Libri di P. Massardo
Crescere figli senza dogmi. La guida di una mamma agnostica
Deborah Mitchell
Libro: Copertina morbida
editore: Nessun dogma
anno edizione: 2015
pagine: 270
In tutto il mondo occidentale il numero di non credenti è in costante crescita. Sono tanti, e tanti di essi hanno figli. Una situazione per certi versi nuova e per certi versi complicata da gestire: soprattutto in quelle comunità in cui il condizionamento sociale e ambientale della religione si fa ancora sentire. Generando così quotidiani dilemmi: seguire la corrente, crescendo i figli nella religione di maggioranza? Oppure cercare di essere onesti con se stessi e con la propria famiglia, dando dunque un'educazione laica? Deborah Mitchell ha seguito questa seconda strada. E la racconta in questo libro. I genitori atei e agnostici possono trovarsi in difficoltà con i loro figli, quando le risposte standard fornite dalla religione non sono disponibili. Crescere figli senza dogmi non dà alcuna risposta prefabbricata: spinge invece lettori e lettrici a riflettere su come dovrebbero comportarsi nelle situazioni più disparate. Scoprendo così che alla mancanza di una fede corrisponde un'autentica ricchezza di possibili soluzioni.
Dizionario della superstizione
Helmut Hiller
Libro: Libro in brossura
editore: LIT Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 276
Con voci quali "Figlie femmine", "Lentiggini", "Rospo", "Scopa", questo dizionario registra dalla A alla Z, in forma chiara e concisa, i più importanti concetti relativi alla superstizione in diversi luoghi ed epoche della nostra storia passata e recente. Oggi si troverà che molte cose sono scurrili, buffe e divertenti, ma sarà difficile non sentirsi attratti dall'"incredibilità" di ciò che la gente ha saputo pensare e inventare. È stato il Medioevo, con la sua impareggiabile capacità di sfornare diagnosi fantasiose su ogni sorta di evento, portentoso o meno che fosse, a dar vita a molte di queste credenze. Le persone si rifugiavano negli scongiuri, nei rimedi miracolosi, nei presagi e nelle divinazioni. La superstizione, come del resto anche la fede, nasce dall'eterno confronto tra l'individuo e l'ambiente naturale, da un bisogno di soluzioni che troppo spesso non sono alla portata della ragione. Eppure, non di rado le credenze irrazionali hanno deciso la vita dei singoli e delle comunità umane in maniera più profonda di quanto non abbia fatto la realtà oggettiva. Tradizioni tramandate attraverso i millenni, con notevoli differenze locali, si ritrovano qui ordinate per lemmi, per chiunque voglia sapere perché le fragole facciano bene agli uomini e male alle donne, o perché una zuppa di piselli il primo gennaio ci salverà per il resto dell'anno.
Dizionario della superstizione
Helmut Hiller
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2012
pagine: 276
Con voci quali "Figlie femmine", "Lentiggini", "Rospo", "Scopa", questo dizionario registra dalla A alla Z, in forma chiara e concisa, i più importanti concetti relativi alla superstizione in diversi luoghi ed epoche della nostra storia passata e recente. Oggi si troverà che molte cose sono scurrili, buffe e divertenti, ma sarà difficile non sentirsi attratti dall'"incredibilità" di ciò che la gente ha saputo pensare e inventare. È stato il Medioevo, con la sua impareggiabile capacità di sfornare diagnosi fantasiose su ogni sorta di evento, portentoso o meno che fosse, a dar vita a molte di queste credenze. Le persone si rifugiavano negli scongiuri, nei rimedi miracolosi, nei presagi e nelle divinazioni. La superstizione, come del resto anche la fede, nasce dall'eterno confronto tra l'individuo e l'ambiente naturale, da un bisogno di soluzioni che troppo spesso non sono alla portata della ragione. Eppure, non di rado le credenze irrazionali hanno deciso la vita dei singoli e delle comunità umane in maniera più profonda di quanto non abbia fatto la realtà oggettiva. Tradizioni tramandate attraverso i millenni, con notevoli differenze locali, si ritrovano qui ordinate per lemmi, per chiunque voglia sapere perché le fragole facciano bene agli uomini e male alle donne, o perché una zuppa di piselli il primo gennaio ci salverà per il resto dell'anno.
«Anima mia, diletta!». Lettere di Martin Heidegger alla moglie Elfride (1915-1970)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 381
Questo libro raccoglie uno dei più interessanti, ma anche dei meno noti, epistolari del Novecento, quello tra il filosofo Martin Heidegger e la moglie Elfride. Si tratta di una eccezionale testimonianza, che svela particolari inediti della vita privata di Heidegger, ritenuto universalmente uno dei più complessi e controversi filosofi del secolo scorso, il cui pensiero appassiona ancora oggi milioni di studiosi. Le lettere scritte da Heidegger alla moglie permettono di ricostruire la figura del grande pensatore tedesco, rivelando il lato nascosto di una personalità ricca di passione ma anche incline alle più comuni debolezze umane. Il libro, pubblicato nel 2005 in Germania ha suscitato un grande scalpore per le rivelazioni che conteneva sulla vita privata del grande filosofo (per esempio si è scoperto che il "figlio" Hermann in realtà era nato in seguito ad una relazione adulterina della moglie).
Dizionario della superstizione
Helmut Hiller
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Muzzio Editore
anno edizione: 1993
pagine: 315
Gli Incas. Una storia tra cielo e terra
Terence N. D'Altroy
Libro
editore: ECIG
anno edizione: 2008
pagine: 320
Sospesi tra due giganti - l'Oceano Pacifico e le Ande - gli Incas, creatori della più grande civiltà dell'antico Sudamerica, svilupparono un impero degno di quegli immensi orizzonti. Caratterizzato da una razionalità rigorosa, con strade rettilinee e ciclopiche mura, da città realizzate con metodica armonia e con un ordinamento sociale minuziosamente strutturato, il mondo degli Incas, inoltre, associava la vita e la morte, il cielo e la terra, il passato e il presente, i vivi e i morti. Infatti, portando a Cuzco, a 3400 m di altitudine, la sabbia del Pacifico per ricreare l'ambiente della Madre-Mare, o forgiando opere d'arte con l'oro e l'argento, che rappresentavano il sudore del Sole e le lacrime della Luna, o ancora, invocando consiglio alle mummie degli antenati condotte con tutti gli onori ad assistere ai riti, gli Incas univano Cielo e Terra, realtà sensibili ed entità spirituali, passato e presente, storia e mito. Con questo libro Terence N. D'Altroy descrive un impero che, pur essendo durato soltanto un secolo, affondava le sue radici nelle civiltà millenarie che lo avevano preceduto. Lo studioso analizza ogni aspetto della vita degli Incas e dei molteplici popoli loro soggetti: la famiglia, l'ordinamento giuridico ed economico, la guerra, i rapporti tra le classi, l'urbanistica, le arti, i mestieri, la religione; e lo fa guidato dai documenti per ricostruire la grande storia, ma anche dall'archeologia e dall'antropologia per illuminare la tangibile conoscenza.