Libri di Orazio Ciancio
I diritti del bosco. Divagazioni e soliloqui di un forestale
Orazio Ciancio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 312
A seguito del cambiamento del paesaggio intellettuale che ha portato a riconoscere al bosco valori e significati profondamente diversi rispetto al passato, vengono esaminati temi come l'evoluzione del pensiero forestale, la ricerca forestale tra tecnologia e scienza, il passato e il presente della cultura del bosco, le connessioni tra ecologia ed economia, la dimensione etica nel rapporto con il bosco. Quest'ultima riflessione porta a individuare i "diritti del bosco" ponendo all'attenzione un problema di natura etica e giuridica, collegato alle teorie del diritto naturale e del diritto positivo. Sulla base di questa proposizione innovativa, le prospettive per il settore forestale devono coniugare sviluppo economico, rispetto dell'ambiente e una politica che tenga conto della complessità del sistema bosco.
Storia del pensiero forestale. Selvicoltura, filosofia, etica
Orazio Ciancio
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 556
Tra i forestali c'è una diffusa consapevolezza che la teoria della selvicoltura sistemica e, soprattutto, la cultura del post positivismo logico abbiano dato luogo a un'importante revisione della concezione che l'uomo ha del bosco e dei rapporti che a esso lo legano. Ciò incrina le tradizionali idee dell'approccio scientifico e culturale al bosco. Il problema appare in tutta evidenza qualora gli assiomi della selvicoltura classica siano posti a confronto con quelli della teoria della selvicoltura sistemica e con il connesso principio etico dei diritti del bosco. Attualmente la "questione forestale" è caratterizzata da tale dicotomia. Da qui l'importanza di comprendere la filosofia che sta alla base della teoria. Non è possibile accettare la selvicoltura sistemica senza una puntuale riflessione di natura filosofica, etica e culturale delle ipotesi e dei presupposti che la sostengono. Questo nuovo modo di pensare e di guardare al bosco inevitabilmente sconvolge i vecchi riferimenti selvicolturali, assestamentali e, più in generale, gestionali.