Libri di Oscar Di Simplicio
Autunno della stregoneria. Maleficio e magia nell'Italia moderna
Oscar Di Simplicio
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 440
Basandosi su una documentazione inedita relativa a due secoli di processi per magia e stregoneria nel Senese (dal 1580 al 1721), l'autore ha studiato il caso italiano nel contesto europeo della caccia alle streghe. La prima parte descrive la strategia repressiva del tribunale inquisitoriale tesa a colpire le varie forme di magia e traccia il profilo della strega italiana. Nella seconda il maleficio viene spiegato nel contesto di un "sistema della stregoneria" che accanto alla figura della strega malefica prevede la presenza dell'antistrega. Nella terza si mette a fuoco il sabba, la convinzione dell'esistenza di sette stregonesche, l'ambiguo significato dell'esorcismo e della possessione, il nesso fra stregoneria e prostituzione.
Luxuria. Eros e violenza nel Seicento
Oscar Di Simplicio
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 172
Montorgiali, sperduto borgo maremmano, ai tempi della Controriforma e dell'Inquisizione. Un sacerdote colto e brutale, rettore della pieve per oltre un ventennio, intesse attorno a sé una rete di connivenze e omertà, condiziona l'esistenza dei parrocchiani, prevarica vite e beni. Le sue azioni ricostruite attraverso uno sconcertante documento: una cronaca giudiziaria coeva - rivelano un complesso insieme di valori e disvalori: forza virile, generosità e avarizia; fornicazione, amore coniugale e paternità; pedofilia e sodomia. La personalità del protagonista trascende fino alla patologia. Ma quali furono le risposte emozionali degli stessi abitanti? Come poterono a lungo sopportare, timorosi, le angherie di un tale "diavolo vestito da prete"? Le ragioni della condotta umana sono elusive e sfidano l'analisi storica. In Luxuria vengono sollevati interrogativi attingendo alle più recenti ricerche di discipline quali la neurobiologia e le scienze cognitive: l'istinto degli uomini è portato al bene o al male? E quanto devono alla cultura, quanto alla natura?

