Libri di P. Bignamini
Le mani sporche
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 172
Pièce controversa per eccellenza, Le mani sporche è un testo emblematico per comprendere la concezione dell'impegno sartriano e la sua nozione di intellettuale. La vicenda ripercorre le tappe dell'odissea esistenziale del giovane borghese Hugo, dilaniato dal contrasto tra l'appartenenza alla propria classe sociale di origine e l'aspirazione a partecipare alla lotta armata con il partito proletario. .Scritta nel 1948, alla sua rappresentazione suscitò polemiche e violenti attacchi da parte del Partito Comunista Francese, al punto da convincere Sartre a ritirare il permesso per la messa in scena. Da allora, il testo de Le mani sporche è stato allestito solo in casi giudicati opportuni dall'autore. La traduzione qui pubblicata è stata appositamente realizzata per una nuova produzione teatrale italiana, che ha debuttato a Milano nell'aprile 2010. (Introduzione di Paolo Bignamini e Mauro Carbone)
Le Troiane
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2004
pagine: 102
Ne "Le Troiane", scritta a Roma nel 1964, Sartre ritorna ai classici greci, abbandonati dai tempi de "Le mosche", e sceglie di parlare dell'attualità attraverso l'universalità della tragedia. L'autore ha sotto gli occhi la Guerra d'Algeria, ma le immagini che la sua singolare prosa poetica evoca sono quelle dei conflitti dei nostri tempi, di una barbarie che non ha epoca. "Le Troiane" si impone come ennesima tappa di quel "teatro dell'attualità" che Sartre ha sempre cercato di realizzare: in occasione del centenario della sua nascita (1905-2005) questa pièce mette in luce tutta la potente contemporaneità della parola sartriana.
Dizionario della censura nel cinema. Tutti i film tagliati dalle forbici del censore nella storia mondiale del grande schermo
Jean-Luc Douin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 622
Addio mia concubina, Locandine, Algeria, Altman (Georges), Donna del Bandito (La), Arletty, Autant-Lara (Claude), Barbarella, Brigitte Bardot, Battaglia di Algeri (La), Bergman (Ingmar), Bertolucci (Bernardo), Bogart (Humphrey), Boisset (Yves), Brooks (Louise), Browning (Tod), Bufiuel (Luis), Cannes (festival di), Quadrato Bianco, Chahine (Youssef), Chaplin (Charlie), Cina, Quarto potere, Colorazione, Corvo (II), Delair (Suzy), Desnos (Robert), Dietrich (Marlene), Dieci di Hollywood, Einsenstein (Sergej Michajlovic), Erotismo, Stati Uniti: il Codice Hays, FBI, Final Cut, Genet (Jean), Godard (Jean-Luc), Grande illusione (La), IRA, Italia, Kubrick (Stanley), Lang (Fritz), Looping, Monroe (Marilyn), Nascita di una Nazione (La), Notte e nebbia, Ossessione, Pasolini (Pier Paolo), Peluria, Pull-over rouge (Le), Religione, Scarface, Swanson (Gloria), Assassini Nati, Stupro, Wajda (Andrzej), Warhol (Andy), West (Mae), X, Zulawski (Andrzej)... Come semplice lettura o come strumento di consultazione, questo dizionario, nel quale i casi di censura sono raccontati attraverso l'esperienza di attori, cineasti, film, nazioni, percorsi tematici, mostra la molteplicità di un fenomeno che mutila, taglia, cattura, sequestra, brucia, tiranneggia, uccide.
Le mani sporche
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 170
"Le mani sporche" è una pièce che molto racconta della concezione maturata da Sartre del ruolo dell’intellettuale e di quello che dovrebbe essere il suo impegno. La vicenda ripercorre l’odissea esistenziale del giovane borghese Hugo, dilaniato dal contrasto tra l’appartenenza alla propria classe sociale di origine e l’aspirazione a partecipare alla lotta armata con il partito proletario. Scritta nel 1948, alla sua rappresentazione suscitò polemiche e violenti attacchi da parte del Partito Comunista Francese, al punto da convincere Sartre a ritirare il permesso per la sua messa in scena. Da allora, "Le mani sporche" è stato rappresentato soltanto in casi giudicati opportuni dall’autore. La traduzione qui pubblicata è stata appositamente realizzata per una produzione teatrale italiana, che debuttò a Milano nell’aprile del 2010.