Libri di P. Cecchetti
Voci dall'adolescenza. Gli studenti navigano
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2022
pagine: 164
Nessuno sa davvero cosa stia accadendo alle ragazze e ragazzi privati, in un momento così delicato della loro vita, di tante prime volte fondamentali come la prima uscita da soli con gli amici o con chi si ama, gli spazi da frequentare lontano da occhi adulti, il tempo da trascorrere fuori casa con i suoi imprevisti e le sue sorprese. Segnali sempre più preoccupanti parlano di tanti adolescenti che non vogliono più uscire di casa, che si trascinano tra il letto e gli schermi grandi e piccoli che li circondano. Viene qui presentata una ricerca che non tende a strutturare e solidificare conoscenze arrivando a conclusioni certe, ma mostra piuttosto come si possano agitare le acque inquiete dell'inconscio, per fare emergere immagini e liberare associazioni capaci di dare respiro al pensiero e riflettere insieme, in un'attività corale volutamente aperta e inconclusa. Si propone a ragazzi/e di comporre acrostici, che costringono a usare poche parole, pensate con fatica per 'infilarle' nelle lettere iniziali. Intorno a questi acrostici si intuisce un desiderio di riscatto dalle privazioni connesse a troppe relazioni a distanza, che hanno schermato le comunicazioni reciproche.
Analisi incompiute. L'analista in gioco con lo psicodramma freudiano
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 162
La psicoanalisi nasce con casi dall'esito incerto, incompiuti, interrotti: Anna O., l'uomo dei lupi... . La questione della sua terminabilità ne occupa in qualche modo il cuore. Non è un caso che Freud abbia dedicato al tema uno dei suoi ultimi saggi ("Analisi terminabile e interminabile", 1937) che, sin dall'endliche/unendliche del titolo, nelle sue varie declinazioni - terminabilità, interruzione, sospensione, incompiutezza, intermittenza - pone dinanzi a domande ineludibili. Eppure spesso la comunità psicoanalitica - noi nel nostro operare quotidiano - glissa sull'argomento, soprattutto in un oggi disegnato dall'orizzonte dell'efficacia quantificabile e misurabile. Contro tale tendenza inerziale, questo lavoro, intende invece rilanciare freudianamente la priorità da assegnare alle analisi attraversate dallo scacco, dal fallimento, dall'impasse, lì dove l'analista incontra i resti inanalizzati della propria analisi, perché, come scrive Lacan "non c'è solo quello che (...) l'analista intende fare del proprio paziente. C'è anche quello che l'analista intende che il suo paziente faccia di lui" ("Il seminario XI", tr. It. Einaudi, p.154). Il lavoro qui raccolto è ad opera di psicoanalisti tenuti insieme dalla pratica della ricerca attorno ad Apeiron/SIPsA che vede nello Psicodramma Analitico il tratto distintivo. I casi interrotti sono tutti interrogati e rielaborati con lo psicodramma analitico riletto alla luce di Freud e Lacan. Nel gruppo di Plurivisione, ogni terapeuta ha da principio presentato il caso e poi con la rappresentazione psicodrammatica messo in gioco il rebus dell'incontro. La pluralità delle prospettive che lo psicodramma comporta, l'essere come soggetto continuamente dis-ocato, induce l'analista a una nuova via elaborativa che genera nuove reti associative, tesse nuovi legami dei resti non tradotti e con essi trova il senso delle "interruzioni" di cui si tratta.
L'arte di osservare
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 220
Una raccolta di testi autobiografici che raccontano la storia pluriennale di un gruppo di formazione e ricerca sull'"osservazione diretta" in ambito psicologico; una serie di testimonianze di come sia ancora possibile, in un'epoca supertecnologica, dare spazio ai pensieri e alle aspirazioni di bambini, adolescenti e giovani per avvicinarsi così al bambino, all'adolescente e al giovane che è in ognuno di noi. I testi, espressione di professionalità diverse, evidenziano come il metodo dell'osservazione diretta si mantenga vitale nella sua capacità formativa.

