue vallate selvagge alla sfarzosa corte di San Pietroburgo dove impara il russo e viene cresciuto e educato in un mondo diverso ma pieno di opportunità. La nostalgia di casa, il fascino della grande capitale russa e l'amore dividono l'animo del ragazzo che si trova così bloccato tra due culture e deve cercare la propria strada, una strada che inaspettatamente lo porterà di nuovo alla periferia dell'Impero.
Dio non è timido
Olga Grjasnowa
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2020
pagine: 304
Amal e Hammoudi sono giovani, belli, privilegiati e credono nella rivoluzione del loro Paese: la Siria. Ma all’improvviso perdono tutto e devono lottare per sopravvivere. E fuggire. «Dio non è timido» è un romanzo lucido, coraggioso e drammaticamente coinvolgente, che affronta le storie separate e incrociate di Hammoudi e Amal. Il primo è un giovane medico trapiantato a Parigi e ormai europeizzato che torna in Siria per rinnovare il passaporto ma si ritrova bloccato nel Paese senza la possibilità di andarsene. La seconda è una promettente attrice che vive a Damasco e ha partecipato alle proteste contro il governo.Il romanzo ci conduce tra le vicende politiche con tanto di risvolti individuali e psicologici di scottante attualità, dalla cosiddetta Primavera araba del 2011 a oggi. Con una scrittura limpida e matura, che conferisce al presente una dimensione epica, il romanzo ci trasporta nella città di Damasco nelle settimane della rivoluzione siriana contro Baššār al-Asad. Le vicende e la fuga dei protagonisti per vie diverse ma attraverso lo stesso mare, diventano testimonianza e documento del nostro tempo ed esperienza alla quale come lettori non riusciamo a sottrarci.
Tutti i russi amano le betulle
Olga Grjasnowa
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2015
pagine: 288
Maaa è giovane e testarda, è un'azera ebrea, ma quando serve anche turca o francese. Conosce cinque lingue e sa cavarsela in ogni situazione come molti altri ragazzi della sua età. Vive con il fidanzato Elias e i suoi migliori amici sono musulmani che lottano quotidianamente per ottenere i permessi di soggiorno. Maaa ha quasi completato gli studi per diventare interprete e sperare così in una carriera alle Nazioni Unite quando, improvvisamente, qualcosa di imprevedibile e di tragico interviene a scombinare i piani e la lascia sola davanti alla sua sofferenza e al suo destino. Decide allora di abbandonare tutto e di andare in Israele dove affronterà un passato che l'ha tormentata per anni. Olga Grjasnowa sa muoversi con acume e ironia tra quelli che sono temi essenziali del nostro tempo, quali la multiculturalità, l'amicizia, le proprie origini. Dà voce a una generazione che ha imparato a vivere ovunque ed è in grado di cambiare lingua e abitudini, ma che allo stesso tempo è impreparata ad affrontare il dolore, e questa grande umanità rende le vicende di Maaa agrodolci, commoventi e familiari.